Alla vigilia della sfida al Perugia, il tecnico aquilotto Vincenzo Italiano analizza così il momento dei suoi: “Ci attende un’altra prova difficile contro una squadra di alta classifica che sta vivendo un buon momento; i ragazzi sanno benissimo l’importanza della gara di domani e che è necessario proseguire nel nostro percorso, mettendo in campo qualità e mentalità, cercando di imporre il nostro gioco, consapevoli di poter dire la nostra contro chiunque, ma senza mai peccare di presunzione o essere superficiali.
Ogni singolo elemento della squadra sta spingendo forte, i ragazzi sanno bene che gli quanto fatto in allenamento si ripropone poi in gara; per me non è di certo semplice far le scelte, farò le valutazioni del caso settimana dopo settimana, l’importante è che chi gioca titolare o chi entra in corso dia il massimo, come è avvenuto fino ad oggi.
Vitale e Di Gaudio? Calciatori esperti abituati a fare campionati di vertice, non sono ancora in condizione per partire dall’inizio, ma stanno lavorando molto bene e si sono calati alla perfezione in questa realtà; Vitale non partirà per l’Umbria, ha accusato un piccolo risentimento muscolare, pertanto resterà qui per le cure del caso.
Il Perugia? Cosmi ha riportato entusiasmo all’ambiente, siamo consci che ci attenderà un ambiente infuocato; Iemmello è il capocannoniere del torneo, inoltre i biancorossi sono la squadra che ha potuto usufruire di più rigori nel corso del campionato, significa che attaccano forte l’area di rigore, ma noi dobbiamo guardare in casa nostra, entrare con il piglio giusto e non temere di giocare il nostro calcio.
L’ambiente spezzino ci sta trasmettendo grande carica, noi però dobbiamo da una parte sfruttare questo entusiasmo, dall’altra tenere i piedi ben piantati per terra, perchè la strada è ancora lunga e non dobbiamo commettere l’errore di abbassare la tensione.
Turnover? Dalla prossima faremo le opportune valutazioni, anche perchè voglio che tutti si sentano parte del progetto, ma ad oggi l’unico pensiero è il Perugia”
Un incontro speciale quello fra i due allenatori Vincenzo Italiano e Michele Marcolini che stasera, nell’anticipo della 11a giornata tra Spezia e Chievo, si affronteranno per la prima volta come avversari dopo essere stati compagni di squadra dal gennaio 2007 al giugno 2009 proprio nella squadra clivense. Amarcord poi per Ventura che ritrova la Virtus Entella, la prima squadra professionistica che ha allenato nella sua carriera. Ecco tutte le curiosità sul prossimo turno segnalate da Football Data.
2,5 Nell’anticipo di stasera Spezia-ChievoVerona Vincenzo Italiano e Michele Marcolini si sfidano per la prima volta da allenatori dopo essere stati compagni di squadra dal gennaio 2007 al giugno 2009 al ChievoVerona, una stagione e mezzo in serie A (con la retrocessione a fine torneo 2006/07) ed una in B (pronta risalita in A degli scaligeri nel 2007/08). Al “Picco” di fronte due delle quattro cooperative del gol cadette 2019/20, 9 marcatori a testa per liguri e scaligeri, come Pordenone e Benevento.
1 Prima da ex per Massimo Oddo allo “Scida” dopo aver allenato il Crotone l’anno scorso, da novembre a dicembre 2018. Lo score: 2 pareggi e 6 sconfitte in 8 panchine ufficiali.
4 Amarcord per Gian PieroVentura ex allenatore dell’Entella dal 1982/83 al 1985/86, con all’attivo un campionato vinto in Serie D e conseguente stagione fra i professionisti in C2 nel campionato 1985/86. L’Entella è stata la prima squadra allenata nel professionismo dall’ex CT della nazionale, oggi coach della Salernitana.
1 Big match al “Vigorito” fra Benevento ed Empoli: saranno di fronte due delle tre squadre cadette 2019/20 che perdono di meno dopo dieci giornate: una volta soltanto, come il ChievoVerona.
8 Posticipo di giornata Cosenza-Cremonese: saranno di fronte i due attacchi più anemici della Lega B 2019/20 dopo 10 turni, 8 reti segnate infatti per calabresi e lombardi.
Tempo di presentazioni in casa Spezia Calcio, con il neo-tecnico aquilotto Vincenzo Italiano che ha parlato per la prima volta da allenatore della Prima Squadra spezzina. Ad aprire la conferenza stampa, tenutasi nella sala “Rino Capellazzi” dell’Intels Training Center “Bruno Ferdeghini”, il Vicepresidente Andrea Corradino, molto soddisfatto per l’accordo raggiunto: “E’ un piacere essere qui oggi a presentare il nuovo tecnico Vincenzo Italiano, scelto dal DG Guido Angelozzi, professionista esemplare che gode della stima e della fiducia della Proprietà e che ha nelle proprie mani la gestione tecnica del Club. Il mister è giovane, determinato ed il suo calcio divertente ed offensivo ha già dimostrato di essere anche efficace e vincente, pertanto siamo davvero felici di accoglierlo nella nostra famiglia”.
A seguire parola al Direttore Generale Guido Angelozzi: “Innanzitutto voglio ringraziare Pasquale Marino per il lavoro svolto nella stagione da poco conclusa e gli faccio i migliori auguri per il futuro. Siamo felici di aver trovato l’accordo per due anni con Vincenzo Italiano, un tecnico che offre un calcio propositivo basato sul 4-3-3, un sistema di gioco che apprezzo particolarmente e che la squadra conosce molto bene, avendolo interpretato nello scorso campionato. Ho visto alcune partite dal vivo del Trapani, abbiamo avuto modo di scambiarci alcune idee e con il mister c’è stata subito grande sintonia; la responsabilità su tutta la parte tecnica è mia, porto avanti le mie convinzioni e lo faccio cercando sempre di fare il bene dello Spezia, poi ovviamente sarà il campo a parlare. Qui abbiamo le idee chiare su tutto, non bisogna aver paura di nulla, siamo agguerriti e determinati a far bene”.
Parola poi all’uomo del momento, il tecnico Vincenzo Italiano, accolto con entusiasmo da tutta la piazza spezzina: “Sono felicissimo di questa mia scelta e di aver l’opportunità di intraprendere un percorso con questo Club e con il DG Angelozzi, un grande uomo di calcio; qui trovo una base solida anche dal punto di vista dell’organico, una squadra che nell’ultima stagione ha sempre giocato un calcio divertente e sbarazzino, lo stesso che voglio portare avanti io, facendo assimilare al gruppo le mie idee e cercando di fare il massimo per far innamorare il pubblico ed ottenere risultati importanti.
Arrivo da una stagione davvero importante, perchè ottenere una promozione in Serie B, vincendo i playoff, al termine di un’annata molto difficile sotto tanti aspetti è stata una grande soddisfazione e spero di rivivere qui nel Golfo dei Poeti tante altre giornate indimenticabili.
Vogliamo far bene, abbiamo le idee chiare, sia io che il Direttore odiamo perdere, quindi cercheremo di vincere più partite possibili, cercando di portare sempre più gente allo stadio, il nostro primo obiettivo stagionale; con il Direttore Angelozzi c’è grande sintonia e non ho mai avuto dubbi sulla scelta da fare.
Arrivo dal basso, ma ogni campionato mi ha lasciato in dote qualcosa e nell’ultimo, il primo alla guida di una squadra professionistica ho avuto modo di ottenere un risultato davvero importante, ma non mi sento appagato e voglio sempre di più; ho imparato tanto dagli allenatori che ho avuto in carriera, in primis da Prandelli, il primo tecnico che ha saputo trasmettermi passione e amore per questo mestiere.
Nella passata stagione ho vissuto momenti di difficoltà per questioni extracampo, ma quando le difficoltà arrivano, bisogna rimboccarsi le maniche e cercare di fare ancora di più; qui trovo una Società solida, avrò modo di concentrarmi solamente a far rendere al massimo i miei ragazzi, aiutato da tre collaboratori che mi seguiranno e da altri che troverò qui, i cui nomi comunicheremo in seguito.
Il mercato? Insieme al Direttore stiamo facendo il punto, di sicuro voglio una squadra che sappia dare sempre il massimo, in settimana come nelle partite ufficiali, ma partiamo già da un’ottima rosa che ha caratteristiche tecniche ed umane importanti; vogliamo uomini che sposino in pieno la nostra idea di calcio, gente che sappia lavorare con il sorriso, che odi perdere e che sia affamata.
Il “Picco”? Sono venuto qua molte volte ed ho sempre visto un pubblico determinante, passionale, con una Curva capace di incutere timore anche all’avversario più duro ed uno dei miei obiettivi è quello di contribuire a rivivere questo tipo di emozioni”.
Italiano, nato in Germania a Karlsruhe da genitori siciliani il 10 dicembre 1977, ha vissuto la sua infanzia a Ribera, in provincia di Agrigento, muovendo i primi passi da calciatore proprio con la maglia della formazione locale. Regista preciso ed efficace, metronomo dotato di ottimi piedi e grande intelligenza, dopo le esperienze con le maglie di Partinico e Trapani, vissute rispettivamente a 15 e 16 anni, approda al Verona, dove diventa un vero e proprio totem del centrocampo scaligero, indossando la maglia gialloblù per undici stagioni tra Serie A e Serie B. Dopo le esperienze con le maglie di Chievo Verona, Padova e Lumezzane, nel campionato di Lega Pro 2014/2015 vive la sua prima stagione in panchina come vice di Alessandro Dal Canto a Venezia, mentre la stagione seguente prende il timone della formazione Allievi della Luparense San Paolo. L’ottimo lavoro svolto tra i giovani lo fa approdare in prima squadra, guidando così la Vigontina San Paolo nel campionato di Serie D 2016-2017, ma è nella Serie D 2017-2018, alla guida dell’Arzignano Valchiampo, che Italiano conquista tutti gli addetti ai lavori grazie ad un calcio offensivo e divertente, chiudendo con un brillante terzo posto e con la vittoria dei playoff del proprio girone. Le idee del tecnico italo-tedesco convincono la dirigenza del Trapani, che gli affida la guida della Prima Squadra nella stagione 2018-2019 e mister Italiano non delude le aspettative, contendendo il titolo alla Juve Stabia per tutta la durata del campionato, per poi conquistare la promozione in Serie B ai playoff, eliminando Catania e Piacenza.