Il Presidente della Lega Nazionale Professionisti B Mauro Balata, visto il verbale del GOS di Cesena con il quale si rileva che, a causa delle avverse condizioni meteo, non sarà possibile garantire la pubblica incolumità all’interno dello stadio Orogel Stadium Dino Manuzzi, ha disposto il rinvio di Cesena-Pro Vercelli a data da destinarsi.
Gol, spettacolo ed emozioni nel posticipo della 24esima giornata della Serie B ConTe.it, vinto dal Cesena contro il fanalino di coda Ternana. Tre punti pesantissimi per i romagnoli in chiave salvezza, soprattutto perché arrivano dopo due sconfitte nelle ultime tre partite. Terzo ko nelle ultime quattro gare per la Ternana, a cui non è bastato per il momento il cambio di allenatore. La Ternana passa subito in vantaggio con Valjent, ma il Cesena ribalta il risultato in tre minuti con una doppietta di Moncini. Poi è Jallow a firmare il 3-1. Allo scadere del primo tempo Carretta accorcia le distanze per gli umbri. Nella ripresa Tremolada firma il momentaneo 3-3 per la Ternana, ma cinque minuti dopo Schiavone regala la vittoria al Cesena complice una papera clamorosa del portiere ospite Plizzari.
Con le sette reti dell’Orogel stadium arriva a 39 il numero di reti in questa 24a giornata in attesa del posticipo di domani fra Virtus Entella e Spezia. Battuto il record della Serie B ConTe.it 2017/18 che apparteneva all’11a giornata con 38 gol.
Nella foto La Presse l’esultanza di Moncini autore di una doppietta
Il biondo e il bruno. Peppe Panico e Nicola Dalmonte si presentano così. Se l’aspetto è diametralmente opposto, la simpatia è un minimo comune denominatore inconfondibile. Scoprire qualcosa in più della loro vita extra calcistica è un susseguirsi di risate, battute e grande allegria. Si prendono in giro quel giusto che non guasta, ma hanno anche quel pizzico di autoironia che rende il mix davvero irresistibile. Come quando Peppe racconta delle sue vacanze. “Non ho mai fatto un viaggio da solo, ma mi piacerebbe andare a Mykonos e Ibiza: due posti decisamente interessanti dal punto di vista culturale”. Ridono insieme, e allora Nicola aggiunge. “Per questa sosta di campionato sono stato qualche giorno in montagna con la mia fidanzata, e tu?”, Peppe subito replica: “Al Pineta”. Poi ci pensa: “E’ un museo di Milano Marittima”. E la risata a questo punto è generale.
Sono due anni oramai che giocano insieme e praticamente hanno anche lo stesso ruolo: entrambi esterni d’attacco, ma la rivalità – nonostante la giovane età – è una cosa che non conoscono. “In questo stadio ho fatto gol proprio su assist di Peppe”, spiega Nicola. “Mentre io qui ancor non ho segnato ma spero di farlo prima possibile”. Sì, anche perché se il compagno non ha un’esultanza particolare, Peppe Panico vorrebbe riportarsi la mano alla fronte con il gesto del saluto militare come ha fatto, ad esempio, contro la Francia nel corso dell’ultimo mondiale Under 20 che l’ha visto tra i protagonisti con la maglia dell’Italia. “Un’esperienza indimenticabile, perché indossare quei colori è qualcosa di unico. Poi avevo ancora il dente avvelenato con la Francia che ci aveva battuto all’Europeo l’anno prima”.
Mentre passeggiano per il prato dello stadio di Cesena ci sono 4 ragazzini del settore giovanile che li osservano. Li hanno riconosciuti, anche se su Panico hanno qualche dubbio. “Forse perché non sono abituati a vedermi con gli occhiali”, spiega l’attaccante. “Eh no, così non ti scambiano per Ciro Immobile”, aggiunte Dalmonte. “La somiglianza fisica c’è tutta, e anche in campo il ruolo non è poi così diverso, anche se Immobile segna di più e gioca più al centro dell’attacco”. Peppe racconta anche del suo incontro con il bomber della Lazio. “Prima al Genoa dove sono cresciuto come settore giovanile e poi in Nazionale, mi è capitato di vederlo. Gli ho anche chiesto una foto e gli ho raccontato degli sfottò dei compagni che mi dicevano di essere uguale a lui. Ecco perché qualche mese dopo, durante uno stage della Nazionale, ha chiesto a un amico comune se ci stava pure quello “che mi somiglia”. E’ stato un episodio davvero divertente”.
Dal campo alla lavanderia dello stadio dove Debora, la lavandaia storica del Cesena, li mette subito ai lavori forzati. “Vediamo se sanno piegare i vestiti, oramai sono grandi, vivono da soli e certe cose devono impararle”, spiega con un sorriso. I due si danno da fare e scherzano con Debora: “meglio che la non le diamo una mano, altrimenti facciamo solo disastri”.
Fuori dal campo, poi, Panico ha anche un’altra grande passione. “Mi piace molto la pesca. Quella nei laghetti artificiali”. Ma Nicola non lo ha mai accompagnato. “Lo capisco – aggiunge Peppe – perché magari può essere noioso stare lì due ore senza tirare su nulla. Ecco perché di solito vado con i miei amici vicino casa”. A proposito, se per Peppe la famiglia è lontana – le sue sono origini campane trapiantante nel basso Lazio – per Nicola la musica è tutt’altra. “Vivo vicino Ravenna, quindi a pochissimi chilometri da Cesena. Infatti ogni giorno dopo l’allenamento torno sempre a casa”. Inutile dire che i suoi genitori sono sempre presenti allo stadio “in casa e in trasferta”, ci tiene a precisare. “Ma anche mio padre mi segue sempre”, spiega Peppe. “Salvo le trasferte più lontane da casa, non se ne perde una”.
Intanto squilla il telefono. E’ arrivato un messaggio sulla chat Whatsapp di squadra. Peppe e Nicola hanno mandato una loro foto durante l’intervista. I commenti – molti dei quali irripetibili – sono tanti. Vedere per credere…
Cesena e Bari portano a casa un punto a testa nel posticipo serale della 22/a giornata della Serie B Conte.it. Al ‘Manuzzi-Orogel’ la sfida termina 1-1, decisa da una rete per tempo. Nel primo tempo romagnoli in vantaggio, sugli sviluppi di un errore di Barsha, con Laribi che insacca dopo la sponda di Jallow (13′). Il pareggio dei pugliesi nella ripresa, al 50′, con Suagher che infila malauguratamente nella propria porta su un cross innocuo di Sabelli. Nel finale Bari pericoloso proprio Cissé che timbra la traversa. Terzo pareggio consecutivo per i ‘galletti’ di Grosso che salgono a quota 35 e si mantengono in zona playoff. I bianconeri di Castori si issano a quota 24, a +1 sulla zona calda.
Nella foto La Presse un contrasto aereo fra Kozak e Suagher
L’A.C. Cesena rende noto di aver raggiunto l’accordo con la società Atalanta B.C. per il trasferimento a titolo temporaneo, fino al termine della corrente stagione sportiva, del calciatore Simone Emanuello.
Il centrocampista nato a Chieri il 25 Aprile 1994, di proprietà dell’Atalanta B.C. e tesserato dall’inizio della stagione per il Perugia Calcio, già nel pomeriggio sosterrà il primo allenamento insieme ai suoi nuovi compagni al Centro Sportivo di Villa Silvia.
Contestualmente, l’A.C. Cesena comunica che è stato depositato il contratto relativo all’acquisizione a titolo temporaneo dall’Atalanta B.C. del calciatore Emanuele Suagher.
Il difensore classe ’92 oltre alla casacca dell’Avellino, ha vestito le maglie di Bari, Carpi, Crotone, Pisa e Tritium totalizzando complessivamente tra campionato e coppa 107 presenze tra i professionisti di cui 9 in Serie A, 62 in Serie B e 36 in Lega Pro.
Insieme a Football Data analizziamo il girone d’andata della Serie B ConTe.it con le curiosità ed i numeri delle singole squadre. Tocca al Cesena che è in piena bagarre playout a 23 punti ma in netta risalita.
Un inizio al di sotto delle aspettative, poi il cambio tecnico e Castori che ha quasi triplicato il rendimento rispetto all’era-Camplone: 1,37 la media punti dell’ex coach del Carpi contro lo 0,57 del predecessore. Ma i romagnoli non possono fermarsi per evitare di essere risucchiati nelle sabbie mobili della bassa classifica, sebbene il Cesena sia la cooperativa del gol con ben 14 marcatori diversi in 21 giornate e la più “fortunata” (3 autoreti a favore). C’è da lavorare per correggere alcuni aspetti: quella bianconera è la squadra che fuori casa ha subito più sconfitte (7, in solitario) e più gol (26) e pesano i punti gettati nelle riprese rispetto ai risultati dei primi 45’, ben 9, nessuno peggio di loro, con 26 delle 40 reti totali subite che sono pervenute nei secondi tempi; a parziale compensazione i 10 gol segnati nei 15’ finali, squadra record come l’Empoli, tutti arrivati da quando l’allenatore è Castori, come a voler certificare il carattere battagliero del mister di origini marchigiane trasmesso ai suoi ragazzi. Girone d’andata record per Lamin Jallow, 9 reti e 7 punti portati con i suoi gol determinanti.
E’ un B Magazine che setaccia i numeri della Serie B ConTe.it., in particolare quelli che riguardano i giovani e gli italiani del campionato, quello on line e scaricabile gratuitamente su http://www.legab.it/bmagazine/. Un torneo che, statistiche alla mano, vanta circa il 68% di italiani e oltre il 27% di giocatori Under 21.
Nel numero di dicembre della rivista ufficiale della Lega B si celebra, inoltre, la nuova governance con anche un profilo del presidente Mauro Balata.
Poi come sempre tante interviste ai protagonisti del campionato: ai goleador Francesco Caputo dell’Empoli, Ilija Nestorovski del Palermo e Camillo Ciano del Frosinone, al loro ‘collega’ della Serie A (ma con un passato in B) Alberto Brignoli del Benevento e al nuovo allenatore del Cesena Fabrizio Castori. Quindi, sempre a proposito di gente che va in gol, due chiacchiere anche con Matteo Stoppa classe 2000 che ha già esordito nella prima squadre del Novara, così come anche nella B Italia, e che nella Primavera della squadra piemontese segna in abbondanza.
Infine i video delle ultime giornate, la vignetta del gol del mese di Da Cruz in Ternana-Novara, tante foto e l’amarcord del mese dedicato all’oro di Palermo, una squadra che nella sua recente storia ha sfornato attaccanti fortissimi, da Toni a Cavani, da Pastore ad Amauri fino a Dybala.