Il ragazzo della porta accanto: B Marzio con Varnier per raccontare Cittadella

L’allenamento lo ha sempre fatto prima ancora di arrivare al campo. Marco Varnier lo racconta con il sorriso sulle labbra. “Ogni giorno quando arrivavo a Cittadella avevo praticamente già fatto un bel po’ di lavoro” ma guai a sentirlo parlare di fatica. “Per me giocare a calcio è sempre stata una passione infinita ed è per questo che ogni sacrificio l’ho fatto con la massima serenità”. Sacrifici ne ha fatti tanti, come quello quotidiano di arrivare da Padova a Cittadella. Una sorta di collezione di mezzi di trasporto. “Bici da casa a scuola e da scuola poi l’autobus per la stazione, il treno per Cittadella e per finire una bella passeggiata fino al campo di allenamento”. Quando oggi si guarda alle spalle e ripensa alla strada (nel vero senso della parola) che ha fatto per arrivare a giocare in prima squadra si può dire davvero orgoglioso. Chilometri macinati a fin di bene, perché un anno fa è arrivato l’esordio in B: “non me lo aspettavo e ammetto che è stata un’emozione unica perché con questa maglia ci sono cresciuto e vedevo i grandi della prima squadra come dei veri e propri modelli irraggiungibili”.

Ha fatto tutta la trafila Marco e alla fine ce l’ha fatta. Una scalata partita dagli allievi del settore giovanile del Cittadella e arrivata alla gara con la Virtus Entella nello scorso campionato. “Ma per me la vera soddisfazione è stata la conferma della settimana successiva perché significava che avevo convinto l’allenatore e i compagni”. Dopo tanti anni il Cittadella è diventata una seconda famiglia. “Praticamente sto più tempo qui che a casa. Non solo i compagni ma anche i magazzinieri e tutti quelli che lavorano dietro le quinte mi trattano come un fratellino più piccolo. E’ bellissimo”.

Marco il calcio lo ha iniziato a seguire con suo padre anche se i due non condividono la stessa fede. “In casa è un derby fisso: Inter-Milan”. Lui tiene per i nerazzurri, anche se il suo idolo ha vestito la maglia rossonera. “Mi è sempre piaciuto da morire Alessandro Nesta, che poi credo sia un punto di riferimento per tutti quelli che fanno i difensori centrali”.

Anche oggi che è stabilmente un giocatore della prima squadra, Marco non ha cambiato le sue abitudini. “Vivo a Padova e frequento gli amici del liceo”. Si ferma a Cittadella solo qualche volta. “E in quei casi chiedo ospitalità a qualche compagno, tanto andiamo tutti d’accordo ed è anche divertente stare insieme fuori dal campo”.

Quando non si allena, e non è in viaggio tra Padova e Cittadella, gli piace guardare la tv o andare al cinema. “Genere preferito: fantascienza. Film preferito: Interstellar. Ma non solo”. Oltre al cinema ha anche una  passione per l’Nba: “perché è uno sport molto spettacolare”. Anche quello è faticoso eh, ma nulla a che vedere con le sue lunghe giornate su e giù per il Veneto per coronare il suo sogno di Marco Varnier che si chiama Cittadella.

Convocazioni, cinque della B nell’Under 21

Riparte dalle amichevoli con Ungheria e Marocco il cammino della Nazionale Under 21 verso il Campionato Europeo che l’Italia ospiterà nel 2019. Dopo la sconfitta con la Spagna nella prima uscita stagionale a Toledo e il successo di Cittadella con la Slovenia, gli Azzurrini torneranno in campo giovedì 5 ottobre (ore 20 – diretta su RaiSport+HD) al ‘Szusza Ferenc Stadion’ di Budapest per affrontare i padroni di casa dell’Ungheria e martedì 10 ottobre (ore 18.30 – diretta Rai 2) allo Stadio’ Paolo Mazza’ di Ferrara se la vedranno con i pari età del Marocco.

Luigi Di Biagio ha convocato 23 calciatori, cinque i ragazzi provenienti dalla B, per il raduno fissato per la serata di domenica 1° ottobre al ‘Mancini Park Hotel’ di Roma: prima chiamata con l’Under 21 per il centrocampista del Chievo Verona Fabio Depaoli, mentre Del Favero, Capradossi, Dickmann e Varnier tornano a vestire la maglia azzurra dopo aver partecipato lo scorso giugno alla prima fase del raduno di preparazione al Campionato Europeo.

Sono 14 i precedenti tra Italia e Ungheria (8 vittorie degli Azzurrini, 4 pareggi e 2 sconfitte), mentre quello con il Marocco sarà il primo confronto tra le due nazionali a livello di Under 21. A Ferrara gli Azzurrini hanno raccolto sempre bottino pieno, vincendo tutte e 5 i match disputati dal 1990 al 2008 contro Ungheria, Svezia, Bulgaria, Galles e Olanda. L’amichevole con il Marocco sarà presentata alle ore 14 di lunedì 9 ottobre presso la Sala Arengo del Municipio di Ferrara alla presenza del Sindaco Tiziano Tagliani, dell’assessore allo Sport Simone Merli, del patron della Spal Simone Colombarini, del presidente della Spal Walter Mattioli, del Responsabile Organizzativo delle Nazionali Giorgio Bottaro e del tecnico della Nazionale Under 21 Luigi Di Biagio.

L’elenco dei convocati

Portieri: Emil Audero (Venezia), Mattia Del Favero (Juventus), Simone Scuffet (Udinese);
Difensori: Claud Adjapong (Sassuolo), Davide Calabria (Milan), Elio Capradossi (Bari), Lorenzo Dickmann (Novara), Gianluca Mancini (Atalanta), Giuseppe Pezzella (Udinese), Filippo Romagna (Cagliari), Marco Varnier (Cittadella);
Centrocampisti: Nicolò Barella (Cagliari), Federico Chiesa (Fiorentina), Fabio Depaoli (Chievo Verona), Manuel Locatelli (Milan), Rolando Mandragora (Crotone), Alessandro Murgia (Lazio);
Attaccanti: Patrick Cutrone (Milan), Andrea Favilli (Ascoli), Riccardo Orsolini (Atalanta), Vittorio Parigini (Benevento), Daniele Verde (Hellas Verona), Luca Vido (Atalanta).

Nella foto La Presse Favilli