Il Crotone corsaro a Livorno

Cinque occasioni, chiare, limpide e consecutive, non sono bastate al Livorno per trovare il vantaggio.
Il calcio ha le sue antiche regole: rete sbagliata, rete subita. Il Crotone ha centrato l’obiettivo con il minimo sforzo, cosi’ come fu in Coppa Italia. Anche allora un Livorno con tanti assenti, cosi’ come questa sera, in cui, fra gli altri, mancavano tre esterni di centrocampo, Parisi, Fazzi e Porcino. Solo applausi per la squadra di Lucarelli che dopo la bella prestazione senza punti di Pescara, resta per la seconda volta a bocca asciutta.

Cronaca. Al secondo minuto, verticalizzazione lungo la fascia destra di Diamanti per Murilo, cross rasoterra con Kozac ad attaccare il primo palo. Il tiro, a botta sicura dal limite dell’area di porta, viene ribattuto da un difensore. E all’11’ ancora il Livorno pericoloso con Murilo che da destra, converge e lascia partire un bolide che fa la barba al palo alla destra di Cordaz. Primi 15′ con il Livorno sciolto, poi e’ il Crotone che prende campo, con Benali a salire in cabina di regia.
Ma dopo una decina di minuti di miglior palleggio ospite, il Livorno riprende tono e al 36′ Diamanti scaglia un fendente di sinistro nel sette sul quale Cordaz fa il miracolo. E il portiere si ripete al 44′ su colpo di testa ravvicinato di Dainelli in seguito a una punizione di Diamanti nei pressi della sinistra del lato corto dell’area di rigore del Crotone. Primo tempo a senso unico, nel quale il Livorno ha collezionato quattro occasioni. Si riprende da dove si e’ finito al 4′ della ripresa: punizione di Diamanti, nessuno la prende, ma e’ lesto Maicon, stop e tiro: palo esterno. Il Crotone replica dai 25 metri con Faraoni al 6′. Tutti marcati, decide per la conclusione che non passa lontana alla destra di Mazzoni. E al 10′ Firenze batte centrale ma debole da posizione interessante appena dentro l’area. Al 20′ Crotone pericoloso con Stoian che viene pescato in corsa, ma anticipato all’ultimo istante da Di Gennaro. E un minuto dopo, ancora Stoian alla conclusione centrale dal limite dopo un errore di Dainelli: alto. Con l’ingresso di Simy, dopo quello di Stoian, il Crotone cerca gli assalti finali. E proprio Simy realizza al 39′. Stoian crossa da sinistra, Firenze mezzo in mezzo indisturbato e Simy da zero metri insacca. Non e’ proprio giornata per gli amaranto che al 47′ ci provano con Raicevic, ma e’ ancora Cordaz con un grande intervento a dire no.

Livorno, Lucarelli è il nuovo allenatore

L’A.S. Livorno Calcio è lieta di informare di aver affidato l’incarico di allenatore della prima squadra per la stagione 2018/19 a mister Cristiano Lucarelli. Lucarelli, livornese doc, è una delle bandiere della Società amaranto con la quale ha giocato per cinque stagioni.

Lucarelli con il Livorno ha segnato ben 112 reti in 192 partite. Per lui anche il titolo di capocannoniere in serie A con 24 reti nella stagione 2004/05. Lucarelli è il miglior realizzatore della storia amaranto in serie A con ben 75 reti segnate ed ha totalizzato 6 presenze e 3 reti con la maglia dell’Italia mentre indossava la nostra casacca.

La famiglia Spinelli e il dg Peiani augurano a Cristiano di raggiungere grandi traguardi alla guida della squadra amaranto.

Il nuovo tecnico del Livorno Cristiano Lucarelli sarà presentato alla stampa Lunedì 9 Luglio 2018, alle ore 18:30 allo stadio “Picchi” di Livorno.

Foto La Presse.

Bentornato Livorno in Serie B

È il Livorno la seconda squadra promossa dalla C alla B, dopo il Padova: i labronici pareggiano 1-1 con la Carrarese e sfruttano la contemporanea sconfitta per 0-2 del Siena con il Piacenza. E’ dunque durato soltanto due anni il purgatorio della squadra del presidente Spinelli che può festeggiare con un turno di anticipo la vittoria nel girone A.

Gli amaranto disputeranno il prossimo anno il loro campionato cadetto numero 26, di cui 8 nell’era-Spinelli, periodo in cui sono arrivate anche 3 promozioni in serie A. La B ritrova una piazza storica, fatta di grandi campioni del passato, da Magnozzi a Picchi, per arrivare ai giorni nostri con la coppia del gol Protti-Lucarelli, che riportò la città toscana nel grande calcio nel 2004, dopo 55 anni di assenza dal palcoscenico della massima divisione, dove – addirittura – il 25 aprile 1943 rischiò di vincere lo scudetto, cosa che era reale fino a 4 minuti prima della fine del campionato, quando Valentino Mazzola segnò in Bari-Torino 0-1 e favorì il sorpasso granata. E’ stata la vittoria di un gruppo costruito con un mix di giocatori esperti (gli “intramontabili” Luci, Mazzoni, Valiani e Vantaggiato, autore del gol-promozione) e dei giovani interessanti, su tutti Murilo, classe 1995, origini brasiliane, il calciatore più decisivo della pattuglia di mister Sottil, con i suoi 16 punti portati grazie ai gol determinanti.

La Lega B, con il presidente Mauro Balata, lo staff e i club associati dà il benvenuto a una società gloriosa, rappresentante di un tifo caldo e appassionato oltre che custode di una tradizione importante nel panorama calcistico italiano.

Fonte curiosità e statistiche: Football Data.

Foto La Presse.