Umiltà, talento e…la passione per la pizza: Bordin si racconta a B Marzio

Le cose semplici sono il sale della vita di Alessandro Bordin: la famiglia, la pizza e il pallone. “Ho iniziato a giocare quando avevo 6 anni. Da lì mi sono innamorato di questo sport e non ne ho potuto fare a meno. A casa rompevo di tutto ma mia mamma non mi ha mai rimproverato: sapeva che era la mia passione”. È per questo che all’età di 14 anni Alessandro ha lasciato casa per trasferirsi nel convitto di Trigoria. “Quando ho ricevuto la chiamata da parte della Roma è stato il massimo, anche perché la prima persona che mi hanno fatto conoscere è stato Bruno Conti: in due parole, un mito”. Che si piazza sul podio di Alessandro Bordin. “Totti è un dio, una divinità per chiunque sia cresciuto o semplicemente passato dalla Roma, e poi il mio idolo è sempre stato Andrea Pirlo, anche perché come ruolo ricopro il suo”. Ecco perché alla Ternana Unicusano avrebbe voluto prendere il 21. “Ma ce l’aveva un compagno più anziano e mi sembrava giusto lasciarlo a lui”.

 

A proposito di compagni e di spogliatoio. “Andrea Paolucci è per me una sorta di fratello maggiore. In campo mi da sempre mille consigli ed è una guida fondamentale. Nel tempo libero è un po’ preso dalla figlia piccola, quindi ci vediamo meno. Diciamo che sono più legato a Plizzari che ha anche un’età più vicina alla mia”. Ma la vera compagnia di Alessandro Bordin è la sua Michelle. “Stiamo insieme da 3 anni e condividiamo tutto. Per altro è la mia salvezza perché io in cucina sono un disastro e se non ci fosse lei starei digiuno ogni giorno, oppure dovrei andare sempre al ristorante”. A mangiare…”pizza. È il mio piatto preferito, anche se me la posso concedere raramente perché devo seguire la dieta alimentare della squadra”. Quella con Michelle è la classica storia d’amore ai tempi dei social. “Ci siamo conosciuti su un gruppo di whatsapp di amici comuni. Mai visti prima lei ed io. Abbiamo cominciato a parlare in privato e ci siamo piaciuti subito. Praticamente da allora non ci siamo più lasciati”.

Insomma, tutto molto semplice. Come tutto quello che conta nella vita di Alessandro Bordin.

Italia Under 20, contro la Croazia a segno Panico, Bordin e Ghiglione

La Nazionale Under 20 chiude la stagione con una netta vittoria contro la Croazia (3-0), nell’amichevole giocata sul campo di Manzano, il comune friulano che in passato ha già ospitato altre nazionali azzurre com e l’Under 19 e l’Under 17, con protagonisti tanti volti noti della Serie B ConTe.it.

Primo tempo molto combattuto con occasioni da entrambe le parti ma a concretizzare è la squadra di Federico Guidi che passa in vantaggio al 16’: splendida azione in solitaria di Del Sole (fino a gennaio calciatore del Pescara) sulla fascia destra, cross al centro per Panico (ex Cesena) che spinge in rete. Al 23’ il raddoppio degli azzurrini con un eurogol del centrocampista della Ternana Unicusano Alessandro Bordin che da metà campo sorprende il portiere croato fuori dai pali con uno stupendo pallonetto.

Chiuso il primo tempo sul 2-0, nella ripresa l’Under 20 continua a spingere e al 35’ fissa il punteggio sul 3-0 con un colpo di testa di Ghiglione.

Nella foto La Presse Ghiglione.