Paolo Conti, amarcord Verona

Paolo Conti, cosa si ricorda di quell’anno a Verona?

‘Ho soprattutto un ricordo sportivo e un altro invece più goliardico. Vi racconto prima il secondo: al termine della mia prima partita, mentre vado alla macchina, si avvicinano un paio di tifosi con una bottiglia e un bicchiere e mi offrono un po’ di vino dicendomi: benvenuto a Verona!’.

Ride (sotto i baffi) l’ex portierone di Roma, Sampdoria e appunto Verona, riserva di Zoff in Argentina dove la Nazionale aveva sfiorato il podio perdendo la finalina con il Brasile. Stasera lui sarà l’ex calciatore allo stadio Bentegodi per Hellas-Perugia nell’ambito del progetto di Aic e Lega B. Un anno passato in gialloblù che coincise con la salvezza e con un clima famigliare che lui, da buon romagnolo, ricorda con piacere.

E quello sportivo, di ricordi?

‘Che il Bentegodi per me era una sorta di portafortuna, non ho perso né da avversario tantomeno da padrone di casa. E così’ mi è particolarmente simpatico’.

Che anno fu? E come mai era finito in Serie B, dopo che un anno prima faceva da riserva a un certo Dino Zoff ai mondiali del ‘78.

‘Verona fu per me una tappa importante, del rilancio. Mi trovavo a essere candidato per una convocazione agli europei 80 in Italia, venivo dall’esperienza in Argentina. Poi tramontarono alcuni trasferimenti a causa di guai fisici. E mi dissi: la prima squadra che passa la prendo. Fu il Verona, la categoria non mi interessava’.

Tricella, Guidolin…

‘Sì quell’anno si costruirono le basi del grande Verona. L’anno dopo arrivò Osvaldo Bagnoli che proseguì nel progetto arrivando pochi anni dopo a conquistare lo scudetto. Guidolin? Giocava bene, non avrei mai pensato però potesse diventare un bravo allenatore’.

A proposito di ricostruzioni, dopo Verona fu Genova, sponda Sampdoiria…

‘Era già la Sampdoria di Mantovani, capace di una programmazione che l’avrebbe portata a una dimensione nazionale e poi europea con la finale di Wembley. Era una Serie B molto competitiva…’

Ecco quale la differenza fra quella B e questa B?

‘Quella sostanziale è che là non si parlava di promesse o di giovani che dovevamo maturare per fare poi il grande salto, ma se eri in B o in A era perché eri pronto a giocare in quella categoria. Tutto ciò rendeva il torneo di qualità tecnica e tattica’.

Veniamo a oggi, anzi a sabato. Che partita sarà Hellas Verona-Perugia?

‘Inutile dire che sarà importante, visto che è un dentro-fuori. Il tasso tecnico degli scaligeri è indubbiamente superiore, senza contare che ha a disposizione due risultati su tre e ha il favore del campo. C’è un però: il Perugia ha meno da perdere e questo può essere un vantaggio importante’.

Cosa fa oggi Paolo Conti?

‘Mi dedico alle cose che più mi piacciono, come aiutare attraverso l’Aic gli ex calciatori, che aldilà di quello che si pensa in molti casi fanno una vita difficile’.

Il derby veneto sorride al Cittadella

Cittadella-Hellas Verona 3-0

Esordio amaro per Alfredo Aglietti sulla panchina dell’Hellas Verona. Il tecnico gialloblu, subentrato a Grosso in settimana, perde contro un Cittadella in formato super che scavalca gli scaligeri e ritorna in zona playoff.

Nel primo tempo partono subito forte i padroni di casa che passano con un bel gol di Diaw al 21′ su assist di Adorni. Passano 11 minuti e arriva il gol di Moncini, sempre più capocannoniere del 2019 che sfrutta al massimo un passaggio preciso di Branca. Prima dell’intervallo arrotonda il punteggio capitan Iori.

Nella ripresa gli ospiti ci provano ma l’impresa si fa ancora più difficile dopo l’espulsione di Faraoni per doppia ammonizione. Il match quindi scivola fino al termine con i granata che controllano e portano a casa i 3 punti.

Nella foto di Massimo Felicetti l’esultanza di Diaw.

Hellas Verona, Aglietti: “questa è una squadra forte”

Le principali dichiarazioni dell’allenatore gialloblù Alfredo Aglietti, rilasciate alla vigilia di Cittadella-Hellas Verona, 37a giornata della Serie BKT 2018/19:

«Dobbiamo avere fiducia. Perché questa è una squadra forte, una squadra che da qui alla fine della stagione può ottenere grandi risultati. Sono carico a molla, sarei felice di trasmettere ai ragazzi almeno la metà della mia voglia. Ma non ce ne sarà bisogno, perché anche per loro l’obiettivo è chiarissimo e importante. A Cittadella sarà uno spartiacque importante, troveremo un avversario tostissimo. Come ho trovato la squadra? C’è poco tempo, due giorni sono pochi quindi l’importante in questo momento è che i ragazzi si tolgano di dosso le scorie della sconfitta e quello che ne è seguito. Dovremo essere lucidi, sia noi che il Cittadella ci giochiamo tanto. Sarei venuto a Verona non solo per 180 minuti di campionato ma anche solo per 18, tornare qui per me è una cosa grandiosa. Non ho mai avuto a disposizione, nella mia carriera, una rosa così forte e la voglio sfruttare. Sfruttare al 110%. Modulo? Sto pensando alle varie soluzioni, ma queste considerazioni avranno più senso dopo la partita di Cittadella, stravolgere completamente una filosofia di gioco in due giorni non sarebbe semplice. Le scelte? Di Gaudio ha avuto un problema muscolare e Zaccagni è squalificato, parlando con i ragazzi valuteremo quella che può essere la migliore soluzione per noi, ma conterà soprattutto il modo in cui approcceremo alla partita. E’ un derby, il Cittadella parte in sordina ma ha sempre grandi ambizioni, quindi sarà una battaglia e dovremo essere un Verona concreto più che bello, abbiamo solo un risultato. Ogni palla, ogni contrasto, ogni calcio piazzato dovrà trovarci concentrati e attenti. L’obiettivo attuale non può che essere entrare nei Playoff, solo una volta ottenuti potremo fare altre considerazioni. La piazza di Verona? Conosco l’ambiente e so che questa tifoseria dà sempre una mano alla squadra, dobbiamo evitare brutte sconfitte come mercoledì, secondo me a livello tecnico siamo una squadra fortissima in questa categoria e quindi se diamo il 110% non ce n’è per nessuno. E’ sulla testa che si lavora adesso, per sbloccare quel qualcosa che può farci raggiungere i nostri obiettivi. La tecnica c’è ma non basta, va abbinata alla voglia. Tifosi? Spero ne vengano tanti, sia domani a Cittadella che poi sabato col Foggia. Il loro appoggio in tanti anni non è mai mancato, e sarà fondamentale».

Fonte foto: Hellas Verona F.C.

Hellas Verona, Aglietti il nuovo allenatore

L’Hellas Verona FC informa di aver affidato ad Alfredo Aglietti la conduzione tecnica della prima squadra fino al termine della stagione sportiva. Sarà affiancato da César Vinicio Cervo de Luca (collaboratore tecnico) e Daniele Sorbello (preparatore atletico). Al nuovo mister, il Presidente Setti e tutta la società fanno i migliori auguri di buon lavoro.

Il nuovo allenatore dirigerà la sua prima seduta alle 15.30 allo Sporting Center ‘Il Paradiso’ di Peschiera, a porte aperte.

Il Club desidera inoltre ringraziare Fabio Grosso e il suo staff per l’impegno e la professionalità profusi negli scorsi mesi, augurando loro le migliori fortune per il prosieguo della carriera professionale.

Fonte foto: Hellas Verona F.C.

Crisi Verona, esonerato Grosso

Fabio Grosso non è più l’allenatore dell’Hellas Verona. In una nota, il presidente del club Maurizio Setti annuncia la decisione di sollevarlo dall’incarico. Fatale, per l’ex difensore, la sconfitta casalinga di questo pomeriggio contro il Livorno, che ulteriormente complicato la corsa ai playoff dei gialloblù. “Oggi è stata una partita molto deludente”, le parole del patron. “Il nostro obiettivo è quello di andare in Serie A e per questo ho deciso a malincuore di sollevare Fabio Grosso dall’incarico. Mi auguro – ha aggiunto – che questa decisione metta i calciatori di fronte alle proprie responsabilità, perché questa è una sconfitta di tutti. Quella di oggi è stata una partita non interpretata con orgoglio e credo che sia giusto che sia io a comunicare direttamente questa decisione”. “Mi ha dato fastidio non vedere espresso il potenziale della squadra, e non poter gioire di quello che potrebbe dare mi ha fatto riflettere”, ha proseguito Setti. “Questa era l’unica scelta da fare per provare a giocarci le nostre carte fino in fondo, le chance le abbiamo ancora”, ha concluso. A due giornate dal termine del campionato di Serie B, il Verona è sesto con 49 punti.

 

Foto hellasverona.it

Aggressione al Verona, condanna della Lega B

Sono atti intollerabili, la condanna è ferma e spero che gli autori di questo gesto siano al più presto identificati perché vanno a inquinare una bellissima tifoseria e una società modello come quella del Pescara‘. Sono le parole del presidente della Lega B Mauro Balata dopo l’aggressione di questo pomeriggio al pullman dell’Hellas Verona da parte di pseudo tifosi avversari. Il presidente Balata ha chiamato il presidente dell’Hellas Verona Setti per assicurarsi che non ci fossero stati feriti e per esprimere solidarietà per l’accaduto. L’episodio è stato condannato anche dal Pescara calcio.

La vittoria al Benevento, il pallone a Coda

Il Benevento rilancia le sue ambizioni per la Serie A, cala il tris con il suo bomber Coda al Bentegodi e fa suo l’anticipo della 34/a giornata del campionato di Serie BKT. Si tratta del terzo successo nelle ultime quattro giornate per i sanniti che salgono a 53 punti. Scivola invece l’Hellas Verona che vede crollare il fortino Bentegodi. Gli scaligeri, al secondo stop di fila, restano fermi a 48 e comunque in piena corsa playoff. Il Benevento passa in vantaggio alla fine del primo tempo con Coda, che batte  Silvestri dopo una giocata di Armenteros. Coda si ripete subito dopo a inizio ripresa : al 2′ segna il raddoppio dopo un errore della difesa gialloblu. Gli scaligeri reagiscono e sfiorano più volte il 2-1, prima con Vitale poi con Faraoni infine con Zaccagni, ma nel recupero incassano il tris ancora di Coda, questa su rigore, per il 3-0 finale.

 

Nella foto un’esultanza di Coda

Nestorovski fa ripartire il Palermo

Un ottimo Palermo fa suo il big match della 32^ giornata di serie BKT contro l’Hellas Verona. Finisce 1-0 grazie a un gol del sempre decisivo Nestorovski e i rosanero si rimettono in corsa per la promozione diretta portandosi a una sola lunghezza dal Lecce secondo in classifica. Il Verona di Fabio Grosso cade dopo cinque risultati utili e tre pareggi consecutivi.
Stellone rispetto a Pescara ritrova Bellusci, Rajkovic e Nestorovski rientrati dalla squalifica; Grosso si affida al tridente offensivo composto da Lee, Di Carmine e Di Gaudio.
Le due squadre mostrano grande aggressivita’. Passano 2′ e il Verona reclama il rigore per un contatto in area tra Bellucci e Di Carmine; per Giuia e’ tutto regolare. Al 12′ la prima occasione del Palermo con una gran giocata di Jajalo, finta, tiro e palla di poco fuori. Al 18′ Nestorovski mette in mezzo nell’area piccola per Moreo che non aggancia il pallone. Al 22′ Jajalo direttamente da rimessa laterale serve Nestorovski in area che conclude sull’esterno della rete. Al 34′ Faraoni supera Aleesami e Haas e cerca di sorprendere Bignoli che riesce a parare la conclusione centrale. Il Palermo spinge ma non riesce a trovare il gol e la prima frazione si chiude a reti bianche. Nella ripresa i rosanero partono forte e al 1′ sbloccano il match: Moreo da sinistra mette in mezzo per Nestorovski che appoggia in rete da distanza ravvicinata. Il Palermo continua ad attaccare, mentre il Verona subisce il colpo. Al 14′ cross di Aleesami per Moreo che gira col sinistro, palla alta. Al 17′ Nestorovski allarga per Haas in area da sinistra che conclude prontamente, Silvestri si salva col piede in angolo. Al 20′ e’ il Verona a sfiorare il pari con Di Gaudio che si fa spazio in dribbling in area tra tre giocatori rosanero e poi sbaglia la conclusione sparando alto. Il Palermo risponde subito: nuovo cross di Aleesami e colpo di testa in tuffo di Moreo con Silvestri che si salva ancora in angolo. Al 41′ pericoloso il Verona con Matos, conclusione respinta da Brignoli con i pugni, poi Pazzini mura la conclusione di Lee. Al 45′ il Palermo resta in dieci per l’espulsione di Bellusci, che gia’ ammonito, allarga ingenuamente il gomito su Pazzini. Al 6′ di recupero palo di Nestorovski e brivido finale con un tiro sbagliato di Lee da ottima posizione.

 

Nella foto l’autore del gol Nestorovski

Fari puntati sul Barbera: c’è Palermo-Hellas Verona

Fari puntati stasera alle 21 sul Barbera dove si giocherà il big match tra Palermo ed Hellas Verona, che chiude la 32a giornata della Serie BKT. I siciliani, vista anche la sconfitta del Lecce a Cremona, hanno l’opportunità di riportarsi ad un punto dalla zona che vale la promozione diretta, dal canto loro invece gli scaligeri puntano al sorpasso proprio ai danni siciliani al terzo posto. Le premesse per un gran match insomma ci sono tutte.

Le scelte degli allenatori.

Roberto Stellone dovrebbe sostituire Rispoli con Szymisnki mentre Salvi e Falletti non dovrebbero farcela. In attacco la coppia Moreo-Nestorovski con Trajkovski a fare da supporto. Per Fabio Grosso, ex di turno, c’è Balkovec sulla corsia di sinistra al posto dell’acciaccato Vitale. Da valutare Di Carmine con Pazzini pronto a sostituirlo mentre Faraoni, dopo la buona prova contro il Brescia, dovrebbe agire da interno di centrocampo.

I precedenti.

Non conoscono mezze misure Palermo ed Hellas Verona quando si fronteggiano al Barbera: il bilancio complessivo parla di 22 successi rosanero, 4 scaligeri e 9 pareggi in 35 match ufficiali ma il pari manca dal 1978, 1-1 in Coppa Italia con le reti di Silipo per i rosanero dopo il vantaggio veronese con Trevisanello. Da allora in Sicilia 14 confronti ufficiali con 11 vittorie dei padroni di casa e 3 ospiti.

Probabili formazioni:

Palermo (4-3-1-2): Brignoli, Szyminski, Bellusci, Rajkovic, Aleesami, Jajalo, Murawski, Haas, Trajkovski, Nestorovski, Moreo. All. Stellone.

Hellas Verona (4-3-3): Silvestri, Bianchetti, Dawidowicz, Empereur, Balkovec, Faraoni, Gustafson, Zaccagni, Lee, Pazzini, Di Gaudio. All. Grosso.

Arbitro: Giua.

Diffidati: Falletti, Jajalo (Palermo); Gustafson, Zaccagni (Hellas Verona);

Squalificati:

Precedenti segnalati da Calcio & Social Communication.

 

Il Verona raggiunge la Cremonese

Finisce in parita’ tra Cremonese e Hellas Verona con i grigiorossi che disputano una bella prova nella sera dedicata ai 116 anni di vita della societa’. Gara vibrante fin dalle prime battute. Al 13′ cross di Migliore che attraversa l’area e Mogos segna. Passano pochi minuti e Zaccagni inseritosi in area e’ agganciato da Terranova. Rigore netto che Di Carmine al 16′ trasforma. Nella ripresa al 4′ tiro ravvicinato di Soddimo in girata sull’esterno della rete. Al 30′ ci prova Carretta con un girata di poco fuori. Terzo risultato utile consecutivo per i lombardi, quarto per gli scaligeri.

 

Nella foto di uscremonese.it il gol del vantaggio di Mogos