Rinviate Parma-Palermo e Pro Vercelli-Perugia

Parma-Palermo e Pro Vercelli-Perugia, valide per l’8a giornata di ritorno del campionato Serie B ConTe.it e programmate nel pomeriggio, non si giocheranno. Infatti in seguito ai sopralluoghi dei GOS di Parma e Vercelli di questa mattina si è verificata la presenza di ghiaccio e neve in tutti i settori scoperti dell’impianto e delle vie di esodo a causa delle nuove precipitazioni nevose di oggi, con la conseguente non sussistenza delle condizioni di sicurezza che ha determinato il parere negativo sull’agibilità degli impianti. La Lega B comunicherà nei prossimi giorni le date del recupero.

 

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Ci pensa Dezi, Parma corsaro a Salerno

Il Parma si impone per 1-0 in casa della Salernitana nell’anticipo della 28esima giornata e ritrova la vittoria dopo due mesi. A Salerno un gol di Dezi consente al tecnico D’Aversa di tirare un sospiro di sollievo e ai ducali di tornare a sperare nei playoff. Salernitana sempre più in crisi: con soli due punti nelle ultime sei partite. Lo spettro della zona retrocessione è dietro l’angolo. Nel primo tempo è la Salernitana che fa vedere le cose migliori, creando anche qualche buona occasione. Il Parma è attento, chiude gli spazi e prova a ripartire di tanto in tanto. Poco dopo la mezz’ora gli ospiti passano in vantaggio con Dezi, abile da pochi passi a sfruttare un assist in diagonale di Calaiò. Sotto di un gol, la squadra allenata da Colantuono accusa il colpo e solo nella ripresa prova a farsi vedere in avanti, ma senza grosse velleità. Anzi nel finale è il Parma, ancora con Dezi, a sfiorare in un paio di circostanze il raddoppio. La Salernitana esce dall’Arechi fra i fischi dei tifosi.

 

Nella foto La Presse l’esultanza di Jacopo Dezi

Salernitana-Parma apre la settima di ritorno

Si apre stasera alle 20.30 allo stadio Arechi il settimo turno di ritorno della Serie B ConTe.it con l’anticipo tra Salernitana e Parma. I ducali cercano una vittoria che manca da un mese, ai padroni di casa invece il sorriso manca addirittura da più tempo, dal 20 gennaio scorso, un 3-2 al Venezia, ed il margine dalla zona playout si è ridotto a soli 2 punti. Una gara aperta insomma con una posta in palio alta, soprattutto a livello psicologico, tra due squadre che vogliono rialzare la china per centrare i propri obiettivi stagionali.

Colantuono potrebbe proporre il 3-4-3 con Rosina e Sprocati subito in campo a supporto di Palombi, per D’Aversa invece 4-3-3 con Da Cruz ed Insigne ai lati di Calaiò, in vantaggio su Ceravolo. Qualche dubbio su Scozzarella con Dezi pronto in cabina di regia.

La Salernitana non ha una buona tradizione in casa contro il Parma: nei 5 precedenti, i granata hanno vinto una sola volta, con 1 pareggio e 3 successi emiliani negli 4 incontri. Il successo campano risale al 1 maggio 1949, 2-0 in Serie B con doppietta di Flumini. Nei 5 incroci granata di casa sempre in gol, 7 marcature complessive.

Probabili formazioni:

Arbitro: Pinzani di Empoli.

Diffidati: Bolzoni, De Col, Giani (Spezia); Pucino, Ricci (Salernitana).

Squalificati: Pucino, Ricci (Salernitana); Gagliolo, Scozzarella (Parma);

Nella foto La Presse una fase di gioco della gara d’andata al Tardini.

Calaiò risponde a Firenze: Parma-Venezia finisce 1-1

Continua nella sua striscia positiva il Venezia di Pippo Inzaghi (oggi in tribuna a causa di una squalifica) che esce immune da Parma sognando anche l’impresa dopo il gol di Firenze al minuto 66. I ducali però hanno messo in campo l’orgoglio riuscendo a trovare la rete del pareggio 9 minuti dopo grazie al solito Calaiò, bravo a battere Audero dal dischetto dopo il fallo di Andelkovic su Scozzarella.

Gialloblu alla quarta gara senza vittoria con il rischio di uscire momentaneamente dalla zona playoff, lagunari che invece portano a 5 i risultati utili consecutivi (3 vittorie e 2 pareggi) e salgono a quota 40 punti.

Nella foto La Presse il gol di Firenze.

Cremonese, col Parma riaprono i distinti nel segno della solidarietà

Sabato 20 gennaio riapre al pubblico anche la Tribuna “Distinti” dello stadio Zini di Cremona. Inoltre, assistere al match contro il Parma consentirà anche di mettere il proprio cuore a sostegno di un’iniziativa solidale.

L’incasso della Tribuna “Distinti” relativo alla gara con gli emiliani sarà interamente devoluto alle associazioni cremonesi Occhi Azzurri Onlus e Medea Onlus e alla Fondazione “Stefano Borgonovo”.

L’iniziativa è stata presentata nel corso della conferenza stampa che si è tenuta nella mattinata di giovedì al Centro Sportivo “Giovanni Arvedi” e a cui hanno preso parte: Gianluca Galimberti (Sindaco di Cremona), Paolo Bedin (Direttore Generale Lega B), Paolo Rossi (Presidente U. S. Cremonese), Chantal Guigard Borgonovo (Presidente Fondazione Borgonovo), Filippo Ruvioli (Presidente Associazione Occhi Azzurri), Rodolfo Passalacqua (Vice Presidente Associazione Medea). Un video messaggio è arrivato anche dal genetista cremonese Riccardo Sabatini, attualmente al lavoro negli Stati Uniti.

Ad aprire l’incontro è stato il sindaco Gianluca Galimberti che si è soffermato sul lavoro di squadra messo in campo per portare alla riapertura dei Distinti in occasione della prima gara del girone di ritorno (“Una riapertura fortemente voluta dalla gente”) e sull’importanza dell’iniziativa voluta dalla Cremonese in condivisione con le tre realtà no profit: “Sport e solidarietà sono parole che non hanno in comune solo la lettera iniziale, tutt’altro. Queste associazioni lavorano quotidianamente per realizzare del bene e poi il bene genera altro, di continuo”.

La parola è poi passata a Chantal Borgonovo, presidente della Fondazione “Stefano Borgonovo”: “Il cavalier Giovanni Arvedi – ha detto – è stato paragonato a un moderno mecenate. Mi ricorda i vecchi Presidenti delle società calcistiche, persone di alto livello, particolarmente sensibili e che credevano fortemente nei valori dello sport da trasmettere alle nuove generazioni”. Chantal Borgonovo ha poi ripercorso la storia della Fondazione che porta il nome del marito, l’indimenticato Stefano Borgonovo, vittime della Sla (Sclerosi laterale amiotrofica). “Stefano teneva moltissimo alla fondazione per sostenere i progetti di ricerca e per fare comunicazione, perché il calcio raggiunge 2 miliardi di persone nel mondo. È lunga la lista dei calciatori che sono rimasti vittime di SLA, ora che Stefano non c’è più continuiamo a lavorare per finanziare la ricerca e soprattutto fare molta comunicazione affinché non si spengano i riflettori sulla malattia di cui era affetto. Mi sono decisa a scrivere un libro in cui racconto la storia con lui proprio perché fosse uno strumento per parlare ancora di SLA, malattia rara che non fa grandi numeri ma per il tipo di malattia ne fa fin troppi”. E affinché la ricerca non subisca battute d’arresto e necessario mantenere accesi i riflettori. Rodolfo Passalacqua, vice presidente di Medea, associazione che sostiene la ricerca in ambito oncologico ha voluto ricordare come i malati di cancro non abbiano solo bisogno di cure e ricerca ma anche di assistenza. “Non si ammala solo il malato, ma anche tutta la famiglia. La solidarietà è determinante, perché quando si fa del bene a qualcun altro poi lo si riceve nel momento del bisogno”. Occhi Azzurri è un’organizzazione di volontariato che si occupa di malattie genetiche rare come quella che ha colpito il piccolo Orlando, secondogenito della famiglia di Filippo Ruvioli, presidente dell’associazione. “La nostra famiglia sarebbe in ginocchio guardando ad Orlando, che non ha soluzioni curative, ma l’apporto delle persone ci aiuta a superare le difficoltà. Quest’evento si colloca benissimo nello scopo dell’associazione di divulgare, fare informazione e costruire una rete tra chi si occupa di volontariato”. La vicinanza del territorio è fondamentale per chi vive esperienze simili e per Occhi Azzurri questo si è tradotto in progetti di condivisione che hanno avuto il sostegno della “Compagnia delle Griglie”, molto attiva in città sul fronte dell’organizzazione di eventi a scopo benefico, e di attori di primo piano del mondo della ricerca e della scienza come il cremonese Riccardo Sabatini. Il genetista ha inviato un video messaggio dal suo laboratorio di Boston, negli Stati Uniti. “Il mio invito – ha detto Sabatini – è ai tifosi grigiorossi di affollare lo Zini per fare sentire alle famiglie, ai ricercatori e agli scienziati la vicinanza e la passione. La ricerca medica, soprattutto per le malattie rare è una sfida complessa che ogni giorno richiede di non perdere la speranza”.

All’intervento del ricercatore hanno fatto seguito le parole del cavalier Giovanni Arvedi: “Ringrazio il dottor Sabatini per le sue parole e gli dico di non perdere la speranza, perché tutto quanto oggi appare non risolvibile nel futuro potrebbe essere risolto. I mondi della ricerca e della tecnica mi avevano detto che il mio processo non avrebbe avuto successo: quindi, avanti signor Sabatini con i miei più vivi complimenti”.

Paolo Bedin, direttore generale della Lega B, ha sottolineato: “La Cremonese rappresenta esempio di serietà, in grado di unire le realtà territoriali alla perfezione. Vorremmo che tutte le società avessero questa ampiezza progettuale. Esiste un Comitato Etico con cinque onlus, è un percorso di solidarietà che la Lega B si pone come obbligo a livello nazionale e anche locale come l’iniziativa oggi qui presentata. Il calcio riceve molto in termini economici, di seguito, di attaccamento e parte di ciò che riceve deve essere usato per migliorare la propria reputazione e la propria credibilità. Grazie alla Cremonese, spero che l’iniziativa di sabato abbia un grande successo”.

La chiusura è stata affidata al presidente della Cremonese Paolo Rossi, che ripercorrendo le varie tappe ha ricordato come in pochi mesi lo Zini abbia cambiato volto, arrivando ad avere una capienza di 14 mila posti di cui circa 10 mila coperti.

 

Foto La Presse.

 

Parma, il segreto del successo è nella difesa

Insieme a Football Data analizziamo il girone d’andata della Serie B ConTe.it con le curiosità ed i numeri delle singole squadre. Riflettori accesi sul Parma, quinta forza del torneo con 33 punti.

I ducali, che hanno inaugurato la Serie B ConTe.it 2017/18 vincendo 1-0 sulla Cremonese al “Tardini”, rappresentano la migliore tra le squadre neopromosse dalla Lega Pro al giro di boa, grazie anche alla difesa “bunker” del torneo, con sole 17 reti subite, le stesse del Palermo campione d’inverno. I numeri raccontano di una squadra molto equilibrata, i cui bomber principe – Insigne e Calaiò – hanno segnato ciascuno 5 reti ma molti altri giocatori stanno dando un grande apporto a questa ottima stagione dei crociati: basti pensare che 4 punti sono stati portati, ciascuno, da Di Cesare, Di Gaudio e Gagliolo, ognuno di essi autore di 2 gol. Dopo un avvio ottimo il rendimento è un po’ calato alla distanza visto che i ducali non vincono da 4 giornate e gli ultimi 3 incontri sono finiti tutti per 0-0, con il gol che manca da 339’ e, di contro, con la porta che resta inviolata oramai da 286’, ma la sosta arriva nel momento buono per ricaricare le pile in vista di un 2018 sicuramente da protagonisti.

Da citare, infine, le performance dei difensori, autori di 8 gol di squadra finora.

Le immagini dell’open day con il Parma vittorioso sulla Cremonese.

Foto La Presse.

 

Parma, acquistato Da Cruz

La Società Parma Calcio 1913 comunica l’acquisto a titolo definitivo di Alessio Da Cruz (Almere – Olanda, 18 gennaio 1997) dal Novara Calcio. Il giocatore, che ha firmato un contratto fino al 30.06.2022, in questa stagione ha già disputato 19 presenze mettendo a segno 5 reti.

Guarda tutte le trattative di mercato.

Foto La Presse.

Mazzocchi, un cuore a metà fra Parma e Barra

L’odore del forno per le pizze è la traccia da seguire per arrivare al tavolo dove è seduto Pasquale Mazzocchi, terzino del Parma classe 1995. Vive lontano da casa da quasi 10 anni, ma il sangue napoletano – lui è originario di Barra –  non ha perso neanche un pizzico della sua veracità. “La pizza qui la fanno buona, anche se siamo a Parma

La pizza entra nel forno e noi entriamo nella storia di Pasquale Mazzocchi. “Vengo da un quartiere difficile di Napoli. Onestamente posso dire che il calcio mi ha aiutato a uscire dalla strada. Non so dire che cosa sarebbe stato di me se non avessi intrapreso questa carriera. Ecco perché devo molto ai miei genitori che mi hanno sempre sostenuto, ed è per questo che dedico a loro tutti i traguardi che raggiungo”. Loro vivono ancora a Napoli, ma quando possono vanno a trovare Pasquale a Parma, mentre per lui è molto più facile vedersi con la sorella. “Lei vive e lavora a Rimini. Praticamente ci vediamo sempre: o vado io da lei o è lei a venire a trovarmi”. Una famiglia unita che vive di pane e pallone. “Gioco a calcio da quando ero piccolissimo e mia sorella è diventata una grande esperta seguendo me e le mie partite”. 

Ma se per le donne “oltre le gambe c’è di più”, per Pasquale si può dire lo stesso per il calcio. “Il cinema mi piace tantissimo. Sono un grande appassionato di film d’azione americani. Il mio film preferito è Shutter Island, mentre come attori mi piacciono Morgan Freeman, Denzel Washington e Liam Neeson”. E non è tutto. “In realtà la cosa che più mi piace è la musica. In particolare quella neomelodica. Canto dalla mattina alla sera e i miei compagni di squadra mi prendono sempre in giro. Cantanti preferiti? Anthony, Tony Colombo, Rosario Miraggio Alessio…” e potrebbe continuare, ma il momento della canzone preferita. “ ‘Niscun’ mai’ di Anthony. La canto sempre alla mia ragazza e non posso negare che l’ho conquistata anche con la mia voce”. Davvero? “Ci siamo conosciuti 5 anni fa in un movimento giovanile domenicano e io lì cantavo sempre. Lei si è appassionata alla mia voce e poi a me”. 

Intanto a tavola è arrivata la pizza che Pasquale osserva con un pizzico di invidia. “Per me oggi pasta in bianco perché c’è allenamento. Però mangiala tu che è ottima”, aggiunge con quel sorriso contagioso che lo caratterizza. 

Tra una forchettata e l’altra il racconto continua. “Molto spesso sento la nostalgia di Napoli e del mio quartiere anche perché a Barra ogni anno c’è la Festa dei Gigli che è una vera e propria attrazione. Durante tutto l’anno vengono costruite delle strutture in legno altissime sulle quali si canta e si balla per tutta la giornata. Quella della Festa dei Gigli è una giornata memorabile per tutto il quartiere e io la ricordo sempre con grande affetto e simpatia”. I ricordi sono importanti nella vita di Pasquale. “E’ per questo che ho tanti tatuaggi. Ognuno è legato a un momento particolare della mia vita”. Ma ce n’è uno un particolare al quale tiene più degli altri. “Qui sul cuore ho il volto di un mio amico d’infanzia che se ne è andato a 9 anni. L’ho fatto da poco, ma era molto tempo che lo programmavo perché per me ha un valore inestimabile”. 

Il cuore – e anche la pancia – adesso sono pieni per davvero, e non distante dalla pizzeria “Tramonti 2” c’è il centro sportivo di Collecchio, che poi è anche la casa di Pasquale Mazzocchi. “Vivo qui nel dormitorio con altri ragazzi della prima squadra e tanti altri del settore giovanile. Ho la mia stanza e le mie cose. Sto benissimo. Oramai siamo una piccola famiglia perché dopo due anni ci conosciamo tutti”. In due anni ha collezionato altrettante promozioni: dalla serie D alla serie B. Il sogno è quello di tutti ma Pasquale da buon napoletano scaramantico non lo dice neanche sotto voce. “Preferisco far parlare il campo, che è la cosa più giusta”. Lui che ha come idolo Cristiano Ronaldo – e porta anche il suo numero 7 dietro le spalle – ma dopo essere partito da esterno alto adesso fa – con ottimi risultati – il terzino. “Mi sono adattato alla grande anche un po’ più indietro, anche se il dribbling e il gol mi piacciono sempre”. Come la pizza, che non ha mangiato oggi per tenersi in forma. Ma con una storia come la sua può permettersi di avere anche la pancia vuota, perché il cuore, quello sì, sarà sempre gonfio e pieno di emozioni. 

Campione d’inverno porta fortuna, amarcord Colantuono

La prossima giornata dirà chi è il campione d’inverno del campionato 2017/18 della Serie B ConTe.it In lizza ci sono tre squadre, il Palermo impegnato in casa con la Salernitana, il Frosinone, di scena a Foggia, e il Bari in trasferta a Carpi. Mantova a parte, nella 2005/06, tutti i campioni d’inverno poi sono andati in A. E’ una delle curiosità segnalata da Football Data; ecco le altre sulla ventunesima giornata:

36 / 34 / 33 Volata a 3 – a 90’ dalla fine del girone di andata – per il titolo di campione d’inverno: il Palermo è in testa con 36 punti (riceverà la Salernitana), segue a 34 il Frosinone (che giocherà a Foggia), terzo il Bari con 33 (di scena a Carpi). Nella B a 22 squadre, ossia dal 2004/05 in avanti, chi è passato per primo sotto lo striscione di metà stagione, è sempre stato promosso in A a primavera, direttamente o per mezzo dei playoff, eccezion fatta per il Mantova 2005/06: 12 volte in 13 campionati.

25 Le panchine in rosanero per Stefano Colantuono, che torna da avversario al “Barbera” con la “sua” Salernitana: il bilancio, nei periodi luglio-novembre 2007 e marzo-agosto 2008 era stato di 8 vittorie, 8 pareggi e 9 sconfitte.

2001/02 Nell’anticipo Parma-Spezia sfida tecnica inedita tra D’Aversa e Gallo, che sono stati compagni di squadra alla Ternana dal luglio 2001 al gennaio 2002, Serie B, per complessive 10 presenze tra Coppa Italia e campionato.

2 Alfredo Aglietti ed Eugenio Corini, di fronte in Virtus Entella-Novara, sono stati compagni di squadra nelle due formazioni veronesi: dal luglio 1998 al settembre 1999 all’Hellas Verona in B (34 presenze in comune per i due), dal gennaio al giugno 2000 – sempre in B – al Chievo Verona (6 presenze assieme con i clivensi).

 

Nella foto La Presse Stefano Colantuono