Il Foggia torna alla vittoria

Dopo quasi tre mesi il Foggia torna a vincere allo Zaccheria superando il Cosenza (1-0). Non e’ stato facile conquistare i tre punti anche perche’ i silani, reduci da ben tre successi di fila, hanno dimostrato di essere una squadra organizzata e compatta. Al Cosenza e’ mancata l’incisivita’ in fase offensiva. Il Foggia, invece, ha capitalizzato al massimo l’autogol di Dermaku che, nel tentativo di rinviare la sfera riveniente dal calcio di punizione di Kragl, ha infilato nella propria porta. Gli ospiti, soprattutto nella ripresa, pur dominando a centrocampo, non hanno quasi mai impensierito la difesa rossonera. L’unica vera occasione di marca calabrese, nel primo tempo, col risultato inchiodato ancora sullo 0-0, ma Mungo (11′) a porta spalancata, ha calciato alle stelle.

 

Nella foto di foggiacalcio1920.it l’esultanza dopo il gol

Lecce, una rimonta da A. Cosenza ok

Nei posticipi della 24a giornata della Serie BKT, il Cosenza batte 2-0 la Cremonese, mentre il Lecce supera in rimonta 3-2 il Livorno.

 

Cosenza-Cremonese 2-0

Il Cosenza torna al successo dopo lo stop di Livorno e batte la Cremonese grazie ai gol di Sciaudone e Bruccini. Possibile svolta al 20′ quando Baroni assegna un calcio di rigore ai silani (fallo di mano di Caracciolo). Ravaglia e’ superlativo e disinnesca il calcio di rigore di Litteri. Sugli sviluppi del calcio d’angolo successivo, Bruccini alza sotto misura di testa. Il Cosenza fa la partita, la Cremonese rimane sulla difensiva. Poco dopo la mezz’ora Bruccini colpisce il palo sul calcio di punizione di Baez. Dopo una nitida occasione per Strizzolo, Terranova commette fallo su Baez e rimedia il cartellino rosso. Rastelli si copre ma la squadra di Braglia trova il vantaggio in apertura di ripresa. Sciaudone gira sul traversone da calcio piazzato di Baez, firmando il terzo gol in quattro gare con la maglia rossoblu’. Il centrocampista sfiora il bis dopo un filtrante di Baez al 20′. L’uruguaiano riceve il secondo giallo al 32′. In parita’ numerica, il Cosenza mantiene il vantaggio rischiando al 34′ ma Perina respinge la conclusione violenta di Carretta. Al 39′ Dermaku coglie il secondo palo rossoblu’ di giornata. Poi, due minuti dopo Ravaglia si supera sulla conclusione a colpo sicuro di Sciaudone ma non puo’ nulla sul rigore di Bruccini (42′) assegnato per fallo di mano di Rondanini su tocco di Litteri.

 

Lecce-Livorno 3-2

Prima vittoria (e per giunta in rimonta) del Lecce nel 2019 che batte 3-2 il Livorno. La partita ha avuto due volti: il primo tempo a favore del Livorno in avanti di due gol; la ripresa, tutta del Lecce che ha segnato tre reti ed ha vinto l’incontro. Subito due occasioni gol al 12′ e al 15′ per il Lecce ed entrambi con colpi di testa di La Mantia, servito da Calderoni e Falco. Pronta la reazione del Livorno che, al 19′, ha cercato la via del gol con Giannelli, il cui tiro, forte ed angolato, e’ stato deviato in angolo da Vigorito. Due errori del Lecce a centrocampo con Tabanelli e Venuti hanno permesso al Livorno di segnare in contropiede due reti in appena sei minuti rispettivamente con Bogdan e poi con il fantasista Diamanti. Reazione vigorosa del Lecce nella ripresa che, dapprima con La Mantia (forte colpo di testa), poi con Arrigoni (botta da lontano) ha pareggiato le sorti dell’incontro. La svolta vincente al 3′ di recupero: La Mantia con un tiro a rientrare ha sorpreso Zima sostituto di Mazzoni. Ed e’ stata apoteosi per il Lecce. Livorno che ha concluso la gara in nove per le espulsioni di fazzie  Diamanti quest’ultimo nel finale.

 

Nella foto di uslecce.it una palla contesa da Arrigoni e Diamanti

Livorno, tre punti per la salvezza

Un pareggio e una vittoria casalinga nelle due gare della 15 del 23esimo turno del campionato di Serie BKT. Finisce 1-1 Foggia-Pescara con i padroni di casa che al 44° si porta in vantaggio con Deli, mentre al 21° della ripresa pareggia Mancuso su calcio di rigore. Successo interno, invece, per il Livorno nel match salvezza con il Cosenza. Decidono le rete di Giannetti (48°) e Salzano (su rigore al 92°).

 

Foggia-Pescara 1-1

Termina in parita’ (1-1) l’atteso match tra Foggia e Pescara. Per entrambe le squadre il punticino muove la classifica ma non consente di dare un decisivo scossone alle proprie ambizioni. Il Pescara, soprattutto nel primo tempo, ha prevalso sotto il profilo del gioco e del possesso ma e’ stato il Foggia a costruire le piu’ nitide e insidiose azioni da rete. A un minuto dal duplice fischio, Deli, su assist di Galano, ha dribblato un avversario e indirizzato la sfera sul palo piu’ lontano. Nella ripresa i rossoneri hanno aumentato il ritmo alla ricerca del gol del raddoppio. Sfortunato il Foggia con Iemmello che prima ha colpito il palo e poi ha trovato Fiorillo a negargli la gioia del gol. Il Pescara e’ andato in sofferenza ma e’ riuscito a pareggiare i conti grazie a un calcio di rigore concesso dall’arbitro e trasformato da Mancuso.

 

Livorno-Cosenza 1-0

Il Livorno ritrova i tre punti e lo fa davanti al presidente Spinelli che torna al Picchi dopo un’assenza lunga diversi mesi. Accolto tra gli applausi dal pubblico della tribuna, il numero 1 della societa’ amaranto ha assistito al match come suo solito in modo passionale. In effetti i ragazzi di Breda hanno meritato questo successo, lottando su ogni pallone e creando diverse occasioni da gol. Quello che ha deciso l’incontro e’ arrivato a inizio ripresa, ma gia’ nel primo tempo Luci e compagni hanno fatto capire le proprie intenzioni, schierati bene in campo e aggredendo gli spazi come non si vedeva da tempo. Il primo pericolo lo crea Diamanti, che fa tutto da solo, ma Perina gli dice di no. A meta’ tempo si vede anche il Cosenza con due occasioni. La prima e’ un tiro di Tutino che si spegne a lato di poco. La seconda arriva dai piedi di Embalo, ma l’esito e’ identico. Prima dell’intervallo c’e’ tempo anche per il colpo di testa di Bogdan che finisce sopra la traversa cosentina. Il secondo tempo si apre con il gol amaranto. Al 3′ Diamanti dalla destra pennella in mezzo un cross che Giannetti mette dentro di testa. Al 25′ il Cosenza va vicino al pareggio ma Mazzoni salva sulla semirovesciata di Tutino da 3 metri. Le emozioni piu’ grandi arrivano nel finale. All’86’ Tutino viene espulso per un fallo di reazione e tre minuti piu’ tardi il Cosenza colpisce la traversa con Dermaku. Il Livorno sembra alle corde, ma nel recupero Dumitru viene atterrato in area. Rigore.. Sul dischetto va Salzano che non sbaglia. E’ il 2-0 che chiude il match.

 

Nella foto di livornocalcio.it il match winner del Picchi Giannetti

Cosenza, tre punti con il Cittadella

Carpi-Hellas Verona 1-1

Il Carpi spaventa il Verona che poi trova il pari e viene salvato dalla traversa. Il pari alla fine serve poco a entrambe le squadre. Parte forte la squadra di Grosso, che con il grande ex Di Gaudio, sfuggito a Pachonik, sfiora il palo con un tocco d’esterno. Il Carpi, per la prima volta col 4-3-3, cresce col passare dei minuti, Arrighini gira di testa centrale il cross di Pezzi, poi e’ Silvestri decisivo due volte in pochi istanti, prima sul tocco da terra ravvicinato di Coulibaly e poi sul tiro cross di Jelenic da destra. Al 35′ Colombi sporca i guanti per chiudere la strada a Di Carmine, ma prima del riposo il Carpi passa con Di Noia che irrompe in area piccola dopo la parata di Silvestri sulla zampata sottomisura di Arrighini, innescato da Jelenia a destra. Nella ripresa Grosso mette Matos all’11’ e 10 secondi dopo l’ingresso l’ex di turno si infila fra Pezzi e Colombi, entrambi andati sul pallone senza cattiveria e mette la palla dentro di testa. Nell’impatto Colombi si fa male e viene sostituito da Piscitelli. La fortuna assiste il Verona quando Concas al 22′ da fuori coglie in pieno la traversa, poi Di Noia stacca da solo sul dischetto ma fallisce la doppietta. Grosso si gioca anche Tupta e i suoi hanno un paio di chance (Piscitelli chiude su Di Carmine, poi Bianchetti e Lee non trovano la porta in mischia), ma ancora Concas all’88’ dal limite fallisce la palla del 2-1.

 

Cosenza-Cittadella 2-0

Il Cosenza ritrova il successo contro il Citadella in una partita che non e’ mai apparsa in bilico. I granata faticano a contenere i rossoblu’. Corsi e compagni dilapidano molte circostanze favorevoli ma trovano due gol che li allontanano dalla zona playout.
I silani costruiscono palle gol a ripetizione. Embalo e Tutino, a ridosso dell’intervallo, non riescono a sfruttare le piu’ clamorose della prima frazione. Prima l’ex Palermo, innescato da una verticalizzazione di Palmiero, calcia addosso a Paleari (41′). Un minuto piu’ tardi il tiro a botta sicura di Tutino sul servizio di Embalo e’ respinto dall’estremo difensore veneto. La svolta del match e’ soltanto rimandata perche’, dopo il passaggio dagli spogliatoi, al 4′ Sciaudone con due tocchi illumina il “Marulla”: il centrocampista combina di tacco con Tutino e poi con un tocco delicato spedisce in rete. La squadra di Braglia spreca il bis con Tutino (parata di Paleari) al 7′, successivamente Baez calcia alto al 15′. I rossoblu’ chiudono la pratica comunque al 21′ con una ripartenza velocissima. Fa tutto l’esterno uruguaiano ma sul tabellino termina Tutino che conclude l’azione straripante del compagno.

 

Padova-Salernitana 0-0

Partita con poche emozioni allo stadio Euganeo tra Salernitana e Padova. Le due squadre chiudono con uno 0-0: i biancoscudati devono quindi accontentarsi di un punto che fa morale, sebbene mantenga la formazione di Bisoli all’ultimo posto in classifica. Per la Salernitana, invece, un’altra chance sprecata per provare ad agguantare il treno playoff. L’occasione migliore per il Padova arriva dopo appena 8′ con Bonazzoli che da due passi calcia alto su invito di Longhi. Il Padova cerca di fare la partita ma cala alla distanza, nella ripresa la Salernitana non sfrutta a dovere un paio di contropiedi e nemmeno gli 8′ di recupero concessi dall’arbitro per le tante interruzioni, servono a sbloccare la gara.

 

Nella foto di ilcosenza.it l’autore del gol del vantaggio del Cosenza Sciaudone

Il Cosenza la ribalta in cinque minuti

Grande rimonta del Cosenza che sotto di due reti a meta’ ripresa riesce a pareggiare una gara che sembrava gia’ persa. Primo tempo di marca gialloblu con l’Hellas Verona vicino al gol del vantaggio in piu’ occasioni, vantaggio che arriva grazie ad una bella conclusione volante respinta da Perina e tap-in vincente di Tupta. Nella ripresa Silvestri e’ decisivo su Tutino, poi Di Carmine realizza il bis per i veneti. Gara riaperta da un bel colpo di testa di Sciaudone poi sotto porta in mischia e’ Idda a trovare il tocco che vale la parita’.

 

Nella foto hellasverona.it Di Gaudio in azione

Cosenza, tra i convocati anche Embalo e Sciaudone

Di seguito i convocati per Hellas Verona – Cosenza, match valevole per la 21° giornata del campionato di Serie BKT 2018/2019:

PORTIERI

22 Saracco Umberto

33 Perina Pietro

DIFENSORI

2 Corsi Angelo

3 Dermaku Kastriot

4 Capela Aníbal Araújo

5 Idda Riccardo

11 D’Orazio Tommaso

18 Legittimo Matteo

29 Pascali Manuel

CENTROCAMPISTI

6 Palmiero Luca

15 Schetino Andrés

16 Sciaudone Daniele

7 Mungo Domenico

21 Bruccini Mirko

ATTACCANTI

9 Perez Leonardo

10 Embalo Carlos Apna

19 Maniero Riccardo

25 Tutino Gennaro

32 Báez Jaime

Nella foto di Michele De Marco, l’attaccante rossoblu Maniero.

Cosenza, Perina a quota 100 in maglia rossoblu

Quella di ieri nella gara con l’Ascoli è stata la presenza numero 100 di Pietro Perina con la maglia del Cosenza Calcio. Il portiere classe 1992, che ha esordito in rossoblù il 2 agosto 2015 (Ascoli – Cosenza 1-2, Coppa Italia), ha messo il sigillo sull’importante traguardo sfoderando l’ennesima parata salva risultato da quando difende la porta dei Lupi.

La Lega B al fianco di Cosenza e Genova

Già la scorsa estate, appresa la notizia delle tragedie che avevano colpito le città di Cosenza e Genova, la Lega B si era attivata per contribuire direttamente alla voglia di tornare alla normalità delle due città e delle loro popolazioni. Due eventi, il crollo del ponte Morandi e l’alluvione che ha colpito la città calabrese, che hanno scosso molto l’intera Nazione e per la quale il presidente Balata e i club della Serie BKT hanno voluto fin da subito fare qualcosa per potersi rendere utili. Ecco allora che la Lega B ha deciso di contribuire con una donazione di una cifra di 100.000 euro che verrà devoluta alle autorità locali per gli interventi a favore della ricostruzione della città ma anche di soccorso per chi nella tragedia ha perso casa e altri beni importanti per la vita di ogni giorno, con la speranza che questo contributo, seppur nel suo piccolo, possa servire come primo passo per tornare ad una normalità che a Cosenza e Genova è mancata per troppo tempo.

Inizio difficile, poi la risalita: il Cosenza vede la salvezza

Diciannove punti in 18 giornate portano il Cosenza in linea con l’obiettivo primario, la salvezza. A voler cercare il pelo nell’uovo, i calabresi necessitano di maggiore cinismo negli ultimi metri: quello di Braglia è l’attacco meno prolifico del torneo (14 reti segnate) ed il Cosenza è una delle 3 squadre con la minore versatilità in zona offensiva (7 soli giocatori diversi in gol, come Cittadella e Padova). Ma il segreto della risalita in classifica dopo un inizio leggermente difficile, sta nel miglioramento in fase difensiva, con le ultime 3 partite del 2018 chiuse senza mai subire gol. L’uomo in più si chiama Gennaro Tutino, 5 gol e 4 punti portati con le sue reti decisive.

Foto di Michele De Marco.

Cosenza e Lecce: il Natale è dolce

Cittadella-Perugia 2-1

Dopo un quarto d’ora di studio tra le due squadre sono gli ospiti ad avere la prima grande occasione con Vido che, scavalcato Paleari, si fa intercettare dal recupero di Camigliano a porta vuota. La replica del Cittadella non si fa attendere con Settembrini che sfiora la traversa. La gara si sblocca al 27′ con un micidiale contropiede del Perugia attuato da Kingsley, Melchiorri e Verre che anticipa tutti e mette dentro. I granata non stanno a guardare e poco dopo pareggiano grazie a un’ottima iniziativa di Benedetti sulla fascia che serve al centro per Schenetti, abile a liberarsi e battere in diagonale. Strepitosa parata di Paleari in avvio di ripresa su tiro di Verre. Prodezza anche di Gabriel prima su Strizzolo e poi su Adorni. Il Perugia torna in vantaggio con Melchiorri al 12′ ben servito da Kingsley. Malcore appena entrato prende un palo clamoroso. Nuovo pareggio del Cittadella alla mezzora con un tiro da fuori di Branca. I padroni di casa provano un forcing finale senza esito.

 

Lecce-Padova 3-2

Termina con una vittoria (3-2) sul Padova la stagione casalinga 2018 del Lecce e con un secondo posto in classifica solitario alle spalle della capolista Palermo. Pronti via e il Lecce sblocca subito la gara al 10′ sugli sviluppi di un corner: cross al centro dell’area e Scavone, dimenticato dalla difesa del Padova, colpisce di testa e batte Merelli. La gara sembra aver preso la piega giallorossa ed al 28′ Armellino con un’azione personale, grazie a un sinistro chirurgico, sigla il raddoppio salentino. Nella ripresa il Padova prova a reagire ma i padroni di casa controllano senza eccessivi patemi d’animo. Ma le sorprese sono dietro l’angolo e al 69′ la gara si riapre grazie ad un rigore procurato da Meccariello ai danni del neo entrato Broh: Capello, con una esecuzione perfetta, batte Vigorito e accorcia le distanze. Neanche un minuto e l’estremo difensore giallorosso compie un vero e proprio miracolo sul fendente del solito Capello, salvando porta e risultato. Il Padova ci crede ma Lucioni al 71′ con un sinistro di rara precisione chiude virtualmente la gara siglando la rete del 3-1. Il Lecce sembra gestire con tranquillità sino al pathos finale con Lepore che, in pieno recupero, atterra Bonazzoli proprio al limite dell’area: rigore ineccepibile e lo stesso Bonazzoli insacca. Il Lecce serra le file e, con qualche affanno, porta a casa il 3-2 finale, risultato che lancia i giallorossi in seconda pozione.

 

Venezia-Cosenza 0-1

Il Cosenza espugna con merito lo stadio “Penzo”, interrompendo dopo tre vittorie consecutive la striscia positiva del Venezia. A decidere il risultato di 0-1 è un diagonale rasoterra di D’Orazio dall’interno dell’area al 36′ st, su azione di contropiede, con palla che si infila imparabilmente a fil di palo. Dopo un avvio in cui i padroni di casa schiacciano gli avversari nella propria metà campo, pur senza creare grandissime occasioni, i calabresi crescono con il passare dei minuti, in un match a ritmi elevati. Sfortunata, però, in due occasioni la squadra di Braglia, che colpisce una traversa dai venti metri con Bruccini al 34′ pt, mentre allo scadere della prima frazione è Maniero a colpire un doppio palo da distanza ravvicinata a Vicario battuto. La supremazia territoriale cosentina prosegue anche in avvio di ripresa, con la formazione di Zenga che fatica a prendere le misure almeno fino alla metà del secondo tempo. Solo nel finale il Venezia torna ad alzare il baricentro trovando nuove energie dai giocatori usciti dalla panchina, anche se, come detto, sono gli ospiti a riuscire alla fine a concretizzare l’ottima prestazione in Laguna.

 

Nella foto la gioia di Lucioni autore oggi del 3 a 1 del Lecce