19 squadre, decisione per il bene comune

Il presidente Mauro Balata, anche a nome di tutta la Lega B, ringrazia la Federazione, e in particolare il Commissario Roberto Fabbricini per la lungimirante decisione di prevedere il campionato di Serie B a 19 squadre.

In questo modo vengono garantiti oltre all’interesse generale sul regolare svolgimento del Campionato cadetto, altrimenti irrimediabilmente a rischio, anche le esigenze tecniche della competizione e quelle di sostenibilità economica.

Il Commissario ha superato gli interessi di parte per il bene della categoria e dell’intero sistema, per il quale la riflessione sulla riduzione degli organici è stata riconosciuta da tutte le componenti a parole e mai applicata nei fatti. La sua decisione percorre quella direzione auspicata e ripetuta da tempo nel dare un segnale forte e concreto al moltiplicarsi di fallimenti che colpiscono e feriscono intere comunità sportive, oltre al progressivo calo tecnico delle competizioni che inevitabilmente ha coinvolto anche le categorie superiori e la Nazionale.

Avellino, Bari e Cesena non ammesse al campionato

L’Avellino non è stato ammesso al prossimo campionato di Serie BKT. Lo dice un Comunicato ufficiale diramato dalla Federazione che accomuna la squadra irpina a Bari e Cesena che non hanno presentato ricorso (insieme a tre squadre di C: Reggiana, Andria e Mestre) per l’iscxrizione. Sono state invece ammesse in Serie C sei società il cui ricorso è stato accolto dalla Covisoc: Matera, Lucchese, Triestina, Pistoiese, Cuneo e Monza.

 

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La Nazionale Under 18 pesca dal Campionato Primavera 2 Tim

Ancora una volta il Campionato Primavera 2 Tim si conferma serbatoio di talenti per il calcio italiano con le convocazioni di mister Daniele Franceschini per l’amichevole contro l’Ungheria che certificano il valore della seconda divisione del torneo riservato ai giovani.

Nel match in programma ad Abano Terme il 18 aprile alle 15, ci saranno anche il portiere del Cagliari Riccardo Daga, già più volte aggregato in prima squadra con i sardi, il difensore dello Spezia Gabriele Corbo ed il compagno di squadra, attaccante, Samuele Mulattieri ed infine la punta del Cesena Lorenzo Babbi.

Foto La Presse.

 

A Coverciano l’incontro della Commissione federale antidoping

Si è svolto oggi, presso il Centro tecnico di Coverciano, l’incontro della Commissione federale antidoping e tutela della salute con la discussione relativa alle licenze nazionali per l’ammissione ai campionati professionistici di Serie A Tim, Serie B ConTe.it e Serie C.
Dopo la presentazione iniziale della commissione, con l’intervento del presidente Carlo Sica che ha illustrato ruolo ed impegni futuri, il discorso ha trattato vari punti: dapprima il ruolo della psicologia nel mondo del calcio, con Giuseppe Vercelli, docente di psicologia dello sport e della prestazione umana e di psicologia sociale presso la SUISM di Torino, poi la valutazione cardiologica del calciatore professionista alla luce delle attuali conoscenze e delle nuove metodiche diagnostiche trattato dal presidente della commissione medica federale Paolo Zeppilli. Nel mezzo anche la tematica dell’utilizzo delle macchine isoinerziali negli sport di squadra con un excursus delle ricerche scientifiche sugli argomenti trattato da Carlo Castagna, responsabile del laboratorio di metodologia dell’allenamento e biomeccanica applicata al calcio del settore tecnico di Coverciano e a Piero Benelli, medico responsabile della Nazionale italiana senior del volley maschile.
Nel pomeriggio il discorso è continuato parlando di vaccini per gli atleti professionisti insieme a Carlo Signorelli, ordinario di igiene e sanità pubblica all’università di Parma ed infine di doping con Raffaello Leonardo, presidente del comitato controlli antidoping – NADO Italia e Alessia Di Gianfrancesco, responsabile supporto comitato esenzione ai fini terapeutici e attività internazionale e medico scientifica NADO Italia.

Nella foto un momento dell’incontro a Coverciano.

Gli auguri della Lega B alla Figc

120 anni di magie, emozioni e successi. Tanti auguri Figc e orgogliosi di farne parte’. Il presidente della Lega B Mauro Balata, con il direttore generale Paolo Bedin e i club associati, ricordano con queste parole la ricorrenza di quel 15 marzo 1898, quando fu costituito il Comitato che qualche giorno dopo, il 26 marzo a Torino, darà vita alla Federazione Italiana Giuoco Calcio. ‘Da allora – ricorda il presidente Balata – la Figc è cambiata, è cresciuta, si è strutturata per essere al passo con i tempi. Non è solo la colonna del calcio italiano, il buon padre di famiglia dal quale tutte le componenti non possono prescindere, né soltanto l’organizzatrice del Club Italia, fra i più titolati a livello mondiale; la federazione – continua Balata – è infatti anche politica sportiva, rapporto con il terzo settore, condivisione di gioie con gli appassionati di tutta Italia. E’, per concludere, una delle poche realtà, l’unica se ci focalizziamo sul calcio, capace di unire tutto il Paese. Quindi tanti auguri a una Federazione giovane, nello spirito e nella voglia di rinnovarsi’.

 

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SìAmo il calcio, da 120 anni: anche la Lega B festeggia la Figc

Siamo il pallone  che  rotola. Siamo le luci della vittoria e l’ombra della sconfitta. Siamo il calcio d’inizio e il fischio che segna la  fine. Siamo  le  regole  che fanno tutti uguali. Siamo i giocatori che fanno la squadra. Siamo i 90’ che finiscono troppo presto, o non finiscono mai. Siamo il calcio che unisce, quello vero, quello che si gioca. SìAmo il Calcio, da 120 anni”. La FIGC ha scelto come campagna di comunicazione un messaggio e un video emozionale che rappresentino nella sua totalità l’ampio spettro di competenze e responsabilità che le fanno capo.

In principio era il calcio e oggi, dopo 120 anni, è ancora calcio. In mezzo dodici decenni di storia, che attraversa quella del Paese e l’evoluzione del gioco, dagli albori alla dimensione globale che caratterizza i nostri anni. Valori e passione, vittorie e sconfitte hanno contribuito a forgiare una comunità che si identifica, a vario titolo, nella grande famiglia del calcio italiano. Un patrimonio immenso che si traduce in 1 milione e 300 mila tesserati, 70 mila squadre e quasi 600 mila gare ufficiali l’anno (il 65% di queste sono giovanili). Un’attività sportiva vastissima, che ha i giovani come fulcro della sua missione sportiva, radicata sui 17 mila campi dislocati in tutto il territorio nazionale, sulla quale la FIGC disciplina, in raccordo con le Leghe, l’Aia e le componenti tecniche, le regole, la direzione arbitrale e la giustizia sportiva.

Una piramide dalla base amplissima, la cui vetta è rappresentata dalla maglia azzurra con le sue 19 Nazionali di calcio maschili e femminili, di calcio  a  5 e  di  beach soccer.  Un  simbolo apprezzato anche all’estero dove è riconosciuto unanimemente come un’eccellenza tipicamente italiana. Numeri e partecipazione che vogliono dire anche responsabilità: verso i giovani prima di tutto e verso i tifosi  e  gli  appassionati  che  alimentano tutti i giorni uno splendido sogno.

La Federazione celebra questo anniversario con un viaggio lungo 8 mesi che si apre il 15 marzo, giorno in cui 120 anni fa fu costituito il Comitato che il 26 marzo a Torino darà vita alla FIGC, e che si concluderà nel mese di novembre con la celebrazione dei 60 anni del Centro Tecnico Federale di Coverciano. Un palinsesto ricco di appuntamenti che tocca tutti i temi cari alla Federazione, non dimenticando anche l’importanza che il calcio e la maglia azzurra rappresentano per la società civile.

La FIGC ha deciso di dedicare l’intero 2018 alla sensibilizzazione verso la ricerca contro i tumori, partendo col sostenere la Fondazione ‘Insieme Contro il Cancro’ presieduta dal prof. Francesco Cognetti attraverso una raccolta fondi con la distribuzione del ‘Pallone della Salute’ durante alcuni degli eventi in programma, oltre ad informare e sensibilizzare sul tema atleti e cittadini. Responsabilità sociale che anima anche la collaborazione con San Patrignano, dalla quale nasce un vino unico, grazie alla sapiente cura di Riccardo e Renzo Cotarella, che alimenta la passione per il calcio e celebra con grande stile (l’etichetta è curata da Ermanno Scervino) i 120 anni della FIGC.

Anche in questa occasione, la Federcalcio ha voluto contribuire direttamente alla diffusione di un prodotto di qualità nato dal lavoro dei ragazzi della Comunità. Il vino sarà presentato al Vinitaly di Verona il prossimo 15 aprile.

La Federazione volge lo sguardo al futuro grazie anche alla visione e ai progetti che, soprattutto in campo internazionale, la proiettano sul palcoscenico mondiale come interlocutore imprescindibile, a cominciare dalla sperimentazione del Var nel massimo campionato professionistico, dall’organizzazione a Roma del Congresso elettivo  della  UEFA nel febbraio 2019, passando per gli Europei Under 21 dell’estate successiva che vedranno coinvolte Bologna, Reggio Emilia, Cesena, Trieste, Udine e la Repubblica di San Marino, per   poi arrivare ad ospitare ancora nella Capitale allo stadio Olimpico 4 gare di Euro 2020 ed una di queste sarà la partita inaugurale della manifestazione. Una proiezione sul futuro ispirata dalla tradizione, dal grande patrimonio sociale, culturale e sportivo che è stata la FIGC dal 1898 ad oggi. Un viaggio capace di appassionare milioni di persone, ma soprattutto di contribuire a consolidare il sentimento di unità del Paese, a partire dall’inizio del ‘900.

IL PROGRAMMA

Le celebrazioni per i 120 anni della FIGC si svolgeranno attraverso una serie di eventi in programma nell’arco di 8 mesi tra il 15 marzo e il 12 novembre: dopo la  presentazione odierna, il primo appuntamento sarà la giornata tematica sull’anniversario programmata sui principali programmi RAI, che ospiteranno alcuni testimonial della Federcalcio a cominciare  dai CT Luigi Di Biagio e Milena Bertolini a “Uno Mattina” per proseguire poi con il Team Manager degli Azzurri Gabriele Oriali a “I fatti vostri”, il Medico della Nazionale Enrico Castellacci a “Tutta Salute”, il cuoco degli Azzurri Claudio Silvestri a “La Prova del Cuoco”, Patrizia Panico a “I soliti ignoti” (nella puntata del 16 marzo), il presidente  del  Settore Tecnico Gianni Rivera a “Storie Italiane”, mentre a “Quante storie” si parlerà del progetto “Rete!”. I programmi di Rai Sport dedicheranno ai 120 anni della FIGC l’appendice domenicale: il Commissario Straordinario Roberto Fabbricini sarà ospite a “90° Minuto”, il Vice Commissario Alessandro Costacurta interverrà a  “La  Domenica  Sportiva”.  Lo  stesso  farà Radio Rai con interventi nelle trasmissioni “Fuorigioco”, “Zona Cesarini” e “Domenica Sport”.

Nel prossimo week end, la FIGC scende in piazza con “Calcio per tutti”: i bambini potranno giocare nelle piazze delle 22 principali città italiane attraverso un format che permetterà ai giovani di divertirsi insieme alle loro famiglie. Il giorno dopo, il 19 marzo, apriranno le porte   al pubblico anche i Centri Federali Territoriali operativi in tutta Italia per la formazione dei giovani talenti del calcio italiano (con un bis a giugno). Tra fine marzo e inizio aprile, due  eventi classici del panorama calcistico stagionale assumono una rilevanza particolare nel calendario delle celebrazioni: il 26 marzo la “Panchina d’oro”,  il  riconoscimento  agli allenatori più bravi di A, B, Lega Pro e  Calcio  Femminile  secondo  i  voti  degli stessi tecnici; il 9 aprile un’edizione speciale della “Hall of  Fame  del  calcio  italiano”  che vedrà sfilare a Palazzo  Vecchio a Firenze, oltre ai premiati del 2018, tutti i membri della Hall of Fame votati negli anni precedenti.

Dopo la presentazione del 15 aprile al Vinitaly di San Patrignano, vino celebrativo per i 120 anni, il mese di Maggio si aprirà con una settimana dedicata alle donne, con la “Women’s football week” che prevede numerose attività dedicate al calcio donna. Il 6 maggio, in occasione dell’anniversario della prima gara ufficiale giocata nel primo campionato italiano promosso dalla FIGC e disputato in una sola giornata a Torino  in  Piazza  d’Armi  con  la vittoria del Genoa, tutti i club, dalla Serie A ai Dilettanti, scenderanno in campo con il logo celebrativo dei 120 anni sulle maglie. Pochi giorni dopo, la FIGC presenterà  al Salone  del Libro di Torino il libro celebrativo dei 120 anni, edito da Giunti e  scritto  da  Alessandra  Giardini e Giorgio Burreddu, per poi completare la rievocazione storica  con  il  convegno  “Dove tutto ebbe inizio” il 4 giugno a Torino.

Per i collezionisti, doppio appuntamento filatelico in agenda: a luglio la presentazione del francobollo dedicato all’anniversario della Figc, a novembre quello per i 60 anni del Centro Tecnico Federale di Coverciano, la “casa delle Nazionali di calcio”  inaugurata  nel  1958. Proprio Coverciano, dopo l’open day di febbraio, accoglierà altri eventi: la due giorni di “Kickoff”, il “think thank” della Figc aperto a rappresentanti della società civile, a maggio; il “Grassroots Festival”, l’evento del Settore Giovanile e Scolastico per il calcio di base,  a  giugno; la “Vivo Azzurro Cup”, il torneo di calcio per i tifosi della Nazionale, a  luglio;  la “Azzurri Partner’s Cup”, il torneo di calcio per le squadre degli sponsor della Nazionale, a settembre. A fine mese poi si colorerà di  120  anni  della  FIGC  anche  l’edizione  speciale delle finali dei campionati studenteschi a Senigallia.

In calendario anche alcuni eventi dedicati alla cultura sportiva: a Maggio la presentazione del “Report  Calcio”, il volume pubblicato annualmente dalla Federcalcio insieme a Arel e Pwc, che rappresenta un vero e proprio censimento statistico del calcio  italiano; il 15 ottobre un convegno mondiale sulla scienza della nutrizione, a novembre il Premio di Letteratura del calcio “Antonio Ghirelli” e la presentazione del Bilancio Integrato della FIGC. Si chiude il 12 Novembre con un simposio tecnico internazionale a Coverciano.

RAZIONALE CREATIVO DELLA CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE

La  campagna nasce per esprimere il concetto che la FIGC è ovunque ci sia il calcio, anche dove non ce lo aspetteremmo mai. I 120 anni della Federazione sono anni di storia, di conquiste, di obiettivi raggiunti. Sono FIGC i campi realizzati per favorire l’integrazione e la diffusione del gioco, sono FIGC le regole secondo le quali il gioco si svolge. Sono FIGC le partite e i tornei ufficiali, gli arbitri, i calciatori, i dirigenti e gli organizzatori. La campagna  vuole  esprimere  proprio  questa identità, ricordare a  tutti che la FIGC non è solo la Nazionale e non è solo un’istituzione: è il calcio, o meglio l’amore per il calcio. Perché senza l’amore per il calcio non ci sarebbe cura, non ci sarebbe  organizzazione, non si sarebbe una strategia per il futuro, in una parola, non ci sarebbe il calcio. Siamo il calcio, sì amo il calcio.

La  stampa. La campagna stampa racconta, attraverso un composit di diverse immagini, la FIGC e la sua storia, la stessa di tutti quelli che amano il calcio. Nel composit le immagini di un arbitro, di un trofeo, di un campo, di giocatori e tifosi, sono mescolate per formare un visual unico e d’impatto.

Lo spot video. Lo spot video racconta, invece, l’amore  per  il  calcio,  mettendo  in  risalto  tutto ciò che il calcio rappresenta, in ogni suo più piccolo dettaglio.

Ecco il link per scaricare il visual della campagna dei 120 anni della FIGC.

LA STORIA

Costituita a Torino il 26 marzo 1898, su iniziativa di un Comitato istituito il 15 marzo, la Figc promuove il primo campionato disputato in una singola giornata a Torino l’8 maggio: si impone il Genoa. L’esordio della Nazionale è datato 15 maggio 1910, all’Arena di Milano, in maglia bianca (Italia – Francia 6-2); l’anno successivo, contro l’Ungheria, fa la sua prima apparizione la maglia azzurra, in omaggio al colore di casa Savoia.

Dopo la paralisi della grande guerra, il calcio italiano continua ad evolversi: il 1922 è l’anno della prima Coppa Italia (vinta dal Vado) e della scissione della Confederazione calcistica italiana (C.C.I.) subito riconfluita nella Federazione l’anno successivo. Gli anni ’30 consacrano la nazionale guidata dal CT Vittorio Pozzo, che conquista due titoli mondiali (1934-1938) e la medaglia d’oro alle Olimpiadi del 1936.

Il calcio è tra i fattori che aiutano l’Italia ad uscire dalle macerie della guerra: sono gli anni del Grande Torino (vincitore di 5 scudetti di fila) e della tragedia di Superga (1948), destinata a ripercuotersi anche sulla Nazionale, eliminata al primo turno alla Coppa del Mondo 1950 e 1954 e non qualificata all’edizione 1958. A seguito di questo risultato, il Commissario Bruno Zauli vara il rinnovamento della Figc (1959): sono istituite le tre Leghe (Professionisti, semi-Professionisti, dilettanti), nascono il Settore Tecnico ed il Settore Giovanile e Scolastico. Il calcio italiano torna protagonista: prima grazie ai successi dei suoi club, in particolare Inter e Milan, poi grazie a quelli della Nazionale guidata da Valcareggi, che nel 1968 si laurea Campione d’Europa nel torneo giocato in casa e nel 1970 sfiora il successo alla Coppa del Mondo in Messico, piegata in finale dal Brasile. I successi arrivano anche fuori dal campo: il Presidente della Figc Artemio Franchi diventa Presidente UEFA (1973) e Vice Presidente FIFA (1974).

Dopo uno sfortunato epilogo nella Coppa del Mondo 1978 (4° posto) e lo scandalo del “calcioscommesse”, l’Italia calcistica torna ad esultare grazie agli Azzurri di Enzo Bearzot che conquistano il terzo titolo mondiale in Spagna (1982). Il calcio italiano entra negli anni ’90 con entusiasmo: la Juventus di Giovanni Trapattoni si impone nelle principali competizioni internazionali, mentre in Italia si svolge l’edizione 1990 della Coppa del Mondo; gli Azzurri di Azeglio Vicini sono battuti in semifinale ai rigori dall’Argentina e chiudono al 3° posto. Iniziano gli anni dei successi del Milan e Arrigo Sacchi, artefice di quei  trionfi,  nel  1991  è  chiamato  a  guidare  la  Nazionale,  che  nei  Mondiali  di  Usa  ’94  è battuta in finale ai rigori dal Brasile. E’ l’Under 21 a conquistare numerosi trofei: gli Azzurrini di Cesare Maldini vincono per tre volte consecutive l’Europeo nel 1992, 1994 e 1996 (ai quali vanno aggiunte le vittorie del 2000 e del 2004 con Marco Tardelli e Claudio  Gentile in panchina).

Negli anni ’90 il calcio italiano vive anche un periodo di profonde trasformazioni: la nascita delle pay tv (1991) e la questione dei diritti televisivi; la riforma delle competizioni internazionali per club (1992), gli effetti della sentenza-Bosman (1995),  il  decreto  legge (1999) che istituisce la rappresentanza delle componenti tecniche nei consigli Federali. Il decennio si chiude con due beffe firmate dalla Francia: ai  Mondiali  ’98  (ko  ai  quarti  ai rigori) e all’Europeo 2000 (ko in finale con il golden gol nei supplementari). Nel dicembre 1998, la Figc festeggia il suo centenario all’Olimpico:  in  campo  azzurri  e  FIFA  All  Stars (finirà 6-2 per la Nazionale italiana).

Nel 2004, l’Under 21 conquista la medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Atene, mentre a Manchester (2003) la Champions League è assegnata per la prima volta in una finale tutta italiana (Milan – Juventus). Nel 2006, in un periodo difficile per il calcio italiano dopo l’inchiesta denominata “Calciopoli”, l’Italia guidata dal CT Marcello Lippi conquista la quarta Coppa del Mondo: nella finale di Berlino la Francia è battuta ai calci di rigore.

L’anno successivo, Giancarlo Abete è eletto alla guida della Figc, carica nella quale verrà confermato nel 2009 e nel 2013 (nel 2011 sarà inoltre nominato Vice Presidente UEFA). La Nazionale di Cesare Prandelli entusiasma gli italiani nell’Europeo 2012 e conquista la finale, dove è sconfitta dalla Spagna. La successiva eliminazione al Mondiale in Brasile (2014) determina le dimissioni del Presidente federale Abete e del CT Prandelli.

L’11 agosto 2014 Carlo Tavecchio, allora Presidente della LND, viene eletto alla guida della Federcalcio. Michele Uva viene nominato Direttore Generale. La Nazionale  guidata  da Antonio Conte si qualifica agli Europei 2016 in Francia dove, al termine di una straordinaria avventura, è eliminata  ai rigori ai quarti di finale  dalla  Germania. Nel Congresso  di Helsinki di aprile 2017, Michele Uva viene eletto membro dell’UEFA Executive Committee, per poi diventarne vice presidente nel settembre successivo.

Siamo ai giorni nostri: a novembre la Nazionale fallisce la qualificazione ai Mondiali 2018, Tavecchio si dimette da presidente dopo aver rimosso il Ct Gian Piero Ventura dal suo incarico. A seguito della mancata elezione  del  nuovo  Presidente  federale  nell’Assemblea  del 29 gennaio scorso, il CONI commissaria la Federcalcio il 1 febbraio. Tocca a Roberto Fabbricini, con i vice Alessandro Costacurta e Angelo Clarizia, gestire il periodo commissariale. Luigi Di Biagio è chiamato a ricoprire il ruolo di Commissario Tecnico, per le gare amichevoli in programma nel marzo 2018.

SìAmo il Calcio, da 120 anni

🇮🇹 “Siamo il pallone che rotola. Siamo le luci della vittoria e l’ombra della sconfitta. Siamo il calcio d’inizio e il fischio che segna la fine. Siamo le regole che fanno tutti uguali. Siamo i giocatori che fanno la squadra. Siamo i 90’ che finiscono troppo presto, o non finiscono mai. Siamo il calcio che unisce, quello vero, quello che si gioca. SìAmo il Calcio, da 120 anni”La FIGC Federazione Italiana Giuoco Calcio compie 120 anni e non possiamo non celebrare insieme per quello che è più di uno sport: il Calcio. ️⚽️❤️️

Gepostet von Lega B am Mittwoch, 14. März 2018

B Italia-Under 20 finisce 2-2: spettacolo e gol a Frosinone

Fischio d’inizio alle ore 12 per il match dello Stirpe di Frosinone tra B Italia e Under 20. Sfida tra coloro che rappresentano il futuro del movimento calcistico azzurro con tanti giovani protagonisti sugli spalti dell’impianto laziale. Tra le tante autorità presenti in tribuna, anche Alessandro Costacurta e Gigi Di Biagio, rispettivamente sub commissario della Figc ed allenatore della Nazionale azzurra.

Il match è terminato 2-2 con l’Under 20 in vantaggio al 32′ con Edera, bravo a battere Vicario con un preciso tiro dal limite. Ci prova la B Italia ma il risultato non cambia prima dell’intervallo. Nella ripresa la formazione di mister Piscedda si sveglia e il pareggio arriva col neoentrato Moncini, bravo ad insaccare un cross dalla sinistra e a battere Alastri al 77′. La gioia del pari dura poco perchè 3 minuti dopo Pessina arriva per primo su un pallone vagante sugli sviluppi di un corner e batte De Lucia. Quando tutto sembra deciso, Moncini si regala la doppietta personale che vale il pareggio per i ragazzi della B Italia.

A fine partita soddisfatto mister Piscedda: “la Lega B oggi ha vinto in quanto oggi in campo c’erano 30 ragazzi che giocano nel campionato cadetto. Questo testimonia che la Serie B ConTe.it è un campionato molto formativo“. Sulla partita: “2-2 meritato, primo tempo meglio loro, nel secondo siamo stati più bravi noi“. In tribuna presenti anche Di Biagio e Costacurta: “la loro presenza è importante, lancia un chiaro messaggio. Del resto l’attuale Ct azzurro ha sempre pescato dal nostro campionato, a partire da Immobile, Insigne e Verratti e continuando in questi anni“. Infine la chiusura sull’impianto di Frosinone, teatro del match: “questo è uno degli stadi migliori d’Italia, ce ne vorrebbero tanti così purtroppo non tutti si chiamano Maurizio Stirpe“.

  

Tabellino:

B Italia (4-3-3): Vicario (46′ De Lucia), Caccin (7′ Anastasio), De Santis, Luperto, Procopio, D’Urso (65′ Mazzarani), Carraro (35′ Di Paola), Valzania (46′ Sbrissa), Di Mariano (35′ Moncini), Palombi (46′ Bifulco), Volpe (57′ Grossi). All. Massimo Piscedda.

Italia Under 20 (4-3-3): Zaccagno (46′ Alastra), Adjapong (57′ Ghiglione), Coppolaro, Marchizza (76′ Varnier), Dimarco (57′ Felicioli), Pessina, Maggiore (46′ Bordin), Cassata, Panico, Rossi (40′ Dalmonte), Edera (55′ Clemenza). A disp. Picchi. All. Federico Guidi.

Arbitro: Sig. Daniele Martinelli di Roma 2.
Assistente 1: Sig. Michele Grossi di Frosinone.
Assistente 2: Sig. Damiano Margani di Latina.
Quarto Ufficiale: Sig. Francesco Forneau di Roma 1.

Marcatori: 32′ Edera (Italia U20), 77′ Moncini (B Italia), 80′ Pessina (Italia U20), 86′ Moncini (B Italia).

Ammoniti: nessuno.
Espulsi: nessuno.

Note: recupero 0’pt,0’st. Calci d’angolo: 6-10.

Cronaca:

7′ Si fa male Caccin dopo uno scontro con Panico. Il difensore è costretto ad uscire. Al suo posto entra Anastasio.

22′ Match ancora bloccato sullo 0-0. Ci prova l’Under 20 ma Vicario è decisivo in due occasioni: prima su Edera e poi su Rossi.

32‘ Arriva il vantaggio dell’Under 20 con Edera che col mancino batte Vicario.

35′ Ancora sostituzioni per la B Italia: fuori Carraro e Di Mariano, dentro Di Paola e Moncini.

40′ Out per infortunio anche Rossi, dentro Dalmonte.

 

Finisce il primo tempo con un tentativo di Di Paola bloccato da Zaccagno. Under 20 avanti grazie ad un gol di Edera poco dopo la mezz’ora di gioco.

 

46‘ iniziato il secondo tempo:  cambi per entrambe. Per l’Under 20 escono Zaccagno e Maggiore, entrano Alastra e Bordin. Nella B Italia fuori Vicario, Valzania e Palombi, entrano De Lucia, Sbrissa e Bifulco.

55′ Fuori anche Edera, al suo posto Clemenza.

56′ Ci prova la B Italia con Moncini che si libera in area ma il colpo di testa finisce alto.

57′ – Nell’Italia Under 20 escono Adjapong e Dimarco, entrano Ghiglione e Felicioli. Nella B Italia dentro Grossi per Volpe.

62′ Ci crede la B Italia che va vicino al gol con Grossi. Sul tiro dell’attaccante della Pro Vercelli è attento l’estremo difensore Alastra.

65′ D’Urso rilevato da Mazzarani.

75′ Traversa Under 20 con Panico che va vicino al gol del 2-0 con un potente tiro al volo dentro l’area di rigore.

76′ Dentro Varnier. Il difensore del Cittadella prende il posto di Marchizza.

77′ Gol del pareggio della B Italia con Moncini che di piatto batte alastra dentro l’area.

80′ Si riporta subito avanti l’Under 20 con Pessina sugli sviluppi di un corner.

86′ Moncini si libera in area di rigore e trova la doppietta personale: per la B Italia è il pareggio.

90′ Finisce 2-2 il match dello Stirpe. Un grande Moncini trascina la squadra di mister Piscedda al pareggio nel finale.

Nel video, fornito dall’ufficio stampa del Frosinone Calcio, alcuni spezzoni del match.

Foto La Presse.

B Italia-Under 20 martedì 13 febbraio a Frosinone. I convocati di Piscedda

Sono 20 i convocati di mister Piscedda per la gara del Benito Stirpe di Frosinone dove martedì 13 febbraio alle 12 si giocherà B Italia contro Italia Under 20. Una partita con molti giovani, in campo e sugli spalti. Infatti si sfideranno la selezione della Lega B, allenata da Massimo Piscedda che riunisce gli under 21 della Serie B ConTe.it più interessanti e ancora non chiamati dalle Nazionali giovanili della Figc, e la rappresentativa guidata da Federico Guidi, vero serbatoio per l’Under 21 federale.

Ma quello del Benito Stirpe sarà anche un evento sociale essendo la gara volutamente calendarizzata in orario scolastico. Proprio le scuole del territorio saranno protagoniste sugli spalti: gli alunni infatti saranno invitati allo stadio per passare qualche ora di svago e socialità, valori in cui Figc e Lega B credono per una sana interpretazione del gioco più bello del mondo.

Si tratta della terza partita fra le due selezioni dopo quella di un anno fa, era il 14 febbraio, a Perugia e del 14 dicembre 2011 a Nocera. In entrambi i casi fu l’Under 20 ad aggiudicarsi la gara e sempre per 1 a 0.

I convocati della B Italia – Sono 20 i giocatori chiamati da mister Piscedda rappresentativi di 16 squadre: dieci 1996, sei 1997, due 1998 e due millenial, le promesse del Brescia, Sandro Tonali, e della Ternana Unicusano, Federico Mazzarani.

Ecco l’elenco con i dati relativi alle presenze stagionali in campionato:

Portieri:

Victor De Lucia (F.C. Bari 1908, classe 1996, 2 presenze), Guglielmo Vicario (Venezia F.C., classe 1996, 3 presenze).

Difensori:

Federico Mazzarani (Ternana Unicusano, classe 2000), Sebastiano Luperto (Empoli F.C., classe 1996, 12 presenze), Matteo Procopio (U.S. Cremonese, classe 1996, 2 presenze), Giacomo Caccin (A.S. Cittadella, classe 1997, 6 presenze), Armando Anastasio (Parma Calcio 1913, classe 1996), Ivan De Santis (Ascoli Picchio F.C. 1898, classe 1997, 12 presenze), Lorenzo Grossi (F.C. Pro Vercelli 1892, classe 1998).

Centrocampisti:

Luca Valzania (Delfino Pescara 1936, classe 1996, 17 presenze, 3 gol), Manuel Di Paola (Virtus Entella, classe 1997, 11 presenze), Giovanni Sbrissa (U.S. Cremonese, classe 1996, 8 presenze, 1 gol), Christian D’Urso (Ascoli Picchio F.C. 1898, classe 1997, 9 presenze, 1 gol), Sandro Tonali (Brescia Calcio, classe 2000, 3 presenze), Marco Carraro (Delfino Pescara 1936, classe 1998, 14 presenze).

Attaccanti:

Di Mariano Francesco (Novara Calcio, classe 1996, 23 presenze, 3 gol), Bifulco Alfredo (F.C. Pro Vercelli 1892, classe 1997, 19 presenze, 3 gol), Moncini Gabriele (Cesena Calcio, classe 1996, 14 presenze, 4 gol), Palombi Simone (U.S. Salernitana 1919, classe 1996, 3 presenze, 1 gol), Volpe Michele (Frosinone Calcio, classe 1997, 3 presenze).

Il programma della B Italia – I giocatori arriveranno a Ferentino lunedì 12 febbraio per pranzo e nel pomeriggio svolgeranno un allenamento in vista della gara del giorno dopo.

Leggi il comunicato ufficiale.

Leggi il comunicato stampa.

Nel video il match tra la B Italia e la FNL Russia.

FIGC, Fabbricini nominato commissario straordinario

E’ Roberto Fabbricini, segretario generale del Coni, il commissario straordinario della Figc dopo la mancata elezione del presidente federale.
Alessandro Costacurta e Angelo Clarizia sono i due subcomissari della Figc che affiancheranno Roberto Fabbricini. Li ha nominati la giunta esecutiva del Coni.

Nella foto La Presse Fabbricini e Malagò.

Figc, niente presidenza

Al termine di una giornata che ha visto susseguirsi quattro votazioni, la Federcalcio non è riuscita a esprimere il proprio presidente. Nell’ultima chiamata alle urne, infatti, i due candidati arrivati al ballottaggio, Gabriele Gravina e Cosimo Sibilia (Damiano Tommasi era stato escluso al terzo turno), non hanno ottenuto la maggioranza assoluta dei voti validamente espressi: il presidente della Lega Pro è arrivato al 39,06 per cento, mentre il numero uno dei Dilettanti si è fermato all’1,85 per cento avendo chiesto ai suoi delegati di optare per la scheda bianca nella votazione finale. E proprio le schede bianche, addirittura il 59,09 per cento, hanno fatto saltare l’elezione (hanno dichiarato questa scelta anche i calciatori di Tommasi).

Al termine il presidente della Lega B Mauro Balata ha rilasciato dichiarazioni che hanno confermato le perplessità espresse durante il discorso della mattina quando aveva rivendicato uno scenario, in questa campagna elettorale, dove si era discusso troppo poco spesso di problemi, e di come risolverli, privilegiando invece i nomi: ‘Volevamo affrontare la crisi di cui tutti hanno parlato. C’erano diversi quesiti da risolvere. Che cosa bisogna fare per dare futuro al nostro movimento? Che cosa bisogna fare per far sì che il calcio italiano ritorni a ricoprire quei ruoli di primissimo pino che aveva? Qui si sono trovati prima gli attori e poi si è scritto il copione. Per noi andava fatto un percorso inverso. Ora non so quale sarà lo scenario che si presenterà. Dobbiamo tutti rimboccarci le maniche per far ripartire il mondo del calcio. Di certo questa non è una bellissima giornata per la nostra Federcalcio”.

Foto La Presse