Balata: “agire con senso di responsabilità per la riforma dei campionati”

Necessità di riformare il calcio, volontà di sconfiggere le piaghe che affliggono il mondo dello sport, come ad esempio la violenza ed il razzismo negli stadi, e l’innesto della tecnologia a supporto del rispetto delle regole: sono questi i temi principali dell’intervista al presidente della Lega B, Mauro Balata, andata in onda oggi su Gr Parlamento all’interno del programma “La politica nel pallone”.

Il numero uno della LNPB ha ribadito l’importanza di intervenire per continuare il processo di riforma del calcio italiano, con la collaborazione di tutte le componenti: “bisogna agire con grande senso di responsabilità. I conflitti che ci sono stati in questi anni, e tutti i fallimenti e le criticità a cui abbiamo assistito, derivati anche dalla mancata concretizzazione di riforme come questa, devono farci capire che si deve continuare a lavorare per cercare la sostenibilità economica-finanziaria delle leghe calcistiche. Lo dobbiamo anche e soprattutto a tutti quei dipendenti delle società che poi si trovano a perdere il lavoro, con una famiglia a carico. La sostenibilità del sistema è un elemento imprescindibile e il nostro percorso va in questo senso e a tutela di tifosi, dei club e dei dipendenti. Ma non solo, una riforma di questo tipo permette un aumento dello spettacolo, della qualità, ma anche di tutelare a livello medico-sanitario i calciatori“. L’accenno è dunque a quanto già detto nei giorni scorsi, con una posizione chiara e unanime da parte dei club di B: “la nostra proposta, decisa all’unanimità, è per un format a 18 squadre. Riteniamo che sia la soluzione migliore proprio per quanto ho appena detto“.

Un percorso che passerà dal prossimo Consiglio Federale e dal lavoro coordinato dal presidente della Federazione: “ho grande stima del presidente Gravina, persona che conosce molto bene il movimento calcistico e persona di grande cultura e senso di responsabilità e che già ha portato a casa una riforma importante come quella sul tema delle licenze nazionali, cosa non da poco. Credo altresì che, nel momento in cui interpreta il ruolo di presidente federale, come di colui che rappresenta tutte le componenti e tutte le leghe, non possa non portarlo avanti in maniera equilibrata e trovando la sintesi senza mai appiattirsi o sostenere le tesi di qualcuno ma, al contrario, portando avanti un programma molto impegnativo per ridare credibilità a questo mondo. E noi saremo tutti ancora più soddisfatti di avere un presidente come Gabriele Gravina“. L’impegno dunque deve essere per forza condiviso: “dobbiamo tutti dare forza al presidente e al Consiglio federale e fare tutto ciò che è necessario per recuperare credibilità, e in questo il presidente federale è determinatissimo“.

Il numero uno della LNPB ha poi chiarito la sua idea su uno dei temi più delicati e balzati alle cronache con maggiore frequenza nell’ultimo periodo: il razzismo negli stadi. “È un fenomeno odioso che va affrontato con maggior forza e vigore. Credo che nel prossimo Consiglio Federale il presidente Gravina presenterà un pacchetto di nuove riforme a contrasto di questo fenomeno che sta destando sempre più allarme. Dobbiamo trovare delle soluzioni sia dal punto di vista della tecnologia che di altre soluzioni, soprattutto per cercare di individuare questi personaggi e far sì che rispondano a titolo personale dei loro comportamenti. Tra le ipotesi su cui si può lavorare per combattere questo fenomeno potrebbe esserci la creazione di una struttura permanente, come ad esempio un osservatorio, o comunque un organismo che consenta di intervenire con tempestività. Il rafforzamento, inoltre, dell’organico della Procura Federale presente sul campo a fini di prevenzione e di individuazione dei fenomeni distorsivi. Il tutto anche per poter garantire un maggiore ausilio alle società affinché possano in qualche modo superare l’istituto della responsabilità oggettiva“. Tra le proposte del presidente Balata c’è anche quella di innalzare “le pene per chi è stato colpito da Daspo e viola quel divieto“.

A proposito di tecnologia, il numero uno della Lega B ha ribadito la volontà di continuare un percorso già iniziato nei mesi scorsi, soprattutto per l’inserimento del Var anche in cadetteria: “abbiamo già studi approfonditi, ne stiamo realizzando un altro, ma dobbiamo rispettare i protocolli e le tempistiche IFAB. Ne parlerò comunque con il presidente Nicchi, che si è sempre reso disponibile a discuterne: il Var è uno strumento importantissimo. La tecnologia è imprescindibile in ogni settore, anche nella giustizia sportiva, e proprio per questo stiamo lavorando tantissimo per riuscirci“.

Il presidente Balata ha infine sottolineato come tutti questi temi saranno argomento di discussione nel prossimo Consiglio Federale, in modo da arrivare a delle decisioni condivise per il bene dell’intero movimento calcistico nazionale.

Consiglio Federale, Gravina: “vogliamo rispettare la competizione sportiva”

Dopo nove mesi di commissariamento è ripresa l’attività del Consiglio Federale, il primo della nuova era targata Gabriele Gravina. Un Consiglio definito dal neo presidente “intenso e partecipato”, che ha eletto vice presidenti all’unanimità Cosimo Sibilia (vicario) e Gaetano Miccichè, mentre è stato deciso di rinviare ad una successiva riunione l’elezione dei membri del Comitato di Presidenza.

Dopo aver ricordato quattro figure di spicco del calcio italiano scomparse negli ultimi mesi, l’allenatore Gustavo Giagnoni e gli arbitri Sergio Gonella, Claudio Pieri e Luigi Agnolin, Gravina ha augurato ai consiglieri “una stagione di lavoro fruttuoso e incisivo, perché le aspettative sono tante e tali da assumerci tutti le responsabilità cui siamo chiamati dall’attuale momento storico”, anticipando la necessità di affrontare in una prossima riunione la modifica degli artt. 49 e 50 delle NOIF. Il neo presidente della FIGC ha poi annunciato di voler portare in discussione e approvazione entro il prossimo 31 dicembre le nuove norme relative alle Licenze Nazionali per l’iscrizione ai campionati professionistici.

“Ci ispiriamo ad un percorso di riforma e rilancio del calcio italiano – ha annunciato Gravina nella conferenza stampa che ha fatto seguito al Consiglio – e profonderemo tutto il nostro impegno per raggiungere i primi risultati entro pochissime settimane. Dobbiamo dotarci di norme chiare per evitare zone d’ombra”.
Tra gli argomenti all’ordine del giorno il format del Campionato di B. Tenuto conto delle diverse pronunce dei vari gradi della giustizia sportiva e della giustizia amministrativa, in attesa del giudizio di merito del Consiglio di Stato previsto per il prossimo 15 novembre, è stata avviata una riflessione tesa alla tutela del valore della competizione sportiva. “Dobbiamo dare risposte ai milioni di tifosi italiani coinvolti in questa situazione – ha avvertito il presidente federale – e considerare che al 15 novembre saranno già state disputate 13 giornate del campionato di B. Vogliamo rispettare la competizione sportiva: non possiamo essere testardi a prescindere perché saremmo degli irresponsabili, non dobbiamo aggiungere al danno una beffa. Auspico che da domenica giochino tutti e credo che il mio auspicio sarà accolto dai responsabili della Lega Pro. È arrivato il momento di giocare a calcio”.

Come contenuto nella piattaforma programmatica che ha accompagnato la sua elezione a presidente, Gravina ha proposto l’istituzione di sei tavoli di lavoro con oggetto i temi di cui la FIGC e tutto il calcio italiano necessitano attraverso una riforma complessiva. I tavoli saranno composti da autorevoli esperti delle materie di riferimento e i singoli coordinatori si confronteranno sotto l’egida del presidente federale in una sorta di comitato di gestione. Questi gli argomenti che poi verranno sottoposti al Consiglio Federale: governance (controlli e statuto), giustizia sportiva, riforma dei campionati, impiantistica, marketing (sviluppo economico e commerciale) e Club Italia. “Ci saranno anche delle professionalità esterne al mondo del calcio – ha sottolineato Gravina – e auspichiamo l’ingresso di figure di livello internazionale”.

Elezioni Figc, sabato mattina Comitato esecutivo della Lega B

La Lega B fin dall’inizio del percorso elettivo federale ha auspicato un vero confronto fra tutte le componenti, al fine di individuare una lista di priorità e di conseguenti obiettivi per il rinascimento del movimento calcistico italiano.

Con questo spirito il presidente Mauro Balata è intervenuto all’incontro di oggi a Firenze e parteciperà alle consultazioni indette per domani dalla Lega A, con la quale auspica una convergenza di analisi e proposte in relazione a programmi e candidature.

All’esito dei due appuntamenti è stato convocato per sabato mattina il Comitato esecutivo della Lega B, cui seguirà, nei prossimi giorni, il Consiglio direttivo.

Foto La Presse.

Ieri a Roma il Consiglio Federale della Figc

Si è svolto ieri a Roma il Consiglio Federale della FIGC. Il presidente ha aperto i lavori alle ore 13.00 alla presenza dei consiglieri: Gravina e Abete per la Lega Pro; Sibilia, Bacchetta, Cosentino, Caridi, Montemurro e Rungger per la Lega Nazionale Dilettanti; Tommasi, Calcagno, Gama (in conference call) e Perrotta per i calciatori; Ulivieri e Perdomi in rappresentanza degli allenatori; il presidente AIA Nicchi; il Presidente del Settore Tecnico Rivera; il Presidente del Settore Giovanile e Scolastico Tisci; il Direttore generale della FIGC Uva; il Segretario federale Di Sebastiano. Per la Lega B presenti il Commissario straordinario Mauro Balata ed il Direttore generale Paolo Bedin.

Il presidente federale Carlo Tavecchio ha aperto i lavori ricordando Vittorio Mormando, Eugenio Bersellini e Fabio Daddi, tre personalità diverse che, nei rispettivi ruoli, hanno servito il mondo del calcio contribuendo a conferirne lustro. Tavecchio ha informato il Consiglio circa la richiesta avanzata al presidente della FIFA Gianni Infantino per fare di Coverciano un centro mondiale di allenamento e sviluppo della tecnologia VAR, per la quale la FIGC ha chiesto un ulteriore incontro specifico a Zurigo. Tavecchio, infine, ha condiviso con i consiglieri federali la scelta dello Stadio Meazza di Milano, quale sede della gara di ritorno del play off per la qualificazione alla Coppa del Mondo FIFA 2018 contro la Svezia.

Relativamente agli esiti dell’Assemblea di Lega B, sentita la relazione del Commissario straordinario Mauro Balata, si è deciso di approfondire le modifiche proposte allo statuto per poi portarlo successivamente in approvazione, nella stessa riunione in cui verrà posto in votazione quello della Lega di A.

Leggi il comunicato stampa