Mai pareggio tra Cosenza e Juve Stabia

0  In Calabria i precedenti ufficiali tra Cosenza e Juve Stabia sono 14 e mai è stato pareggio: 11 i successi calabresi (ultimo 1-0 nella serie C 2017/18) e 3 vittorie stabiesi (ultimo 4-2 nella serie C 2016/17).

0  Empoli senza successi nella storia a Livorno in 27 precedenti ufficiali: 10 i pareggi, 17 i successi amaranto con ultimo incrocio finora all’Ardenza la finalissima dei playoff 2012/13, 1-0 con promozione in Serie A dei labronici.

60 – 63  Di fronte a Trapani la seconda difesa più fragile della Serie BKT 2019/20 (Trapani, 60 reti subite, come la Juve Stabia) e l’attacco-record del torneo (Crotone, 63 reti segnate, come il Benevento).

11  Di fronte in Venezia-Perugia al “Penzo” due delle 3 squadre della Lega B 2019/20 che hanno mandato in rete meno giocatori dopo 37 turni: insieme ad arancioneroverdi e biancorossi, il Cosenza.

 

Nella foto Getty Images il tecnico Caserta

Il Livorno apre, poi il Crotone dilaga

Il Crotone ipoteca la promozione in A grazie al 5-1 sul campo del gia’ retrocesso Livorno. In caso di mancata vittoria dello Spezia contro la Cremonese, i calabresi festeggerebbero il ritorno nel massimo campionato italiano con due giornate d’anticipo. Non si era messa bene la partita al ‘Picchi’ con i toscani trascinati da Trovato (gol e traversa) prima della perentoria reazione degli uomini di Stroppa: dal 31′ al 40′ i rossoblu’ colpiscono con Zanellato, Simy e Gerbo e tirano un sospiro di sollievo, dilagando nella ripresa con la rete di Molina e il rigore trasformato da Simy per il definitivo 5-1.

 

Nella foto Getty Images Molina esulta con Benali dopo il quarto gol del Crotone

20 giugno 1920, Livorno vicecampione d’Italia

Era da poco finita la Prima Guerra Mondiale e, con la battaglia di Vittorio Veneto il 4/11/1918, l’Italia aveva vinto. Il campionato di calcio non era stato organizzato e così la stagione del ritorno in campo fu quella del 1919/20.

Il torneo fu diviso in gironi regionali. Le finaliste dei vari raggruppamenti avrebbero dato vita alla fase nazionale con semifinali e finale in campo neutro.
Il Livorno allenato dal vercellese Fresia e poi dal sostituto “vecio” Pietro Piselli aveva il passo più lungo di tutte le altre squadre. Nella fase regionale gli amaranto esordiscono con una vittoria per 6-0 a Prato, poi chiudono il girone con il successo sulla Cs Firenze per 2-0. La fase interregionale vede crescere ancora la cavalcata dei livornesi: Audace Roma e Internazionale Napoli vengono strabattute: 1-0, 4-3 la squadra romana, 4-0 e 3-0 quella campana.
La finale del Centro-Sud è un altro trionfo con i ragazzi unionisti che vincono per 3-2 sulla Fortitudo Roma: decide una tripletta di Magnozzi. Il mitico “motorino” segnò 29 dei 49 gol amaranto in quel campionato. La finalissima fu con l’Internazionale di Milano che vinse il raggruppamento Centro-Nord davanti a Genoa e Juventus.
La finalissima nazionale si disputò il 20 giugno 1920, un secolo fa, a Bologna e il Livorno fu sconfitto per 3-2.
Così parlarono i quotidiani dell’epoca, il quotidiano torinese La Stampa sulla partita: «L’Internazionale F.C. ha arrischiato di farsi mettere in scacco dall’audace squadra dell’U.S. Livorno, campioni di football dell’Italia centro-meridionale. L’U.S. Livorno dev’essere tornata piena di orgoglio ai propri lari. Cedere di misura ad una squadra come quella dei neroazzurri, per due goals contro tre, dopo di aver giuocato due terzi della partita con dieci uomini, può essere considerato dai livornesi come una mezza vittoria. Essi dovettero il brillante risultato alla loro resistenza e ad una grande tenacia di tutti i loro elementi, sorretti da un meraviglioso entusiasmo». La cronaca della Stampa prosegue notando un calo di forma dell’Inter, che chiusero il primo tempo in vantaggio per 3-0 con doppietta di Agradi al 12′ e al 34′ e gol di Aebi al 44′, complice anche l’infortunio al 7′ del terzino avversario Innocenti I: il difensore infatti, dopo aver tentato di proseguire l’incontro, fu costretto a uscire definitivamente dal campo al 29′, obbligando il Livorno a giocare il resto della partita in 10.
Secondo la cronaca del quotidiano livornese “Il Telegrafo” comunque, i labronici non meritavano tale passivo, dato che avevano creato ma non concretizzato numerose occasioni da gol (tra cui un rigore fallito sullo 0-0). Il giornale, inoltre, sostenne che il gol del 3-0 nerazzurro fu siglato «in evidente posizione di off-side». Nella ripresa, invece, sempre secondo la cronaca della Stampa, i milanesi, ormai esausti, «devono subire una superiorità effettiva da parte di coloro i quali sono stati fino allora dominati». I gol livornesi arrivarono nel finale: al 38º minuto, dopo una palla gol del Livorno sventata in corner da Francesconi, sul successivo calcio d’angolo, battuto da Corte, Magnozzi insaccò di testa, accorciando le distanze; quattro minuti dopo, lo stesso Magnozzi, approfittando di una mischia in area neroazzurra, provocò l’autorete del portiere neroazzurro Piero Campelli, portando il risultato sul 3-2 (alcune fonti attribuiscono proprio a Magnozzi il gol). A quel punto, il Livorno sfiorò, secondo Il Telegrafo, la rete del pareggio con Jacoponi ma non riuscì nell’intento: l’Inter vinse così, anche se con più fatica del previsto, il suo secondo campionato. Il Livorno fu per la prima volta vice campione d’Italia. Succederà di nuovo nel 1943. (p.nacarlo)

Il punto sulla Serie BKT: il Livorno

Ultimo posto con 12 punti di distacco dalla zona playout e 14 dalla salvezza diretta, con comunque Ascoli-Cremonese da recuperare, il Livorno ha 6 primati negativi della Serie BKT 2019/20: 4 vittorie, 18 sconfitte e attacco meno prolifico con 23 gol segnati (peggio di tutti in ciascuna delle 3 graduatorie), squadra che ha perso di più in casa (8), difesa più perforata tra le mura amiche (28 reti subite) e attacco meno performante fuori casa (6 reti segnate). Manuel Marras è il bomber amaranto di stagione con 7 reti, che hanno portato 9 punti su 18 alla causa amaranto, di fatto il 50% esatto del bottino globale toscano. Pluripresente e re dei minuti in campo Enrico Del Prato, 27 gettoni e 2131’. Vari i cambi in panchina: inizio con Breda esonerato dopo 14 giornate e 11 punti (0,78 la sua media punti), poi l’arrivo di Tramezzani (2 punti in 8 partite, 0,25 la sua media), poi il ritorno di Breda con 5 punti in 6 giornate (0,83 a partita, ossia il momento migliore della stagione labronica, che non è bastato, dopo il k.o. a Pisa, ad evitargli il secondo esonero stagionale).

Foto Getty Images. Fonte: Footballdata

Al Pisa il derby, decide Lisi

Decide un eurogol di Lisi, alla terza rete stagionale, al 17′ della ripresa. Il derby fra Pisa e Livorno, il primo giocato a porte chiuse a causa dell’emergenza Coronavirus, se lo aggiudicano, per 1-0, i nerazzurri. Ed e’ una vittoria pesantissima, arrivata al termine di una gara equilibrata, nella quale gli amaranto hanno lottato fino in fondo per agguantare il pareggio. Il successo odierno proietta il Pisa lontano dalle sabbie mobili della zona play-out. Il Livorno, invece, rimane sempre all’ultimo posto.

 

Nella foto l’esultanza di Lisi dopo il gol partita

Chievo e Salernitana di misura

Pordenone-ChievoVerona 0-1

Sorpasso riuscito per il Chievo che alla ‘Dacia Arena’ ha battuto di misura il Pordenone, ancora senza vittorie nel 2020. A decidere la sfida una prodezza al 12′ del primo tempo di Garritano, autore di una conclusione a giro sul secondo palo da appena fuori area che spiazza Di Gregorio. Solo nella ripresa, con gli innesti di Chiaretti e Bocalon, i neroverdi riescono a essere piu’ pericolosi, come al 27′ quando Candellone serve Pobega che conclude a botta sicura costringendo Semper a rifugiarsi in corner. Sei minuti piu’ tardi, pero’, i veronesi sfiorano il raddoppio con Vignato che colpisce di testa da dentro l’area, ma Di Gregorio devia la sfera sulla traversa. Con il successo odierno i clivensi salgono al settimo posto.

 

Salernitana-Livorno 1-0

Basta un gol ad una Salernitana incerottata per ritornare alla vittoria contro un Livorno non lucidissimo. Al pronti via la Salernitana sblocca subito il risultato. Bastano 6′ per Djuric per trafiggere Zima in uscita su cross dalla sinistra di Lopez. Un’indecisione di Zima al 32′ stava per regalare il raddoppio granata a Djuric. La conclusione a botta sicura del granata e’ stata pero’ abilmente murata da Silvestre. Nella ripresa si vede il Livorno; provvidenziale Billong in spaccata sul pericoloso Ferrari al 16′. Rete annullata alla Salernitana al 30′ per posizione di offside di Gondo servito da Capezzi.

Livorno, la maglia dei 105 anni

Ricorre domani, 14 febbraio 2020, il 105° compleanno del Livorno calcio. Per l’occasione, oggi, alla prima di Simovic, Silvestre e Agardius è stata presentata la maglia celebrativa per questa ricorrenza. Solo contro il Cosenza calcio, dopo aver richiesto l’autorizzazione alla Lega Serie B, i giocatori amaranto indosseranno questa maglia da collezione con al centro il logo creato per i 150 anni della gloriosa Unione. La maglia sarà in vendita da lunedì 17 febbraio a ‘Solo Livorno ‘ lo store ufficiale degli amaranto in piazza del Municipio 39/40.

 

Ascoli e Cittadella, è tris

Frosinone-Virtus Entella 1-0

Vittoria di misura per il Frosinone, che allo Stirpe batte l’Entella, per 1-0, al termine di una partita equilibrata e conquista tre punti preziosi. La prima frazione di gioco vede le due squadre affrontarsi con grande accortezza. Gli ospiti si lasciano preferire per larghi tratti, per la bonta’ del palleggio, ma le occasioni migliori sono della squadra di Nesta, che sfiora il vantaggio in avvio con una bella conclusione dal limite di Maiello e al 35′ al termine di un perfetto triangolo tra Tabanelli, Dionisi e Ciano: bravissimo nell’occasione Mazzitelli ad anticipare l’attaccante campano a pochi metri dalla porta. Il secondo tempo vede il Frosinone scendere in campo con un piglio diverso. I frutti della costante pressione vengono raccolti al 12′ grazie a una prodezza balistica di Dionisi, che dopo un tiro di Ciano, che termina la sua corsa sul palo, controlla la sfera e lascia partire una perfetta conclusione dal limite che bacia il montante e termina alle spalle dell’incolpevole Contini. Subito il colpo, i liguri provano a reagire senza riuscire a creare pero’ dei veri pericoli, nonostante una costante pressione nel finale di gara.

 

Livorno-Ascoli 0-3

Anche l’Ascoli vince al Picchi, portando a casa tre punti contro una squadra con poche idee. Per i marchigiani una vittoria con un dominio costante del gioco e con un controllo del campo per quasi tutti i 90 minuti. Il primo gol arriva dopo soli 7 giri d’orologio. Trotta fa tutto da solo, salta Bogdan con un tunnel, entra in area e batte Plizzari. Da quel momento i bianconeri iniziano a giocare sul velluto e poco piu’ tardi Scamacca sfiora il 2-0, sparando in porta a botta sicura: e’ bravo Plizzari a dirgli di no. Il primo tiro del Livorno e’ alla mezz’ora con Marras, che e’ l’unico a creare qualcosa: Leali para sicuro. Il raddoppio arriva come una doccia fredda a inizio ripresa. Brutta respinta della difesa amaranto proprio sui piedi di Morosini, che da solo in mezzo all’area spara un siluro in porta. A quel punto il match finisce, il Livorno non fa piu’ nulla per rientrare in partita e l’Ascoli si limita a gestire il vantaggio fino al 93′, quando Trotta sigla il definitivo 3-0 entrando in area da solo e battendo Plizzari.

 

Spezia-Pordenone 1-0

Lo Spezia vince di misura in casa contro il Pordenone. Al Picco si affrontano due delle squadre piu’ in forma del campionato, anche se gli ospiti sono reduci dalla sconfitta casalinga con il Pescara, mentre lo Spezia dalla roboante vittoria di Crotone. Grande pressing da una parte e dall’altra in avvio. Il primo brivido e’ per i padroni di casa, con Ciurria che scappa sul filo del fuorigioco e calcia in diagonale, Scuffet devia sul fondo. Sale poi di livello il gioco offensivo dei bianchi che rispondono che una triangolazione Nzola – Gyasi – Nzola, conclusa sul fondo. Ci provano anche Matteo Ricci e Ragusa da fuori, senza risultato. La ripresa inizia con gli ospiti aggressivi, ma e’ lo Spezia ad avere una grossa occasione con Gyasi che spara alto su assist di Nzola. Ma la squadra di casa continua a giocare meglio e trova il vantaggio al minuto 24. Ferrer va sul fondo e crossa, la palla si impenna, la raccoglie Nzola che calcia, sulla respinta e’ bravo Matteo Ricci a calciare di sinistro nell’angolo lontano. Il pressing del Pordenone nel finale non produce occasioni, da registrare l’espulsione di Maggiore al 94′.

 

Trapani-Cittadella 0-3

Torna alla vittoria dopo piu’ di un mese il Cittadella: un rotondo 3-0 al Trapani. I padroni di casa iniziano bene con due occasioni rispettivamente di Biabiany e di Scognamillo, ma e’ il Cittadella a trovare la rete che sblocca la gara. Rizzo mette in mezzo dal lato sinistro, Proia anticipa i difensori e insacca da dentro l’area. Il secondo tempo inizia con il raddoppio di Diaw. Coulibaly perde palla a centrocampo, Proia lancia l’attaccante a tu per tu con Carnesecchi che fredda il portiere siciliano e trova il nono gol stagionale. Pavan raccoglie un cross di Rosafio e chiude la gara sullo 0-3.

 

Nella foto Getty Images l’esultanza di Matteo Ricci dopo il gol vittoria dello Spezia