In videoconferenza la riunione della Commissione medico-scientifica della Lega B

Nonostante lo stop del campionato, dovuto all’emergenza Covid-19, la Lega B continua i lavori per poter tutelare al meglio la salute dei calciatori, degli staff e dei dipendenti delle società associate per permettere, questa è la speranza, la ripresa delle attività il prima possibile nell’auspicio che questo terribile avversario sia sconfitto. In ottemperanza alle linee guida fissate dal Governo, l’impegno della Lega B di seguire e attuare le disposizioni a tutela della salute è stato affrontato nella consueta riunione della Commissione medico-scientifica che ieri si è riunita in videoconferenza per fare il punto della situazione e proporre alcune idee per affrontare questa crisi.

Sono state analizzate la situazione e le condizioni di contenimento del contagio da coronavirus nell’ambito sportivo, stante il peggioramento della pandemia, ed è stata prospettata una nuova riunione nei prossimi giorni per seguire da vicino l’evolversi della situazione non solo a livello nazionale ma anche nel resto del mondo.

Nel pomeriggio inoltre, la commissione, con i membri, i dott.ri Franco Perona, Cristian Francavilla, Aldo Grauso, Vincenzo Salini e Giovanbattista Sisca, affiancati dal vicepresidente della LNPB Marco Mezzaroma, dal direttore generale Stefano Pedrelli, dal consigliere Paolo Rossi e dal segretario Domenico Vassallo, ha avuto modo di confrontarsi, sempre in videoconferenza, con gli staff medici delle società della Serie BKT in modo da avere un riscontro da vicino su quello che accade nei singoli club per cercare di trovare una via comune per muoversi in questo periodo in cui il campionato è momentaneamente bloccato.

Non ha voluto far mancare la sua vicinanza il presidente della Lega B, Mauro Balata, che ha ringraziato tutti i partecipanti per lo sforzo profuso, soprattutto in un momento così delicato, e ha auspicato una rapida risoluzione di una crisi che si può superare con l’impegno di tutti, dal calciatore al singolo dipendente della società ma anche e soprattutto di tutti i cittadini, che con il loro contributo sapranno dare prova di responsabilità per tornare presto a svolgere le attività di sempre. In questo momento la salute di tutti è la priorità della Lega B e un incontro di questo tipo, mirato a trovare soluzioni concrete, è un importante contributo che tutta la cadetteria vuole dare al Paese, con il consueto spirito di collaborazione e responsabilità che la B ha sempre dimostrato.

Le regole del gioco, fuori dal campo

Un grande convegno per parlare di formazione nello sport professionistico. Si chiama ‘Le Regole del gioco, fuori dal campo’ e si è tenuto oggi all’Hotel Da Vinci di Milano, sede del Calciomercato 2019. Il convegno è stato organizzato da Adise (Associazione italiana direttori sportivi) e Aias (Associazione italiana avvocati nello sport) e ha ricevuto fra gli altri il patrocinio di Coni, Università Cattolica, Olympialex, Confcommercio e ItaliaProfessioni.

La prima tavola rotonda, moderata dalla giornalista e conduttrice tv Erika Calvani, è stata dedicata alla ‘Gestione della dimensione sportiva tra prospettive di sviluppo e nuove opportunità’. Si sono alternati diversi professionisti quali Alberto Zamboni della Figc, Emanuele Paolucci della Lega Pro, Fabio Poli dell’Aic e Stefano Pedrelli, direttore generale della Lega B che ha sottolineato come la formazione sia un elemento imprescindibile nel calcio ‘fattore di cui è fortemente convinta la Lega B che ne fa un suo cavallo di battaglia’. Ne sono degli esempi i progetti portati avanti insieme alla Federazione nella formazione per le diverse figure professionali manageriali e, inoltre, gli integrity tour fra i club per la lotta al match fixing: ‘Personalmente – ha aggiunto Pedrelli – ho avuto la fortuna di ricevere sempre molta formazione, questo mi ha permesso di capire le esigenze e i bisogni delle società’.

Nella seconda parte si è parlato del ‘Ruolo dei consulenti nei servizi ai professionisti dello sport’ dove ha dato il suo contributo anche il legale della Lega B Gabriele Nicolella. ‘L’operatore sportivo va formato, della stessa esigenza di formazione ne ha però bisogno anche il consulente – ha spiegato Nicolella che poi è entrato nello specifico sul ruolo delle leghe ‘quale organizzatore dei tornei, sindacato, supporto ed erogatore di servizi delle associate ma anche come formatore normativo’. Nicolella ha poi parlato del caso specifico dell’adozione da parte della Lega B del Salary Cap, studiato con l’obiettivo di calmierare i compensi dei giocatori cercando una maggiore sostenibilità del sistema.
In coda al convegno è stato presentato sempre da Gabriele Nicolella il corso ‘Finance per non finance manager: fondamenti di gestione finanziaria nel settore del calcio professionistico’, giunto alla IV edizione.