Il punto sulla Serie BKT: il ChievoVerona

Dopo 28 turni il Chievo occupa l’ultima posizione utile per accedere ai playoff con i suoi 41 punti. Scaligeri da record per numero di pareggi assoluti (11, come il Venezia) e in trasferta (8, primato in solitario). Jacopo Segre sempre presente (28 su 28, uno dei 4 giocatori di movimento della Serie BKT 2019/20 sempre in campo, come il veneziano Capello, il crotonese Barberis e l’empolese Mancuso), re dei minuti giocati in casa gialloblu (2349). Il capocannoniere stagionale finora è Riccardo Meggiorini (8 gol), terza sua miglior stagione realizzativa di sempre dopo le due annate in doppia cifra a Cittadella, 14 centri nel 2007/08 in C e 18 in B l’anno successivo), il giocatore fin qui più decisivo Filip Djordjevic con 7 punti portati alla causa clivense grazie ai suoi gol determinanti. 4 punti in 2 partite per Aglietti contro i 37 in 26 giornate di Marcolini (1,42 di media a partita).

Foto Getty Images. Fonte: Footballdata

Serioli: il Cittadella può scrivere una favola

E’ rimasto solo un anno ma è innamorato di Cittadella. E dice: ‘Verona è una grande piazza, ha una seconda chance per risalire subito, è attrezzata dal punto di vista tecnico e societario, ma la promozione del Cittadella avrebbe quel pizzico di poesia che è poi il succo dello sport’. Gianfranco Serioli, ex attaccante di Atalanta, Brescia e Piacenza (e appunto Cittadella in C2) è l’Ex calciatore in campo‘ della finale di andata playoff fra i granata e l’Hellas Verona, testimonial giovedì del progetto organizzato da Lega B e Aic. Oggi Serioli è un dottore in Economia che collabora con Aic e Fif Pro (l’associazione che riunisce i sindacati dei calciatori di 54 Paesi) sui temi finanziari, fiscali e previdenziali.

Cosa ricorda di quella stagione passata in granata?

‘Ho ricordi di un calcio in qualche modo legato al valore sportivo e tecnico, lo dico senza denigrare quelli che oggi sono i criteri invece che guidano questo sport. E all’interno di questa condizione mi ricordo un presidente, Angelo Gabrielli, appassionato e professionale, capace di coinvolgere tutti nel progetto, città, tifosi, calciatori, dirigenti e di dare a ognuno un ruolo nella buona riuscita finale. Eravamo in C2 e piano piano continuavano a essere messe le basi per quel miracolo sportivo, per un paese di 20mila abitanti, che si chiamava Serie B, un miracolo che dopo le ultime stagioni vissute da protagonista sta oggi addirittura stretto’.

Quindi una bella esperienza…

‘Che mi ha fatto crescere dal punto di vista umano e mi ha fatto capire come aldilà del budget, la pazienza e la coerenza possano essere determinati per ottenere risultati insperati. Oggi c’è un tecnico, Venturato, da diversi anni; prima di lui Foscarini che a Cittadella è rimasto anche di più. E’ un messaggio per tutti, di come la pianificazione e la programmazione siano una componente importante nel raggiungere i successi’.

Che partita sarà quella di giovedì?

‘Mi aspetto un Cittadella in qualche modo più motivato, giocando in casa, a cercare la vittoria. Un Verona forse più attento e disposto a giocare la finale nell’arco dei 180 minuti, cosa che farà anche Venturato ma con qualche remora in meno’.

Il derby veneto sorride al Cittadella

Cittadella-Hellas Verona 3-0

Esordio amaro per Alfredo Aglietti sulla panchina dell’Hellas Verona. Il tecnico gialloblu, subentrato a Grosso in settimana, perde contro un Cittadella in formato super che scavalca gli scaligeri e ritorna in zona playoff.

Nel primo tempo partono subito forte i padroni di casa che passano con un bel gol di Diaw al 21′ su assist di Adorni. Passano 11 minuti e arriva il gol di Moncini, sempre più capocannoniere del 2019 che sfrutta al massimo un passaggio preciso di Branca. Prima dell’intervallo arrotonda il punteggio capitan Iori.

Nella ripresa gli ospiti ci provano ma l’impresa si fa ancora più difficile dopo l’espulsione di Faraoni per doppia ammonizione. Il match quindi scivola fino al termine con i granata che controllano e portano a casa i 3 punti.

Nella foto di Massimo Felicetti l’esultanza di Diaw.

Hellas Verona, gli impegni dei nazionali

Di seguito le convocazioni in Nazionali dei calciatori dell’Hellas Verona, e i relativi impegni.

 

JURE BALKOVEC (Slovenia) 

Israele-Slovenia – 21/3 Haifa (Qualificazioni a EURO 2020)

Slovenia-Macedonia del Nord – 24/3 Lubiana (Qualificazioni a EURO 2020)

 

SEUNG-WOO LEE (Corea del Sud)

Corea del Sud-Bolivia – 22/3 Ulsan (Amichevole)

Corea del Sud-Colombia – 26/3 Seul (Amichevole)

 

LUBOMIR TUPTA (Slovacchia Under 21) 

Slovacchia-Grecia – 22/2 Zilina (Amichevole)

Slovacchia-Norvegia – 26/3 Dunajska Streda (Amichevole)

 

ANDREA DANZI (Italia U20)

Italia-Repubblica Ceca – 21/3 Busto Arsizio (Torneo 8 Nazioni)

Svizzeria-Italia – 25/3 Kriens (Torneo 8 Nazioni)

 

ALEKSEJS SAVELJEVS (Lettonia)

Antalya Cup (Torneo Internazionale, Belek, Turchia) 18/3-27/3

 

IYENOMA DESTINY UDOGIE (Italia Under 17)

11-18 marzo, Cesenatico (Raduno di preparazione a Elite Round Under 17)

Fonte: Hellas Verona F.C.

Verona-Venezia, decide Di Gaudio

Basta un guizzo di Di Gaudio all’Hellas Verona per battere nel derby il Venezia. Lagunari con poche occasioni se si eccettua un gran destro di Bocalon respinto in angolo da Silvestri e che non riescono nell’arco dei 90′ ad impensierire l’Hellas. Padroni di casa che, invece, sciupano numerose palle gol la piu’ clamorosa con Pazzini che dal dischetto si vede respingere la conclusione da Vicario. Nel finale altra clamorosa occasione fallita da Lee per un Verona che continua a sognare la promozione diretta e che non molla il gruppo delle prime sempre più equilibrato con sei squadre in sei punti. Per il Venezia brutta serata e l’impressione che l’avventura di Zenga in Laguna sia sempre più sotto esame della dirigenza.

 

Nella foto di hellasverona.it Di Gaudio

Foggia ed Hellas si equivalgono: allo Zaccheria è 2-2

L’anticipo tra Foggia ed Hellas Verona che ha aperto la 19a giornata della Serie BKT si conclude sul punteggio di 2-2. Un match piacevole e molto equilibrato sbloccato dal  gol di Pazzini, da vero rapace d’area di rigore, al 15′ di gioco. I padroni di casa però reagiscono praticamente subito e si gettano in avanti alla ricerca del pareggio. Gli sforzi rossoneri vengono premiati alla mezz’ora di gioco quando Mazzeo batte Silvestri per il gol del momentaneo pareggio. Gli scaligeri si riportano però in avanti sul finire del primo tempo grazie al primo gol italiano del Sud Coreano Lee, protagonista anche nell’azione del primo vantaggio gialloblu.

Nella ripresa la spinta dei ragazzi di Padalino non si placa ed è Silvestri in più di un’occasione a negare la gioia del gol del pari ai rossoneri. Al 61′ Iemmello potrebbe pareggiare dal dischetto ma l’estremo difensore veronese si supera e respinge la conclusione. Silvestri però non può nulla sul tiro di Gerbo che al 74′ fissa il punteggio sul definitivo 2-2. Nel finale il Foggia ci prova ma il portiere dell’Hellas è un ostacolo troppo grande da superare e il match termina quindi in pareggio.

Nella foto il portiere dell’Hellas Verona Silvestri.

Hellas Verona: Livorno tosto ma è importante esser pronti

Le dichiarazioni dell’allenatore gialloblù Fabio Grosso (nella foto con Anna Lisa Nalin, della proprietà di Villa dei Cedri), rilasciate durante la conferenza stampa in vista di Livorno-Hellas Verona, 17a giornata della Serie BKT 2018/19.

«Il Livorno? È una squadra in forma e in salute, ma non dipenderà da quanto faranno loro bensì sarà determinante quello che faremo noi. L’obiettivo è quello di pretendere tanto, è una cosa che ripeto quotidianamente ai ragazzi e per questo sento che siamo pronti per fare una grande partita. L’infortunio di Ragusa? Voglio fare un grande in bocca al lupo ad Antonino perché oltre a perdere un giocatore con grandissime qualità tecniche e fisiche in spogliatoio mancherà soprattutto per l’aspetto umano. Colgo l’occasione per fargli un in bocca al lupo e la speranza è quella di fare una grande partita a Livorno per potergliela dedicare. La probabile assenza di Diamanti? Noi durante la settimana studiamo le caratteristiche degli avversari, e sappiamo che lui è determinante per il Livorno ma che se non potrà esserci la sua squadra metterà qualcosa in più per compensarne l’assenza. Ma gli avversari sono sempre di valore in un campionato come il nostro. Per me è più importante sapere che la nostra squadra è pronta per fare una partita importante. Tre partite ravvicinate? Io come sempre tengo in considerazione tutti e tutti ci alleniamo per crescere insieme come squadra, per questo il mio pensiero va al di là del singolo giocatore e questo deve essere il nostro punto di forza. In campo andrà sempre la formazione che penso potrà dare il massimo. Il nostro gioco? In poco tempo non si ottiene quello che si vorrebbe, ci vogliono allenamenti per scoprire le qualità dei giocatori, le partite per capire cosa sono in grado di fare sotto pressione. Ultimamente siamo stati più bravi a ricercare la profondità, ed è uno dei tanti step da affrontare. Ma soprattutto dobbiamo essere bravi a dare continuità a quello che stiamo facendo. Almici? Si sta allenando molto bene, domenica scorsa gli ho preferito un altro come Ragusa che aveva, e ha, tutte le caratteristiche per essere protagonista anche in quel ruolo. Io non improvviso mai niente, perché i ragazzi sanno quello che chiedo e nessuno viene messo in campo senza che si sia provato qualcosa».
Fonte: hellasverona.it

Hellas Verona, a piazza Isolo l’albero di natale gialloblu

Da venerdì piazza Isolo a Verona ospita l’albero di Natale gialloblù! Un albero che rende più bella e colorata una delle piazze storiche della città, ma che ti permette anche di condividere sui social la passione per l’Hellas.

Ecco le istruzioni diffuse dal club scaligero:

1) Scatta una foto con l’albero, come ha fatto il Team Manager gialloblù Sandro Mazzola

2) Postala su Instagram o sulle Instagram stories, taggando @hellasveronafc ed @hvstoreofficial

3) Aggiungi l’# #DaiVerona, le più belle saranno condivise

4) Vieni con la foto all’Hellas Store Arena o all’Hellas Store Adigeo: per te sconti speciali!

Fonte: Hellas Verona F.C.