Lecce-Monza, migliori attacco e difesa contro

Ecco alcune curiosità sul prossimo turno, il 17° della Serie BKT:

31/12  Di fronte in Lecce-Monza l’attacco-record della Serie BKT 2020/21 dopo 16 giornate (Lecce, 31 gol segnati) e la difesa di ferro (Monza, 12 reti subite, come il Cosenza).

9  In Ascoli-Reggina di fronte le due formazioni cadette 2020/21 che, dopo 16 giornate, perdono il maggior numero di punti nelle riprese rispetto ai risultati del 45’, -9 per entrambe.

328/209 Crisi del gol in Reggiana-Pescara: granata a secco da 328’: ultima rete granata firmata Radrezza al 32’ del match perduto 1-3 a Brescia lo scorso 19 dicembre, da cui si contano i restanti 58’ al “Rigamonti” e le intere gare ad Empoli (0-0), in casa contro la Reggina (0-1) ed a casa-Pordenone (0-3). Pescara a secco da 209’; ultima rete firmata Bocchetti al 61’ di Pescara-Brescia 1-1 del 22 dicembre scorso, poi si contano gli ultimi 29’ di quel match e gli interi perso a Chiavari dall’Entella (0-3) e pareggiato contro il Cosenza al “Cornacchia” (0-0).

13/9  Si prevedono gol in Brescia-L.R. Vicenza? Può darsi: rondinelle a porta aperta da 13 partite di fila, totale di 23 reti subite ed ultima porta inviolata in Brescia-Perugia 3-0 del 28 ottobre scorso , in coppa Italia, ma rondinelle che sono anche il quarto attacco del campionato. Vicenza, nono attacco del torneo, a porta aperta da 9 partite consecutive, 14 gol al passivo; ultima porta inviolata biancorossa nell’1-0 a Cremona del 7 novembre scorso.

 

Fonte: Footballdata

Nella foto La Presse il capocannoniere della Serie BKT Massimo Coda

 

E’ subito Balotelli, il Monza ferma la capolista

Il Monza si impone per 3-0 sulla Salernitana, nel big match valido per la 16/a giornata di Serie A. Protagonista assoluto Mario Balotelli che, all’esordio con la maglia del club brianzolo guidato da Silvio Berlusconi e Adriano Galliani, ha sbloccato il risultato dopo meno di 5 minuti. Balotelli ha segnato con una deviazione sottoporta con la coscia destra, su assist da sinistra di Carlos Augusto. Il Monza ha poi raddoppiato al 45′ con Barillà, mentre il definitivo 3-0 è stato segnato da Armellino al 95′. La partita di Balotelli è terminata dopo poco più di un’ora, sostituito al 62′ da Maric. All’uscita dal campo SuperMario è stato salutato e abbracciato dai suoi compagni, fra i quali Boateng. Con questa vittoria, il Monza balza momentaneamente al terzo posto in classifica con 29 punti a -2 dalla Salernitana capolista e a -1 dall’Empoli impegnato oggi contro l’Ascoli.

 

Nella foto La Presse Mario Balotelli

Il Monza rovina la festa a Bisoli

La Cremonese chiude il 2020 allo stadio Zini con una sconfitta che macchia la presenza numero 500 di Bisoli in panchina fra i professionisti. I grigiorossi nonostante gli sforzi cedono per 2-0 contro il Monza. La squadra di Brocchi sblocca il risultato in meno di un quarto d’ora quando Gytkjaer brucia in velocita’ Terranova e serve Barilla’ che controlla e segna. Il primo tempo e’ tutto qua. Nella ripresa la Cremonese reagisce e con una serie di cross impensierisce Di Gregorio sfiorando il gol. Il pasticcio pero’ si materializza al 31′: Zortea difende una palla ferma sulla linea di fondo, poi inspiegabilmente la rinvia in mezzo all’area sui piedi di Frattesi che segna indisturbato. Inutili i tentativi grigiorossi spinti dall’orgoglio.

 

Nella foto La Presse il secondo gol di Barillà

Il Pescara all’ultimo respiro

Il Pescara ha battuto per 3-2 il Monza nel posticipo della 13/a giornata di Serie BKT. Partita spettacolare, ricca di gol e risolta solo nei minuti finali. Padroni di casa in vantaggio con Galano al 22′, il pareggio del Monza con Bettella al 26′. Nella ripresa, ospiti in dieci per l’espulsione di Scaglia al 62′. Sul rigore conseguente, Pescara di nuovo avanti con Ceter Valencia. Il Monza però non molla e all’84’ ancora Bettella segna il 2-2. Sembra fatta per i lombardi e invece al 90′ Bocchetti regala i tre punti al Pescara. Con questa vittoria, la compagine abruzzese abbandona l’ultimo posto in classifica, scavalcando in un colpo solo Entella e Ascoli. Il Monza resta invece ottavo con il Cittadella.

 

Nella foto di Massimo Mucciante Galano autore del primo gol

Magia di Carlos Augusto, poi Mota: vola il Monza

Un Monza cinico e concreto sbanca il Penzo, blinda mister Brocchi dopo la debacle con la Reggiana e rilancia la sfida al campionato in attesa di SuperMario Balotelli. Un’invenzione di Carlos Augusto e una ripartenza micidiale al 90′ di Mota condannano un Venezia bello per un tempo e fermato nei primi 25′ da un Di Gregorio straordinario soprattutto in occasione della doppia parata su Ceccaroni e Forte. Gli autori dei gol sono anche i migliori in campo, due quiz insoluti per Zanetti che vede il suo Venezia spegnersi dopo il vantaggio brianzolo, non trovando nei cambi un cambio di passo. Per gli arancioneroverdi un brutto stop, un esame di maturita’ rimandato ma la necessita’ di reagire subito, fra tre giorni nella tana della Reggina.

 

Nella foto La Presse il primo gol di Carlos Augusto con l’inutile volo di Lazzerini

La Reggiana supera il Monza

Secca vittoria per 3-0 della Reggiana al “Mapei Stadium’ contro il Monza nella decima giornata del campionato di Serie BKT. A decidere il match in favore della formazione guidata da Massimiliano Alvini le reti di Radrezza (55′), Kargbo (71′) e Mazzocchi (88′). Da segnalare per i padroni di casa l’espulsione di Cambiaghi al 91′ per un fallo su Barilla’. Con questo successo gli emiliani salgono a 11 punti in classifica, mentre la squadra allenata da Cristian Brocchi, che nei prossimi giorni avra’ un Balotelli in piu’, resta ferma a 14.

I granata di casa hanno giocato una gara perfetta, ordinata nel primo tempo, e spietata nella ripresa. Nel primo tempo la prima occasione e’ di Mota, che spara addosso a Cerofolini dopo un corner. Poi due tentativi di Barberis su punizione, ma la chance piu’ grossa ce l’ha Kargbo allo scadere, quando da ottima posizione, lanciato da Rossi, chiude troppo il sinistro. Nella ripresa crolla il Monza. Al 10′ da un corner nasce il vantaggio granata: Radrezza, dopo un cross respinto, si riprende la sfera e la scaglia dietro le spalle di un Lamanna un po’ in ritardo. A 20′ dalla fine raddoppia Kargbo, che sterza ottimamente su Bellusci dopo un lancio del solito Radrezza: anche qui male Lamanna. A ridosso del 90′ Mazzocchi torna al gol dopo una bella giravolta su Barberis, con un destro piazzato dal limite. Poi un rosso per Cambiaghi, mentre rischia anche Bellusci per una pedata di frustrazione.

 

Nella foto l’esultanza di Radrezza e Kargbo

Kevin Prince Boateng: “a Monza giochiamo sempre per vincere”

Una chiacchierata semplice, spontanea ma ricchissima di contenuti e mai banale. Proprio come lui. Kevin Prince Boateng oggi è stato intervistato sui social del Monza e della Lega B e ha parlato della sua nuova avventura in Brianza, passando per la sua analisi del campionato e finendo raccontando aspirazioni e sogni per il suo futuro dopo il calcio.

Il numero 7 del Monza, ieri impegnato nel match casalingo con il L.R. Vicenza, ha subito fatto capire di che pasta è fatto: “non sono contento perché ieri non abbiamo vinto. Noi vogliamo sempre fare bene e giochiamo sempre per vincere”. Insomma, lo spirito del campione. Lo sa bene Adriano Galliani che lo ha voluto fortemente in Brianza: “mi chiamava ogni giorno, mi dedicava le canzoni. Mi ha corteggiato, sa come sono fatto, sa che sono un uomo di cuore e mi ha convinto”.

Una storia nata quindi in estate e che vuole lasciare un segno importante in un campionato imprevedibile e bello come la Serie BKT. Già, la B. Siamo all’incirca ad un quarto del torneo cadetto ma Prince ha già le idee chiare: “la B non è facile per nessuno. Non ci sono partite facili e non ci sono risultati scontati. Poi contro il Monza tutti fanno la partita della vita, sanno che abbiamo qualità e ci vogliono rendere difficile la vita”. Un campionato in cui le stelle non mancano, anche in panchina. Su quella biancorossa siede Cristian Brocchi, sfidato in passato proprio da Boateng: “non è una cosa insolita, ci siamo affrontati ma per me è il mister e così lo chiamo. Il rispetto viene prima di tutto e tra di noi ce n’è tantissimo”. Però comunque emozionante. Così come ritrovare, su una panchina avversaria, un leader come Alessandro Nesta, peraltro compagno in rossonero: “con lui è stato speciale. Per me è un allenatore troppo figo, è stato emozionante ritrovarlo”.

Ecco allora un salto nel passato, nella straordinaria carriera di Boateng: Milan, con il gol da sogno che tutti ricordano al Barcellona (“e lo ricordavano bene anche lì, quando sono andato in Catalogna infatti nel video della mia presentazione lo hanno messo, con la speranza di farli gioire più di quanto li avessi fatti piangere…”) fino all’esperienza al Las Palmas (“un momento in cui mi serviva una pausa per ricaricare le pile”).

Poi il ritorno in Italia, perché “in Italia si sta bene, non solo per il cibo”. E Monza è una delle città più affascinanti d’Italia, simbolo della territorialità e della bellezza della Serie BKT e del nostro Paese. Ma c’è un piccolo cruccio: “non averla vista con la gente in giro, non aver visto i tanti tifosi allo stadio. Purtroppo questa situazione ci ha fatto perdere il rapporto con la quotidianità ma speriamo possa passare presto e sono certo che sarà bellissimo tornare ad abbracciarci e riprendere le vite di sempre”.

E allora si vive di più la squadra, con i tanti allenamenti, e la famiglia. Pochi giorni fa proprio il figlio Maddox ha seguitò Prince durante gli allenamenti, scoprendosi un vero talento, certificato anche dal papà: “per l’età che ha è più forte di me. Io all’età sua non calciavo così bene. Per me può scegliere la vita che vuole, può fare quello che vuole ma si sveglia già con la palla e ha sempre quello in testa”. A proposito di squadra, i talenti nel Monza non mancano ma uno ha colpito Prince: “Colpani ha tanta qualità, ma deve crescere in fretta visto che nel calcio di oggi si tende a non aspettare troppo i giovani. Le capacità le ha tutte, ma in generale tutti i miei compagni sono fortissimi”.

Calcio ma non solo. Boateng è un “Prince” anche fuori, con la sua passione per la musica, “che però è solo una passione, una cosa che volevo provare, ma non diventerà un lavoro” e con gli aspetti caratteriali su cui deve lavorare perché Boateng è una persona carismatica, gentile, educata, passionale ma anche “poco paziente. Ecco quello è un mio difetto, non so aspettare, infatti non potrei fare l’allenatore per questo. Se la mia squadra andasse male nei primi 20 minuti finirei i cambi a disposizione”. Un attestato di stima insomma per un campione che sa mettersi in gioco e che è sempre onesto anche quando c’è da fare autocritica.

Poi, inevitabile, il ricordo di Diego Armando Maradona: “ho letto una frase che per me è emblematica. Non dobbiamo pensare a cosa ha fatto Maradona per se stesso ma cosa ha fatto per gli altri. Ha fatto tanto. È stato il numero uno in campo ma è stato ancor di più fenomenale fuori. Perché non ho mai sentito un compagno lamentarsi, ho sempre avuto notizie di gesti fuori dal comune. Si è parlato tanto di lui, nel bene e nel male, ma noi dobbiamo ricordare come abbia influenzato le nostre vite. Lo ha fatto e lo farà sempre”.

Non potevano mancare le domande dei tifosi, al netto di quella, gettonatissima, di tantissimi supporter che chiedevano il perché Boateng non avesse scelto i colori della propria squadra del cuore. “Ghalu” ha chiesto “con quale compagno ti sei trovato meglio nel corso della tua carriera”?. Risposta non facile: “ho girato tante squadre, è uno dei pro e dei contro di questo sport. Diciamo che ho legato quasi sempre con tutti ma quello con cui mi sono trovato meglio è forse Rakitic”.

Poi “sorry luca”: “il gol che hai sempre sognato di realizzare? Come e a chi?”. Anche qui la risposta è onesta e inappuntabile: “ho fatto gol in tutte le competizioni in cui ho giocato, diciamo che i gol che ho sognato li ho realizzati, sarei folle a sognare qualcosa di diverso. Non ci sono squadre particolari a cui sogno di far gol, per uno come me l’importante è segnare e farlo per aiutare la squadra”. Sempre sul tema la richiesta di “luma_maine” che chiedeva quale fosse l’esultanza di Boateng e l’eventuale significato. Il pensiero di Prince va alle capriole ma con l’età ha dovuto optare per qualcosa di più tranquillo: “l’ultima volta che l’ho fatta ero al Beşiktaş e ho capito che forse era meglio smettere. Adesso festeggio mimando la M di mio figlio Maddox”.

Il finale è dedicato al futuro e alle tante battaglie di Boateng: “quando smetterò proverò ad aiutare gli altri calciatori, per evitare che commettano gli errori che ho commesso io. Non so quale possa essere il ruolo, se procuratore, agente, non lo so. So che voglio dare una mano agli altri”. E uno come Boateng è sempre in prima linea, come per la lotta al razzismo: “non si finisce mai, non si va mai a dormire in quella sfida perchè c’è tanto da fare per rendere questo mondo un po’ migliore”.

Onesto, schietto, fuori dagli schemi. Un campione insomma: ecco il ritratto di Kevin Prince Boateng.

 

Dalmonte rimonta il gol di Maric

Il Monza non va oltre il pari col Lanerossi Vicenza. Primo squillo veneto al 7′: l’errore di Fossati innesca la combinazione Gori-Dalmonte, sporcata da Bellusci e smanacciata da Lamanna. Poi il vantaggio brianzolo al 18′: Boateng apre, Sampirisi pennella, Maric sovrasta Bruscagin e buca Perina. I monzesi sfiorano il bis con Mota e ancora Maric, ma al 12′ della ripresa arriva la beffa: Dalmonte scatta e, dalla distanza, sorprende Lamanna sul primo palo. La reazione del Monza c’e’: Boateng schiaccia di testa largo di un soffio, mentre in ripartenza Mota impegna severamente Perina. Ma anche il Vicenza sfiora il bis: colpo sotto misura di Meggiorini, salvataggio di Bellusci. Per i veneti un altro prezioso punto dopo il pareggio con l’Empoli.

Monza e L.R. Vicenza oggi in campo per il recupero della 3a giornata

In campo oggi, per il recupero della 3a giornata della Serie BKT, Monza e L.R. Vicenza. Fischio d’inizio in programma alle ore 18 allo U-Power Stadium.

I lombardi cercano il secondo successo dopo quello ottenuto sabato contro la Reggina mentre i veneti hanno ottenuto un ottimo pareggio in casa dell’Empoli.

I ragazzi di Mimmo Di Carlo scenderanno in campo col lutto al braccio per la morte di Ernesto Galli, 137 presenze in biancorosso coronate da una promozione in Seria A nella stagione 1976/1977. Bandiera della grande formazione del Real Vicenza che è nel cuore di tutti i vicentini e che ha affascinato gli sportivi italiani con la conquista del secondo posto in Seria A nella stagione 1977/1978.
Terminata la carriera come giocatore, il suo amore per i colori biancorossi è proseguito nel ruolo di allenatore nelle stagioni 1987/1988 e 1988/1989 e come vice allenatore di molte formazioni biancorosse, tra cui quelle guidate da Bruno Giorgi, Edy Reja, Renzo Ulivieri, Maurizio Viscidi, ma soprattutto di quelle di Francesco Guidolin, diventandone punto di riferimento.

Con Ernesto Galli arrivò proprio l’ultimo successo veneto in casa del Monza: era la Serie C1 1987/88 e la gara finì 0-1 con gol di Rondon.

Le due squadre biancorosse si sono sfidate diciotto volte in Brianza, tra cui cinque appuntamenti di Coppa. Il bilancio totale delle sfide vede i lombardi in vantaggio con otto affermazioni, 3 quelle dei veneti mentre sono 7 i pareggi.

Arbitra il match il signor Camplone.