Cosenza e Benevento si equivalgono

Finisce a reti inviolate il match del San Vito-Marulla tra Cosenza e Benevento disputato oggi dopo il rinvio di ieri dovuto al maltempo.

La gara é subito vivace ed entrambe giocano a viso aperto fino alla fine ma a mancare sono solo i gol. Cosenza che cancella il k.o. del Picco, Benevento che torna a far punti dopo la sconfitta con l’Hellas.

Cosenza-Benevento rinviata a domani

Per impraticabilità del campo da calcio dovuta alle forti piogge che hanno interessato la zona di Cosenza, la gara tra la squadra di Braglia e il Benevento, valevole per la 16a giornata della Serie BKT,  è stata rinviata dall’arbitro Pillitteri.

La Lega B comunica che come da statuto (art.29 ‘Le gare non iniziate o interrotte devono essere recuperate il giorno successivo a quello fissato’) la partita si giocherà domani, domenica 16 dicembre, alle ore 17.

Poker Spezia, a Venezia decide Citro

Lecce-Perugia 0-0

Un pareggio nel segno della tradizione-no del Lecce. Anche questa volta, infatti, il Perugia ha ottenuto un risultato positivo sul campo dei salentini. Un pareggio che e’ andato stretto al Perugia di Nesta che, specie nella fase centrale della ripresa, ha costruito 4-5 palle gol, neutralizzate da un super Vigorito. Primo tempo con poche emozioni, la prima occasione del Perugia, al 23′: su errore di Meccariello, Melchiorri si e’ venuto a trovare a tu per tu con Vigorito, ma ha sbagliato la conclusione. La risposta del Lecce, al 30′, con Mancosu che, su assist di Falco, ha mancato il gol ad un passo da Gabriel. All’inizio della ripresa, il Lecce e’ piu’ intraprendente e all’8′ ha colpito in pieno il palo con Mancosu. Lecce alle corde, dal 22′ al 26′, con salvataggi-miracolosi di Vigorito su tiri di Melchiorri e Han. Palla-gol per il Lecce, invece, clamorosamente mancata, al 35′, da Palombi.

 

Spezia-Cosenza 4-0

Lo Spezia serve il poker al Cosenza, riscatta il passo falso di Ascoli e si rilancia in classifica. Al Picco finisce 4-0 (1-0) per la squadra di Pasquale Marino, brava a sbloccare la gara poco neppure un minuto di gioco e a dilagare nella ripresa approfittando di un Cosenza poco pericoloso. Lo Spezia passa dopo appena 42 secondi: sul corner calciato da Ricci e’ perfetta la coordinazione di Augello che al volo da fuori area non lascia scampo a Perina. Nella ripresa lo Spezia chiude: il raddoppio arriva al 3′. Azione manovrata dei liguri, cross di Mora, Bartolomei sbuca sul secondo palo e insacca di testa. Al 7′ è 3-0 per i liguri: con i calabresi sbilanciati in avanti, Bartolomei con un lancio imbecca Okereke che accentra, elude l’intervento di Idda e di destro batte Perina. Il nigeriano, ex della contesa, non esulta. Il definitivo 4-0 arriva al 17′ su calcio di rigore: Dermaku atterra Okereke, dal dischetto Ricci non sbaglia. Col successo odierno, lo Spezia sale a 20 punti e, in attesa delle partite di domani, torna in zona play off.

 

Venezia-Ascoli 1-0

Solo nel finale di un match dominato fin dalle prime battute il Venezia riesce a piegare la strenua resistenza dell’Ascoli, con in porta un ottimo Lanni. A siglare il gol decisivo dell’1-0, al 38′ della ripresa, è stato Citro, con un facile tap-in di sinistro da posizione ravvicinata su cross di Litteri: entrambi i giocatori erano stati inseriti nel secondo tempo da Zenga. A dare la svolta all’incontro è stata l’espulsione di Rosseti, anch’egli subentrato nella ripresa, ammonito due volte in sette minuti e di conseguenza andato anzitempo negli spogliatoi al 28′, dopo un ingenuo giallo per comportamento non regolamentare. Prima del gol il portiere ascolano Lanni si era dovuto superare in più di un’occasione, in particolare nel primo tempo su Di Mariano al 9′ e Vrioni all’11’ e, nel secondo tempo, ancora su Vrioni al 32′. Dopo aver ben gestito nella parte centrale di primo tempo la sfuriata iniziale dei padroni di casa, la squadra di Vivarini era riuscita a prendere le misure anche in avvio di ripresa, ma senza avere grandissime occasioni. La squadra di Zenga continua così la risalita in classifica, agganciando i marchigiani a quota 19.

 

Nella foto di veneziafc.it l’esultanza di Citro dopo il gol partita

Cosenza, Braglia: “servirà intelligenza”

Il tecnico rossoblù Piero Braglia è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia di Cosenza – Padova. Queste le sue dichiarazioni: «E’ giusto che ci sia l’euforia tra i tifosi. E’ una partita molto difficile comunque, contro una squadra che ha vinto su un campo insidioso come quello di Ascoli. Ha un signor allenatore come Foscarini e dobbiamo prenderli con le molle. Credo che nel calcio devi portare rispetto a chi si è meritato sul campo certi successi, sulla formazione iniziale ho ovviamente dei dubbi. L’importante è che l’atteggiamento della squadra sia quello di Crotone, per iniziare a fare un cammino diverso. Con Baclet ho un rapporto molto schietto, credo che un’ora di gioco alla grande possa reggerla. Allan però non si deve accontentare di uno spezzone di partita giocato a mille, deve dimostrare di essere un giocatore completo. Non ho mai visto nello spogliatoio i ragazzi non convinti di non potercela fare e questo fa ben sperare. Vincere ci permetterebbe di recuperare terreno sulle altre squadre. La mini crisi che sta passando il Padova l’abbiamo passata noi, i veneti finora hanno giocato molto meglio fuori casa. Dovremo giocare con grande intelligenza e la giusta dose di cattiveria. E’ una partita difficile, mi auguro che i tifosi ci siano e ci aiutino alla grande come hanno sempre fatto. Non bisogna essere presuntuosi, aver vinto una partita non significa nulla. Se falliamo facciamo un passo indietro e ci rimettiamo a piangere. A me è sempre piaciuto giocare un calcio più offensivo, se copri il campo bene puoi permettertelo, basta che ci sia corsa e sacrificio. L’obiettivo del Cosenza è la salvezza, per cui partite del genere sono molto importanti. Sulle qualità dei singoli sto cercando di costruire un gioco. Spero sia la strada giusta ma io ci credo».

Fonte: www.ilcosenza.it

Il derby calabrese lo decide Idda

Al Cosenza il derby calabrese, ultimo atto della 13a giornata della Serie BKT 0 a 1 con gol decisivo di Idda che sfrutta una corte respinta di Cordaz su colpo di testa ravvicinato di Baclet. Le due squadre hanno giocato il secondo tempo in dieci dopo l’espulsione di Martella per i pitagorici e di Maniero peri cosentini. In classifica gli ospiti raggiungono quota 11, una lunghezza dietro ai padroni di casa.

La cronaca.

Il derby tutto rossoblu tra Crotone e Cosenza torna dopo 16 anni esatti, e finisce con la vittoria degli ospiti, esattamente come allora. Non particolarmente brillante il primo tempo, nel quale piu’ delle occasioni fioccano i cartellini. Il Crotone va vicino al gol al 21′, quando Rohden dal centro dell’area controlla e tira a botta sicura, ma Idda devia in angolo. Al 36′ Martella entra a gamba alta su Baez e si becca il rosso diretto. Ma al 46′ Maniero salta scompostamente in un contrasto e rimedia il secondo giallo.

La ripresa.

Piu’ vivace la ripresa: a Tutino, che al 10′ conclude a lato di un soffio, risponde un minuto dopo Budimir, che conclude sui piedi di Perina da pochi passi. E al 30′ Idda sblocca il risultato, appoggiando in rete la respinta d’istinto di Cordaz su colpo di testa ravvicinato di Baclet. Nel finale proprio Cordaz di testa sfiora il clamoroso 1 a 1 ma il risultato non cambia e così va al Cosenza il derby calabrese.

Foto fccrotone.it

Il Palermo in vetta. Pari nel derby veneto

Foggia-Brescia 2-2

Pirotecnico pareggio allo Zaccheria tra Foggia e Brescia. Pronti via e il Foggia passa in vantaggio.
Mazzeo capitalizza con una spizzicata di testa un assist di Zambelli sugli sviluppi di una rimessa. Subito dopo e’ Galano a sfiorare il clamoroso raddoppio a due passi dal numero uno ospite. Sul piu’ bello del forcing rossonero, al 14′, il pari del Brescia con la firma di Torregrossa, liberato da Ndoj solo davanti a Bizzarri. Pugliesi sfortunati al 36′: traversa di Ranieri dopo una bella parata di Andrenacci. Sul ribaltamento di fronte Morosini prova la sortita, bravo Bizzarri a fermare il pericolo. La ripresa si apre con altre due pericolose incursioni della squadra di casa. Prima Deli, quindi un palo di Kragl. Il gol arriva al 7′ con un tiro di Gerbo da trenta metri che si insacca nel sette. La replica ospite al 14′ con Morosini che chiude alto da buona posizione. Subito dopo Foggia in 10 per l’espulsione di Camporese per doppio giallo e il Brescia si getta in avanti. Sfilza di angoli, Torregrossa di testa impegna Bizzarri; poi il pareggio di Tremolada su punizione dal limite al 37′. In pieno recupero miracolo di Andrenacci su Kragl.

 

Padova-Cittadella 0-0

Pari, patta e verdetti rinviati. Finisce senza reti il derby dell’Euganeo tra Padova e Cittadella: un pareggio che non risolve la crisi biancoscudata, nonostante la squadra di Bisoli abbia giocato meglio dei granata. Nel primo tempo parte meglio il Cittadella, prima che il Padova prenda coraggio e inizi a giocare con intensita’. Non si contano pero’ vere e proprie occasioni da gol.
Nella ripresa, dopo una buona parata di Perisan su Benedetti, il Padova preme e va vicino al gol ripetatutamente, in particolare con Capello e Marcandella, prima di arrendersi a un pareggio che allunga a 9 la striscia senza vittorie. Per il Cittadella, invece, e’ il quarto parti nelle ultime 5 uscite.

 

Palermo-Cosenza 2-1 

Il Palermo colpisce ancora una volta nel finale, batte 2-1 il Cosenza e vola momentaneamente in testa alla classifica. I rosanero giocano costantemente in avanti ma soffrono parecchio contro un avversario ben organizzato e pronto a colpire. Il Palermo fa girare il pallone in cerca di spazi. Tuttavia la prima palla gol e’ per il Cosenza in contropiede: Mungo approfitta di un errore di Struna e serve in area sulla sinistra Maniero, diagonale dell’attaccante con palla che fa la barba al palo. La risposta dei rosanero al 15: cross da sinistra di Aleesami e stacco di testa in anticipo di Moreo che non trova la porta. Al 21′ padroni di casa insidiosi con un perfetto calcio di punizione di Trajkovski che sfiora il palo alla sinistra del portiere. Il primo tempo scivola via senza altri sussulti. Nella ripresa al 4′ occasione per Moreo che entra in area e prova un diagonale inguardabile. All’11’ numero di Nestorovski che controlla di sinistro e conclude di destro, palla di poco a lato. Ancora il macedone al 14′ che raccoglie un suggerimento di Aleesami ma spara altissimo. Al 16′ la replica del Cosenza con una conclusione a giro di Tutino con palla di poco a lato. Al 26′ occasione per Baclet che da posizione defilata calcia su Brignoli. Al 32′ Palermo in vantaggio: angolo di Trajkovski e stacco di testa vincente di Salvi, completamente dimenticato in mezzo all’area dagli avversari. Passano 2′ e il Cosenza pareggi: cross di Garritano e colpo di testa di Baclet che supera l’incolpevole Brignoli. Al 40′ traversa piena di Puscas con una conclusione potente. Al 43′ altra occasione per Falletti e palla alta di pochissimo. Al 45′ il gol partita: Aleesami serve Nestorovski che con un pallonetto supera Saracco e sulla linea tocca Puscas che insacca. Al 7′ di recupero il Cosenza resta in dieci per l’espulsione di Idda che stende Falletti lanciato a rete.

 

Nella foto di padovacalcio.it il derby tra Padova e Cittadella

Cittadella e Brescia, pari, gol e spettacolo

Finisce 2 a 2 in rimonta la partita più attesa del sabato fra Cittadella e Brescia con le rondinelle nel secondo tempo che rimediamo il doppio svantaggio. Tre punti d’oro per Ascoli, che spinge giù in classifica il Carpi, e per il Cosenza, sul Foggia, alla prima vittoria stagionale e, aspettando le altre gare, fuori dalla zona retrocessione.

 

Ascoli-Carpi 1-0

L’Ascoli batte il Carpi al termine di una gara illuminata dalle giocate del trequartista Ninkovic.
All’inizio la novita’ e’ l’inserimento di Casarini nel ruolo di mezzala destra; mentre in difesa rientra D’Elia. La gara si apre con un colpo di testa di Mokulu (al 5′) che pero’ non schiaccia il pallone. Risponde il “Picchio” due minuti dopo ma Ganz cicca il pallone da una buona posizione in area di rigore. Al 12′ nuova incursione di Mukulo, la cui mezza girata e’ alta. Al 13′ occasionissima per l’Ascoli con Ninkovic che si fa quasi tutto il campo da solo ma conclude di poco fuori alla sinistra di Colombi.
L’Ascoli spinge ma l’attacco e’ sempre spuntato. Al 25′ ci prova Brosco di testa: la palla finisce fuori. Al 33′ e’ la volta di Beretta ma la conclusione e’ debole e sulla ribattuta non arriva Cavion. Un minuto dopo e’ Ganz, servito al bacio da Ninkovic, ad avere una clamorosa palla gol: ancora una volta la conclusione e’ debole e Colombi puo’ superarsi anche sulla successiva ribattuta di Beretta. Nella ripresa l’Ascoli passa al 15′ al termine di un’altra azione magistralmente orchestrata da Ninkovic e finalizzata da Cavion. Esplode il “Del Duca”. Castori corre ai ripari, inserendo Arrighini al posto del difensore Pachonik.
Vivarini risponde inserendo Addae e Rosseti al posto di Casarini e Beretta. Al 27′ si rivede il Carpi con una punizione di Jelenic, che finisce di poco sopra la traversa. La gara si accende al 35′ con una rissa in campo per un pallone non restituito correttamente: Marini se la cava ammonendo Laverone e Sabbione.
Poi e’ festa per l’Ascoli.

 

Cittadella-Brescia 2-2

Il Cittadella parte subito di gran carriera e trova il gol al 13′ con Finotto, abile a girare in porta in semirovesciata un cross dalla destra di Cancellotti. Brescia stordito e nervoso. Solo alla mezzora si fa vivo Sabelli con una proiezione in avanti e tiro cross che impegna Paleari a terra. Ma su un malinteso Cistana-Alfonso il difensore allunga all’indietro mettendo nella propria porta. Ancora i padroni di casa vicini al gol con Finotto su travolgente azione di Settembrini e conclusione di Iori, che sfiora l’incrocio. Nella ripresa il Brescia riapre la partita al 5′ con Morosini, lesto ad anticipare i difensori granata e a insaccare di testa. Al 18′ punizione bomba dal limite di Benedetti che si stampa sul palo. Poi, al 24′, contropiede del solito Morosini che insacca in diagonale. C’e’ un gol di Panico annullato per un fuorigioco e un fallo in area bresciana che l’arbitro giudica come punizione dal limite. Finisce in parita’ ma a essere contento e’ soprattutto il Brescia.

 

Cosenza-Foggia 2-0

Il Cosenza piega il Foggia e conquista la prima vittoria in campionato. La squadra di Braglia si impone 2-0 al ‘San Vito’ e interrompe la striscia positiva dei pugliesi di Grassadonia, arrivata a tre vittorie di fila. Grande protagonista del match Tutino, con una rete per tempo. Poco dopo il palo centrato dagli ospiti con Galano, il vantaggio dei padroni di casa arriva su rigore, concesso dopo un contatto tra lo stesso numero 25 e Martinelli. Bizzarri intercetta la conclusione di Bizzarri ma si deve inchinare alla ribattuta del prontissimo Tutino (34′). Nella ripresa il Foggia prova la reazione ma il Cosenza raddoppia: la firma è ancora quella di Tutino, che batte Bizzarri con una splendida conclusione d’esterno destro (74′). La squadra di Braglia festeggia e sale a 7 punti, il Foggia resta a 4, in zona pericolo.

 

Nella foto di ascittadella.it un’azione della gara fra veneti e Brescia

Buona la seconda: Pescara in testa alla classifica

I risultati degli incontri odierni validi per la settima giornata del campionato di Serie BKT. Carpi-Cosenza 1-1, Cremonese-Salernitana 0-0, Foggia-Ascoli 3-2, Pescara-Benevento 2-1.

 

Carpi-Cosenza 1-1

Colombi da una parte e Saracco dall’altra, rispettivamente guardiani dei pali di Carpi e Cosenza, con un errore per parte, hanno caratterizzato nello scontro salvezza del Cabassi il pareggio finale (1-1), che non accontenta nessuno. Il Cosenza del primo tempo meriterebbe il vantaggio. Maniero lo fallisce da due passi di testa al 6′, Colombi dice di no alla punizione di D’Orazio, ma e’ Di Piazza che da solo in area piccola si divora la piu’ comoda delle occasioni (al 20′). Il Carpi fatica a servire le due punte e si fa vedere solo con Pasciuti (bravo Saracco) e con una mezza rovesciata di Arrighini centrale. Nella ripresa Carpi subito avanti, Sarraco non trattiene il tiro di Jelenic, Mokulu di tacco serve Pasciuti che scaraventa in rete. La reazione del Cosenza e’ di rabbia: Colombi e’ bravo su Idda, Mungo calcia fuori di poco, ma poi al 44′ Baez (neoentrato) calcia in porta un tiro-cross che sorprende Colombi sul primo palo.

 

Cremonese-Salernitana 0-0

Secondo pareggio a reti inviolate per la Cremonese che mantiene l’imbattibilita’ in campionato in vista del doppio turno di sosta (uno per le Nazionali e uno di riposo come da calendario). La gara ha visto la Cremonese controllare il gioco ma sono state poche le conclusioni in porta. Si vede qualcosa di più nella ripresa. Al 4′ cross di Mogos, colpo di testa di Paulinho e respinta d’istinto di Micai. Al 14′ Claiton perde palla appena fuori dall’area, veloce conclusione di Jallow che impegna Radunovic in una deviazione in corner. Al 31′ fuga di Castrovilli a sinistra e cross in mezzo deviato in corner. Nel finale palla che rimbalza davanti alla porta e Carretta da due passi spara alto.

 

Foggia-Ascoli 3-2

Gol, emozioni e spettacolo allo Zaccheria dove il Foggia batte l’Ascoli e conquista la terza vittoria di fila. Primo tempo pirotecnico. Ospiti subito in vantaggio. Sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina e’ Brosco a insaccare di testa e sorprendere Bizzarri e la difesa di casa. Il Foggia pareggia al 10′ con un gran tiro di Deli e sorpassa l’Ascoli al 14′ con Galano che raccoglie una corta respinta di Perucchini.
Ascoli ancora in gol al 29′ grazie a una deviazione sotto porta di Ganz. In apertura di ripresa subito Foggia pericoloso con Galano, la cui conclusione da fuori termina di poco a lato. Dall’altra parte ci prova Ganz, tiro morbido a rientrare che termina di un soffio fuori. Il terzo gol rossonero al 27′. Travolgente azione pugliese, Kragl pesca Mazzeo, inzuccata su cui si oppone il portiere ospite, sulla palla piomba Gerbo che insacca. Finale infuocato, gli ospiti ci provano in forcing, ma il risultato non cambia.

 

Pescara-Benevento 2-1

Dopo sette giornate il Pescara di Giuseppe Pillon e’ la nuova capolista solitaria della Serie BKT. I pescaresi non stazionavano in cima alla cadetteria dal 27 maggio 2012, quando nell’ultima giornata di campionato superarono all’Adriatico la Nocerina, conquistando la serie A e il primato con Zeman. Dopo il pareggio in extremis di martedì con il Padova i pescaresi questa volta non falliscono il colpo e raggiungono il primo posto. Nel primo tempo il pallino del gioco e’ tutto per il Pescara, con il vantaggio che arriva con un colpo di testa di Mancuso sugli sviluppi di un angolo calciato da Memushaj. Nella ripresa il Benevento prova a risalire la china e subito centra il pari con una punizione magistrale di Viola. La gioia dei campani dura poco piu’ di un paio di minuti perche’ la squadra di Pillon torna di nuovo in vantaggio e quest volta e’ Machin a esaltare i tifosi biancazzurri. L’assist finale e’ di Marras, abile ad andare sul fondo e pescare la mezz’ala scuola Roma. Nel finale il Pescara sciupa clamorosamente il gol del 3-1 con Brugman, mentre il Benevento, nonostante i quattro attaccanti non riesce a sfondare il muro alzato dal Pescara.

 

Nella foto di pescaracalcio.com l’esultanza del Pescara dopo il secondo gol di Machin

Tutino e Giannetti, Cosenza-Livorno è 1 a 1

Il Cosenza non riesce a brindare al primo successo davanti a circa 10mila sostenitori. La formazione di Braglia gioca bene e mette in soggezione il Livorno, soprattutto nel primo tempo quando trova il vantaggio con Tutino. L’attaccante napoletano al 26′ trasforma nel pallone decisivo la sponda di testa di Dermaku. I silani potrebbero raddoppiare con Garritano ma non riescono a infliggere il colpo. La partita resta quindi aperta ma il Livorno e’ incapace di abbozzare un concreto tentativo di rimonta. Il Cosenza spreca ancora e Lucarelli prova a pescare anche dalla panchina inserendo Diamanti e Kozak per riprendere la sfida. I toscani si rivitalizzano nell’ultimo tratto e trovano il pareggio con Giannetti al 38′ rischiando poi la vittoria con Diamanti.

Crotone, Tar accoglie ricorso su stadio

Il Tar Calabria ha accolto i ricorsi presentati dal Crotone Calcio e dal Comune di Crotone e ha sospeso l’efficacia delle diffide, firmate dal Soprintendente ai beni archeologici della Calabria Mario Pagano, che impedivano l’utilizzo delle strutture amovibili dello stadio comunale “Ezio Scida“, disponendone lo smantellamento. L’impianto che ospita le gare interne del Crotone, dunque, torna disponibile con tutti i 16mila posti, e per giocare l’incontro contro l’Hellas Verona non occorrerà neppure l’assunzione di responsabilità diretta del sindaco, che aveva dovuto “firmare” per giocare la prima in casa contro il Foggia.

Oggetto della querelle erano le strutture amovibili installate in curva sud e tribuna coperta per permettere alla squadra di disputare la Serie A nelle due stagioni scorse; strutture che, secondo la Soprintendenza, rischiavano di recare danno ai reperti archeologici che giacciono nel sottosuolo. Il Tar Calabria, che ha esaminato e accolto il ricorso presentato dalla societa’ calcistica (avvocati Sandro Cretella ed Elio Manica) e quello presentato dal Comune di Crotone, prendera’ una decisione definitiva martedi’ prossimo. In parte, pero’, e’ gia’ entrato nel merito della questione ritenendo il ricorso “fondato sotto il profilo della violazione dei principi di proporzionalita’ in quanto: le strutture amovibili non hanno compromesso il sottosuolo e relativi resti archeologici e la circostanza non appare contestata; il Mibac non ha dimostrato e nemmeno enunciata l’esigenza di effettuare interventi di valorizzazione dei beni archeologici”. Il Tribunale ha anche “ritenuto sussistente il grave danno che deriva alla comunita’ crotonese dalla esecuzione degli atti impugnati correlato alla impossibilita’ per Fc Crotone di proseguire nella partecipazione al campionato di serie B”.

Foto di Paolo Nacarlo.