Integrity tour a Frosinone, lotta al match fixing

C’è un secondo campionato al quale le 20 Società della Serie BKT partecipano ogni anno: è la competizione nella quale i club cadetti si confrontano sui temi del contrasto al “match fixing” (manipolazioni sportive), attraverso la partecipazione alle sessioni formative che coinvolgono tutti i tesserati delle prime squadre, dei settori giovanili, degli staff tecnici e i dirigenti.

Con questi obiettivi la Lega B, l’Istituto per il Credito Sportivo e l’Associazione Italiana Calciatori, con il contributo del Servizio Analisi Criminale della Direzione Centrale della Polizia Criminale del Dipartimento di Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno, presieduta dal Prefetto Vittorio Rizzi, hanno organizzato l’Integrity Tour, un progetto che entra in tutti gli spogliatoi delle prime squadre e delle giovanili dei club del campionato di Serie BKT nella stagione 2019/2020.

Il programma, tenuto dal personale di Lega B e AIC, vuole formare gli atleti sui temi dell’integrità e della lotta alla corruzione nel calcio, con particolare riferimento alle scommesse sportive. I rischi personali e del club dal punto di vista penale, civile e sportivo sono stati al centro del confronto di oggi nell’undicesima tappa di questo tour, a Frosinone, dove in mattinata si è svolto l’incontro con la prima squadra e, a seguire, con le giovanili alla presenza anche del presidente della Lega B Mauro Balata, del Primo Dirigente della Polizia di Stato Stefano Delfini e di Alessandro Bolis, responsabile Marketing e Sviluppo commerciale Istituto credito sportivo.

Un percorso che la Lega B condivide con chi da sempre persegue e condivide gli stessi valori e le stesse finalità, come l’Istituto per il Credito Sportivo, unica banca pubblica del Paese per il sostegno allo Sport e alla Cultura, leader nel finanziamento all’impiantistica sportiva grazie alla tradizione e all’esperienza consolidata in oltre sessant’anni di attività, e l’Associazione Italiana Calciatori, l’Organizzazione che dal 1968 tutela ed assiste i calciatori professionisti e dilettanti. Con la tappa di Frosinone la squadra si compone di un altro importantissimo tassello, quello della Direzione Centrale Polizia Criminale con il Servizio Analisi Criminale rappresentato dal Primo Dirigente della Polizia di Stato Stefano Delfini, che ha illustrato le funzioni e le attività dell’Unità Informativa Scommesse Sportive e del Gruppo Investigativo Scommesse Sportive. Si tratta di due Organismi costituiti da rappresentanti delle Forze di Polizia, dell’Amministrazione delle Dogane e dei Monopoli e del mondo dello sport proprio per prevenire e contrastare le infiltrazioni criminali nel settore e per sensibilizzare rispetto alla tematica del match–fixing (manipolazioni sportive).

Il momento di formazione prevede due interventi nell’ambito di ciascun incontro: uno sui profili normativi e regolamentari in tema di violazione del divieto di scommesse, di illecito sportivo e conseguentemente dell’omessa denuncia e uno sulle conseguenze e le fattispecie concrete derivanti dai comportamenti dei tesserati.

Balata – “Ringrazio il Frosinone Calcio e il presidente Stirpe per l’ospitalità in questa struttura all’avanguardia. Circa l’Integrity, la responsabilità che si ha nei confronti dei tifosi, della maglia e della tradizione del club a cui si appartiene impone l’adozione di anticorpi e di un allenamento continuo e metodico della conoscenza, un esercizio che va praticato con la medesima intensità e impegno di quello che si effettua quotidianamente nei centri sportivi. Ecco perché questo tour fra i club della Serie BKT non è solo un progetto importante ma addirittura strategico per le venti società del nostro campionato”.

Delfini – L’Unità Informativa Scommesse Sportive e il Gruppo Investigativo Scommesse Sportive da anni operano per la prevenzione e la repressione della manipolazione degli eventi sportivi con particolare riguardo alla tematica delle scommesse illecite. Riteniamo di estremo interesse il Progetto “Integrity” che ha lo scopo di diffondere i valori della legalità e della lealtà nello sport. Tali principi possono essere rafforzati attraverso l’interscambio informativo tra gli attori delle competizioni sportive, le istituzioni e le Forze di Polizia rappresentate all’interno dei due Organismi costituti presso la Direzione Centrale della Polizia Criminale. La sinergia operativa unitamente allo scambio e alla condivisione delle informazioni risulta fondamentale per elaborare strategie efficaci volte a potenziare l’attività di prevenzione al fenomeno della corruzione e delle scommesse illecite nelle competizioni sportive.

 

Nella foto un momento dell’incontro con la prima squadra. Il presidente della Lega B Mauro Balata con a fianco Alessandro Bolis e, a destra, Stefano Delfini

Il presidente Balata: “anche il Ministero con noi per la lotta al match fixing”

Durante la visita odierna all’Agenzia di stampa Italpress, il presidente della Lega B, Mauro Balata, ha avuto modo di fare il punto sulle attività portate avanti dalla Serie cadetta e sui progetti futuri. In particolare, tra le varie cose, il numero uno della Lega B ha voluto confermare l’impegno per combattere il fenomeno del match fixing, svolto attraverso l’Integrity Tour insieme a Ics e Aic, che ha intenzione di rendere ancora più efficace: “Continuiamo a portare avanti questa nostra iniziativa facendo riunioni nelle sedi della società, trasmettendo questo messaggio di contrasto anche ai giovani calciatori nei confronti di uno dei problemi più grandi che ha non solo il calcio, ma lo sport in generale”.
Nell’occasione, Balata ha anticipato una novità: “Nelle prossime riunioni, a partire dal mese di gennaio, avremo con noi, perché’ stiamo definendo un accordo in tal senso, anche un ulteriore asset, l’unità informativa di contrasto alle scommesse sportive creata con un decreto del Ministro dell’Interno e che opera attraverso lo stesso ministero. Un proprio dirigente, il dottor Delfini, sarà presente alle nostre riunioni per dare un messaggio ancora più forte per cercare di far capire come il match fixing, e soprattutto le scommesse illegali, siano un male che va estirpato dalla competizione calcistica”.

Il tour di Regoliamoci fa tappa a Terni

Credibilità e reputazione sono temi centrali per qualsiasi attività “imprenditoriale” e tanto più per un’attività che si confronta con la passione della gente.

Con questi presupposti, la Lega B, in collaborazione con Sportradar AG e Istituto per il Credito Sportivo, organizza per il quarto anno consecutivo il tour “Regoliamoci – Le Regole del Gioco Pulito” che ha svolto la sua quarta tappa a Terni, coinvolgendo la prima squadra e l’intero settore giovanile nella sala conferenze dello stadio Liberati.

Il progetto, che ha già fatto tappa a Frosinone, Parma e Foggia, prevede degli incontri con tutte le altre società che partecipano alla Serie B ConTe.it 2017-2018, attraverso sessioni formative dedicate al tema delle frodi sportive, con la partecipazione diretta dei tesserati della prima squadra e del settore giovanile, degli staff tecnici, dei dirigenti e di tutti i collaboratori. Guidati dall’avvocato Marcello Presilla, responsabile Integrity per l’Italia di Sportradar AG, gli atleti vengono formati e informati sul fenomeno del match-fixing, sui rischi e soprattutto sulle conseguenze. Durante i workshop, i giocatori hanno la possibilità di comprendere al meglio questo fenomeno e prevenirlo anche grazie all’aiuto degli identikit, tracciati da Sportradar, dei cosiddetti fixers. Si tratta di criminali che agganciano nei modi più svariati i giocatori intrappolandoli nelle truffe, attraverso tecniche di adescamento che sfociano anche in ricatti e minacce pregiudicando il futuro e la credibilità degli atleti e del calcio.

“Partecipare a queste iniziative – ha dichiarato il responsabile del settore giovanile della Ternana Unicusano Silvio Paolucci – è una occasione di crescita e arricchimento anche per noi dirigenti, che dobbiamo essere sempre pronti ad aiutare i nostri giovani atleti. Come società siamo molto attenti a questi aspetti e crediamo sia giusto che i ragazzi, soprattutto i più giovani, sappiano a cosa si va incontro se si sceglie di combinare una partita; si rischia seriamente di compromettere non solo la propria carriera ma anche la dignità di uomini. Ben vengano quindi incontri formativi come quelli di oggi”.

Lega B, grazie alla partnership con Sportradar e l’Istituto di Credito sportivo, prosegue la sua attività di formazione dei calciatori per rafforzare la cultura della legalità. Un percorso virtuoso che Sportradar AG, società leader nel monitoraggio delle scommesse e nella lotta alle frodi sportive, sostiene e svolge ufficialmente, quale organismo designato da Uefa e Fifa, in Italia e nel resto del mondo

“Integrity partner” del progetto è l’Istituto per il Credito Sportivo, unica banca pubblica leader nel finanziamento dell’impiantistica sportiva, al fianco della Lega B da diversi anni sui progetti infrastrutturali, etici e di valorizzazione dei giovani.

Il Credito Sportivo crede fortemente che il profondo rinnovamento del sistema calcistico debba certamente passare dagli impianti, ma anche e soprattutto dalla reputazione e dalla credibilità dell’intero sistema. Aiutando quindi le società e i giocatori ad essere più consapevoli contro i pericoli del calcio scommesse, si pongono le basi per la costruzione di uno sport sano e pulito, presupposto imprescindibile per la solidità etica ed economica del settore. Per il rinnovamento del mondo del calcio bisogna mettere in campo politiche anche culturali, che il Credito Sportivo sostiene e supporta attraverso progetti come questo.

Regoliamoci fa tappa a Foggia

La Lega è l’espressione della volontà dei Club che, a volte consapevolmente e a volte inconsapevolmente, chiedono di presidiare alcuni temi fondamentali tra cui quello della credibilità e della reputazione, temi centrali per qualsiasi attività “imprenditoriale” e tanto più per un’attività che si confronta con la passione della gente.

Con questi presupposti, la Lega B, insieme a Sportradar e con la collaborazione di ICS, organizza per il quarto anno consecutivo il tour “Regoliamoci – Le Regole del Gioco Pulito” che ha svolto la sua terza tappa a Foggia, coinvolgendo la prima squadra e l’intero settore giovanile nella sala stampa dello stadio Zaccheria.

Il progetto, che ha già fatto tappa a Frosinone e Parma, prevede la visita a tutte le altre società che partecipano alla Serie B ConTe.it 2017-2018, attraverso sessioni formative dedicate al tema delle frodi sportive, con la partecipazione diretta dei tesserati della prima squadra e del settore giovanile – primavera e allievi nazionali – degli staff tecnici, dei dirigenti e di tutti i collaboratori.

L’incontro si è articolato in due sessioni, una mattutina, dedicata alla prima squadra con la partecipazione di Mister Stroppa, tutto il suo staff e tutti i calciatori, capitanati da Cristian Agnelli. Nella sessione pomeridiana Elio Di Toro, Responsabile del settore giovanile rossonero ha accompagnato i ragazzi della Primavera e degli allievi nazionale.

Da anni Sportradar AG con grande impegno lavora fianco a fianco della Lega B e del Credito Sportivo nella convinzione che la formazione e la consapevolezza degli atleti possa essere un deterrente efficace per eventuali comportamenti illeciti. “Regoliamoci” è un progetto serio ed importante che Sportradar conduce con estrema dedizione, forti di un’esperienza internazionale e dei riscontri positivi ottenuti negli anni.

“Integrity Partner” del progetto è l’Istituto per il Credito Sportivo, unica banca pubblica del Paese, leader al finanziamento all’impiantistica sportiva, da diversi anni al fianco della Lega B sui progetti infrastrutturali, etici e di valorizzazione dei giovani, a dimostrazione della vicinanza della banca a questo sport e a testimonianza della convinzione che, aiutando le società e i calciatori ad essere più consapevoli contro i pericoli del calcio scommesse, si pongano le basi per la costruzione di uno sport sano e pulito, che è il presupposto imprescindibile per la solidità etica ed economica di questo settore”.

Nella foto un momento della sessione di Foggia.