Salernitana, Calaiò: Spiace smettere, fiero della carriera

L’ultima freccia dell’arciere Calaio’ a Salerno. Un rigore, nella lotteria dei play-out a Venezia e poi un futuro da dirigente del settore giovanile. “Un incarico prettamente tecnico ma non sara’ allenatore”, afferma il diesse Fabiani che lo ha accompagnato nella conferenza stampa di addio. “Sara’ impegnato nei quadri tecnici, in particolare di osservatore sui campi della regione e non solo”. Ed eccolo Emanuele Calaio’. “E’ una scelta che si fa arrivati ad una certa eta’ – afferma -. Dispiace sempre smettere, sono stra-felice di tutto quello che ho fatto nella mia carriera, non cambierei nulla, nel bene e nel male, sono sempre stato me stesso in ogni citta’ dove ho giocato”.
Poi continua: “In ogni tappa ho sempre lasciato ricordi e fatto sul campo gol importanti. Mi porto dietro tutto. I momenti piu’ belli li ho tatuati sul braccio, i campionati vinti in carriera. La cosa piu’ amara e’ stata la squalifica di Parma, perche’ immeritata. Ho passato sei mesi brutti. Nella mia carriera ho avuto tanti allenatori che mi apprezzavano, per altri non andavo bene. Voglio ringraziarli tutti, indistintamente”. E’ il momento dei ringraziamenti anche se qualcuno c’e’ rimasto male: il padre Giovanni e il figlio Jacopo.