Lega B e B solidale al fianco dell’Ada dal 3 febbraio

Prosegue il Campionato della Solidarietà con la Lega B, i club associati e B Solidale che dal 3 febbraio dedicheranno 7 giornate di campionato alla tematica della terza età. La Federazione ADA Nazionale è stata infatti selezionata dal comitato etico della Lega B proprio per l’attenzione particolare rivolta non solo ad una categoria spesso dimenticata, come quella degli anziani, ma anche alla tutela dei loro diritti e all’importanza di ascoltarne e condividerne i bisogni.

L’ADA nasce nel 1990, quale associazione di volontariato per la tutela dei diritti delle persone anziane e nel 2005 aderisce al Forum nazionale del terzo settore.

La Federazione Ada Nazionale coordina le associazioni regionali e quelle provinciali, trasmettendo a tutte i medesimi principi e finalità.

L’Associazione affronta molteplici problemi riguardanti tutti i cittadini, con particolare attenzione per la popolazione anziana. Problemi di natura sanitaria, inter-relazionali, familiari, di reinserimento sociale, abitativi, sanitari, di rapporti con la pubblica amministrazione e collegati al vivere quotidiano. Nelle attività e nelle finalità della Federazione viene attribuita particolare rilevanza al tema del rapporto intergenerazionale, nella convinzione che lo scambio di esperienze tra anziani e giovani sia alla base di una società solidale e che gli anziani costituiscano una risorsa fondamentale del vivere civile.

L’ADA, inoltre, è fortemente impegnata nel sostenere l’educazione permanente degli adulti, convinta che tra i diritti fondamentali degli anziani ci sia anche il diritto all’educazione e alla cultura per l’intero arco della vita. Incentivare tra gli anziani nuovi saperi e nuove conoscenze equivale a combattere l’esclusione sociale e migliorare la qualità della vita.

Per sette giornate di campionato la Lega B, le 22 associate,  le  aziende partner, i media sportivi e i licenziatari audiovisivi forniranno all’associazione un’importante occasione di visibilità. La campagna sarà veicolata attraverso le maglie in occasione dell’ingresso in campo delle squadre, messaggi speaker, video su maxischermi, adv e spot video sui siti web e social network di Lega, delle 22 società, di B Solidale e sui media nazionali e locali.

Regoliamoci fa tappa a Foggia

La Lega è l’espressione della volontà dei Club che, a volte consapevolmente e a volte inconsapevolmente, chiedono di presidiare alcuni temi fondamentali tra cui quello della credibilità e della reputazione, temi centrali per qualsiasi attività “imprenditoriale” e tanto più per un’attività che si confronta con la passione della gente.

Con questi presupposti, la Lega B, insieme a Sportradar e con la collaborazione di ICS, organizza per il quarto anno consecutivo il tour “Regoliamoci – Le Regole del Gioco Pulito” che ha svolto la sua terza tappa a Foggia, coinvolgendo la prima squadra e l’intero settore giovanile nella sala stampa dello stadio Zaccheria.

Il progetto, che ha già fatto tappa a Frosinone e Parma, prevede la visita a tutte le altre società che partecipano alla Serie B ConTe.it 2017-2018, attraverso sessioni formative dedicate al tema delle frodi sportive, con la partecipazione diretta dei tesserati della prima squadra e del settore giovanile – primavera e allievi nazionali – degli staff tecnici, dei dirigenti e di tutti i collaboratori.

L’incontro si è articolato in due sessioni, una mattutina, dedicata alla prima squadra con la partecipazione di Mister Stroppa, tutto il suo staff e tutti i calciatori, capitanati da Cristian Agnelli. Nella sessione pomeridiana Elio Di Toro, Responsabile del settore giovanile rossonero ha accompagnato i ragazzi della Primavera e degli allievi nazionale.

Da anni Sportradar AG con grande impegno lavora fianco a fianco della Lega B e del Credito Sportivo nella convinzione che la formazione e la consapevolezza degli atleti possa essere un deterrente efficace per eventuali comportamenti illeciti. “Regoliamoci” è un progetto serio ed importante che Sportradar conduce con estrema dedizione, forti di un’esperienza internazionale e dei riscontri positivi ottenuti negli anni.

“Integrity Partner” del progetto è l’Istituto per il Credito Sportivo, unica banca pubblica del Paese, leader al finanziamento all’impiantistica sportiva, da diversi anni al fianco della Lega B sui progetti infrastrutturali, etici e di valorizzazione dei giovani, a dimostrazione della vicinanza della banca a questo sport e a testimonianza della convinzione che, aiutando le società e i calciatori ad essere più consapevoli contro i pericoli del calcio scommesse, si pongano le basi per la costruzione di uno sport sano e pulito, che è il presupposto imprescindibile per la solidità etica ed economica di questo settore”.

Nella foto un momento della sessione di Foggia.

Lega B e B Solidale in campo al fianco dell’Admo

Dal 2 dicembre al 27 gennaio, dalla 17a alla 23a giornata della Serie B ConTe.it 2017 – 2018, Lega BB Solidale scendono in campo al fianco di ADMO Federazione Italiana Onlus, selezionata attraverso il bando nella categoria “Ricerca Scientifica”.

ADMO (Associazione Donatori Midollo Osseo) nasce nel 1991 con un unico obiettivo: aumentare il numero degli iscritti al Registro Italiano Donatori Midollo Osseo per donare a tutti i malati in attesa di trapianto nel mondo una concreta ed unica speranza di vita. Solo in Italia, ogni anno, circa 1500 persone, di cui metà bambini, vengono colpite da leucemie o altre gravi malattie del sangue e in molti casi l’unica cura possibile è il trapianto di midollo osseo, effettuato solo quando viene trovata una persona compatibile e disponibile a donare tali cellule. Purtroppo la compatibilità genetica è molto rara (1 su 100.000) ed è difficile trovare tale corrispondenza. Ad oggi soltanto 1 paziente su 2 trova un donatore compatibile e riesce ad effettuare il trapianto. Ogni singolo donatore iscritto si traduce quindi in una speranza unica per un paziente e in una concreta possibilità di ritornare a vivere.

In questi anni l’Associazione è cresciuta coprendo l’intero territorio nazionale con le proprie ADMO regionali che, giorno dopo giorno, operano tramite i volontari per dare corretta informazione e sensibilizzare sulla tematica della donazione del midollo osseo.

I requisiti per l’iscrizione, delineati dal Sistema Sanitario Italiano, sono pochi e precisi: un età compresa tra i 18 e 35 anni, un peso superiore a 50 kg e un buono stato di salute. Sono i giovani quindi i destinatari del messaggio di ADMO che, proprio per questo, è impegnata quotidianamente nelle scuole, nelle università e nei contesti sportivi.

Il progetto “POTRESTI ESSERE TU!” mira ad aumentare sensibilmente il numero dei potenziali donatori grazie a un’attività d’informazione e creazione, dove possibile, di postazioni d’iscrizione tramite un semplice prelievo di saliva.

Per sette giornate di Campionato, la Lega B, le 22 Società Associate, le aziende partner, i media sportivi e i licenziatari audiovisivi forniranno all’Associazione un’importante occasione di visibilità. La Campagna sarà veicolata attraverso le maglie in occasione dell’ingresso in campo delle squadre, messaggi speaker, video su maxischermi, adv e spot video sui siti web e social network di Lega, di B Solidale e delle 22 Società e sui media nazionali e locali.

Il tour di Regoliamoci fa tappa a Parma

La Lega è l’espressione della volontà dei Club che, a volte consapevolmente e a volte inconsapevolmente, chiedono di presidiare alcuni temi fondamentali tra cui quello della credibilità e della reputazione, temi centrali per qualsiasi attività “imprenditoriale” e tanto più per un’attività che si confronta con la passione della gente.

Con questi presupposti la Lega B organizza per il quarto anno consecutivo il tour “Regoliamoci – Le Regole del Gioco Pulito” che ha fatto la sua seconda tappa a Parma, coinvolgendo la prima squadra e il settore giovanile nella sala stampa del Centro Sportivo di Collecchio.

Il progetto, dopo la prima tappa di Frosinone, prevede la visita alle 22 società, che partecipano al campionato Serie B ConTe.it 2017-2018, in sessioni formative dedicate al tema delle frodi sportive, con la partecipazione diretta dei tesserati della prima squadra e del settore giovanile – primavera e allievi nazionali – degli staff tecnici, dei dirigenti e di tutti i collaboratori.

A Parma presenti Gianluigi Pocchi, responsabile della piattaforma di Responsabilità sociale della Lega B, e Marcello Presilla, avvocato e responsabile Integrity per l’Italia di Sportradar AG.

La Lega B intende dare continuità e sempre maggiore impulso al lavoro svolto in questi anni, consolidando quelli che sono stati alcuni punti fermi nella missione di Lega quali, l’etica, la formazione, il rispetto e la responsabilità sociale” – ha dichiarato il commissario straordinario della Lega B Mauro Balata – “Riteniamo che il miglioramento costante e la crescita del movimento e dell’intero sistema associativo passi anche e soprattutto attraverso il rispetto di tutti questi valori che, sempre più, devono caratterizzare la quotidianità e l’attività del sistema Lega B“.

Vogliamo ringraziare la Lega B e l’Istituto per il Credito Sportivo per questa partnership che ancora una volta premia il lavoro svolto con serietà. Da anni – ha spiegato Marcello Presilla, responsabile Integrity per l’Italia di Sportradar AG – agiamo fianco a fianco e con grande impegno nella convinzione che la formazione e la consapevolezza degli atleti possa essere un deterrente efficace per eventuali comportamenti illeciti. “Regoliamoci” è un progetto serio ed importante, condotto da Sportradar con estrema dedizione, forti di un’esperienza internazionale e dei riscontri positivi ottenuti negli anni. Grazie ancora alla Lega B e al Parma per l’interesse mostrato in questa giornata di formazione e informazione affinché si possa promuovere una cultura della legalità contro il match – fixing”.

Gli aspetti legati al monitoraggio delle competizioni sportive, all’analisi dei flussi di scommesse e alle dinamiche legali legate al match-fixing vengono introdotti da Gianluigi Pocchi, responsabile della piattaforma di Responsabilità sociale della Lega B, ed esaminati dagli esperti di Sportradar, l’agenzia deputata dall’Uefa a svolgere l’attività di monitoraggio. Gli aspetti normativi delle frodi sportive vengono approfonditi dall’avvocato Guido Camera, il professionista che rappresenta e tutela gli interessi collettivi della Lega in tutti i procedimenti che riguardano gli illeciti.

“Integrity Partner” del progetto è l’Istituto per il Credito Sportivo, al fianco della Lega B da diversi anni sui progetti infrastrutturali, etici e di valorizzazione dei giovani. “Il calcio è uno degli asset più importanti per noi – spiega Paolo D’Alessio, commissario straordinario dell’Istituto per il Credito Sportivo – e questa è l’ennesima dimostrazione della nostra vicinanza a questo sport. Abbiamo convenzioni con tutte le leghe, con la FIGC e con l’Assocalciatori per agevolare i finanziamenti al mondo del calcio. Questo tour con la Lega B e Sportradar, che ci vede partner da diversi anni, riparte con una nuova determinazione, perché siamo convinti che aiutando le società e i calciatori ad essere più consapevoli contro i pericoli del calcio scommesse si pongano le basi per la costruzione di uno sport sano e pulito, che è il presupposto imprescindibile per la solidità etica ed economica di questo settore”.

Nella foto un momento dell’incontro.

Pescara e Pro Vercelli insieme per l’associazione Progetto Noemi Onlus

In occasione del match di sabato 18 novembre, Pescara e Pro Vercelli hanno deciso di personalizzare le maglie con cui scenderanno in campo. Le stesse saranno in vendita dalla prossima settimana, su Ebay, e direttamente sui profili Facebook di riferimento per permettere ad amici, sostenitori, tifosi e collezionisti di partecipare alle aste.

Noemi è una bimba affetta da una malattia genetica rara la SMA 1 (Atrofia Muscolare Spinale): una malattia genetica rara che colpisce particolari cellule nervose chiamate motoneuroni, destinate al controllo dei movimenti dei muscoli volontari.

Dalla Storia della piccola è nata l’Associazione “Progetto NOEMI Onlus”, ormai portavoce di numerose realtà Abruzzesi.

L’associazione è gestita e coordinata direttamente dai genitori della piccola Noemi che vivono da vicino la malattia e che, nonostante la precoce diagnosi, non si sono mai arresi e hanno deciso insieme di dare vita a questo “Progetto” in cui l’amore è alla base di tutto.

Regoliamoci riparte da Frosinone, la Lega B contro il match fixing

La Lega è l’espressione della volontà dei Club che, a volte consapevolmente e a volte inconsapevolmente, chiedono di presidiare alcuni temi fondamentali tra cui quello della credibilità e della reputazione, temi centrali per qualsiasi attività “imprenditoriale” e tanto più per un’attività che si confronta con la passione della gente. I rischi di tutte le patologie sociali che riguardano il calcio si possono contenere aumentando il livello di responsabilità e consapevolezza e migliorando proprio la credibilità e la reputazione.

Con questi presupposti la Lega B organizza per il 4° anno consecutivo il Tour denominato “Regoliamoci – Le Regole del Gioco Pulito” che ha fatto la sua prima tappa a Frosinone, coinvolgendo la prima squadra e il settore giovanile presso la sala stampa del nuovo Stadio Benito Stirpe. Lo slogan può realmente far capire il senso dell’impegno: “Regoliamoci” ovvero “diamoci una regolata”.

Le 22 Società che partecipano al Campionato Serie B ConTe.it 2017-2018, saranno coinvolte in sessioni formative dedicate al tema delle frodi sportive, con la partecipazione diretta dei tesserati della prima squadra e del settore giovanile – primavera e allievi nazionali – degli staff tecnici, dei dirigenti e di tutti i collaboratori.

“La Lega B intende dare continuità e sempre maggiore impulso al lavoro svolto in questi anni, consolidando quelli che sono stati alcuni punti fermi nella missione di Lega quali, l’etica, la formazione, il rispetto e la responsabilità sociale” – ha dichiarato il Commissario Straordinario della Lega B Mauro Balata – “Riteniamo che il miglioramento costante e la crescita del movimento e dell’intero sistema associativo passi anche e soprattutto attraverso il rispetto di tutti questi valori che, sempre più, devono caratterizzare la quotidianità e l’attività del sistema Lega B”.

“Vogliamo ringraziare la Lega B e l’Istituto per il Credito Sportivo per questa partnership che ancora una volta premia il lavoro svolto con serietà. Da anni – ha dichiarato l’Avvocato  Marcello Presilla, Responsabile Integrity per l’Italia di Sportaradar AG  – agiamo fianco a  fianco e con grande impegno nella convinzione che la formazione e la consapevolezza degli atleti possa essere un deterrente efficace per eventuali comportamenti illeciti. “Regoliamoci” è un progetto serio ed importante, condotto da Sportradar con estrema dedizione, forti di un’esperienza internazionale e dei riscontri positivi ottenuti negli anni. Grazie ancora alla Lega B e al Frosinone che ha dato il calcio d’inizio ad una delle partite più importanti, quella contro il match – fixing”.

Gli aspetti legati al monitoraggio delle competizioni sportive, all’analisi dei flussi di scommesse e alle dinamiche legali legate al match-fixing vengono introdotti da Gianluigi Pocchi, responsabile della Piattaforma di Responsabilità Sociale della Lega B, ed esaminati dagli esperti di Sportradar, l’agenzia deputata dall’Uefa a svolgere l’attività di monitoraggio.

Gli aspetti normativi delle frodi sportive vengono approfonditi dall’avvocato Guido Camera, il professionista che rappresenta e tutela gli interessi collettivi della Lega in tutti i procedimenti che riguardano gli illeciti.

“Integrity Partner” del progetto è l’Istituto per il Credito Sportivo, al fianco della Lega B da diversi anni sui progetti infrastrutturali, etici e di valorizzazione dei giovani. “Il calcio è uno degli asset più importanti per noi – spiega Paolo D’alessio, Commissario Straordinario dell’Istituto per il Credito Sportivo – e questa è l’ennesima dimostrazione della nostra vicinanza a questo sport. Abbiamo convenzioni con tutte le leghe, con la FIGC e con l’Assocalciatori per agevolare i finanziamenti al mondo del calcio. Questo tour con la Lega B e Sportradar, che ci vede partner da diversi anni, parte da Frosinone, da quello stadio appena rinnovato grazie al determinante intervento del nostro Istituto. Un segnale di buon auspicio per la Società, la Lega B e soprattutto per il Credito Sportivo, perché siamo convinti che aiutando le società e i calciatori ad essere più consapevoli contro i pericoli del calcio scommesse si pongano le basi per la costruzione di uno sport sano e pulito, che è il presupposto imprescindibile per la solidità etica ed economica di questo settore.”

Lampedusa, gli auguri di Baglioni

A margine dell’inaugurazione del campo di Lampedusa, sono arrivati gli auguri di Claudio Baglioni, da sempre vicino all’isola come ha testimoniato anche il concerto dello scorso 4 ottobre. Il prossimo direttore artistico del festival di Sanremo ha infatti inviato un messaggio ai responsabili di B Solidale: ‘Oggi si festeggia la costruzione di una storia bella in cui poter far vivere e raccontare tante altre storie bellissime e nuove. Auguri!‘.

 

Foto La Presse

Riparte il calcio a Lampedusa, Lega B e B Solidale inaugurano il nuovo campo

Dopo quattro mesi dalla posa della prima pietra e dal contestuale inizio dei lavori, il Ministro per lo Sport Luca Lotti, il Sindaco di Lampedusa e Linosa Salvatore Martello e il Presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio Carlo Tavecchio inaugurano il nuovo campo di calcio di Lampedusa; in rappresentanza del Comitato Olimpico presente il Presidente del Comitato Regionale CONI Sicilia Sergio D’Antoni. All’evento ha partecipato inoltre il Sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi che ha avviato con il Comune di Lampedusa un processo di sinergia e collaborazione.

The Bridge – Un Ponte per Lampedusa” è il progetto promosso e coordinato da B Solidale Onlus, l’Organizzazione Non-Profit della Lega B, che prevede la realizzazione di uno stadio di calcio pubblico sull’Isola e, contestualmente, il sostegno alle Associazioni locali per lo sviluppo di attività sportive, sociali, formative, scolastiche e d’integrazione per i prossimi cinque anni.

Il Progetto, di cui al momento è stato realizzato il primo stralcio esecutivo funzionale che comprende il campo di calcio, il ripristino degli spogliatoi esistenti e le recinzioni perimetrali, è stato reso possibile grazie al prezioso contributo di una squadra di finanziatori che hanno da subito condiviso il valore dell’iniziativa, tra i quali Enel Cuore Onlus, Poste Italiane, Figc, Lega Serie A, Istituto per il Credito Sportivo e Associazione Italiana Calciatori, attraverso AIC Onlus.

Perché un campo a Lampedusa

L’idea nasce per dare un concreto segnale di attenzione a una straordinaria comunità di italiani, sempre pronta a salvare, assistere e accogliere. Un segnale tangibile e ricco di significati – capace di andare oltre la solidarietà sempre manifestata nei confronti di Lampedusa – individuato nella costruzione di uno stadio pubblico che, prendendo spunto ed esempio dagli abitanti dell’isola, non li lasci soli nel compimento di quella dura missione che la geografia e la storia hanno loro assegnato. L’auspicio è che lo stadio possa diventare il principale centro di aggregazione dell’isola permettendo ai giovani delle squadre di calcio locali, agli studenti di tutti i livelli scolastici e anche ai ragazzi immigrati ospiti del centro di accoglienza di beneficiare di una serie di opportunità sportive, di percorsi formativi e di integrazione.

L’opera

Lo Stadio vuole rappresentare un modello di “struttura sostenibile” grazie all’utilizzo di strumenti tecnologi all’avanguardia che consentano di rendere efficiente l’impianto dal punto di vista energetico, gestionale e manutentivo. Il terreno di gioco è stato realizzato in erba mista naturale/sintetica con l’utilizzo di un particolare innesto che consente l’irrigazione con acqua salmastra, non andando così ad intaccare le riserve idriche dell’Isola. Si tratta di un primo stralcio esecutivo funzionale che precede una seconda parte di lavori che comprenderà illuminazione, impianto fotovoltaico, tribuna coperta, spogliatoio aggiuntivo e sistemazione dell’area esterna.

Il campo prima e dopo la realizzazione dell’opera

L’impianto fotovoltaico sarà in grado di produrre più energia rispetto a quella richiesta dallo stadio, redistribuendo così l’energia in eccesso, attraverso lo scambio sul posto, al territorio (es: illuminazione pubblica, strutture comunali, ecc.). Anche in relazione all’impianto termico sarà adottata la tecnologia solare. Il modello energetico dello stadio rappresenterà il primo modulo energetico dell’Isola.

Il progetto, nato da un’idea dell’avvocato Federico Vecchio e sviluppato e coordinato da Andrea Abodi con il supporto di Gianluigi Pocchi ed Erica Castellani, è stato elaborato dal punto di vista tecnico dall’architetto Filippo Fanelli, nella parte normativa dai consulenti di B Futura Marco Cerritelli, Valentina Perrone e Anna Vesco dello studio McDermott Will and Emery e dall’avvocato Vincenzo Bancone, partner LS Lexjus Sinacta, nella definizione delle strategie di giving e nei rapporti con gli enti filantropici.

 

Nella foto un momento della cerimonia con il Ministro Lotti in primo piano

Lega B, B Solidale e Associazione CAF Onlus a tutela dei bambini

Dal 21 ottobre al 25 novembre, dalla 10a alla 16 a giornata della Serie B ConTe.it 2017 – 2018, B Solidale, insieme alle 22 società associate alla Lega B, scende in campo al fianco dell’Associazione CAF Onlus, selezionata attraverso il bando nella categoria “Infanzia”.

Per sette giornate la Lega B ed i club associati, le aziende partner, i media sportivi e i licenziatari audiovisivi forniranno all’Associazione un’importante occasione di visibilità. La Campagna sarà veicolata attraverso le maglie indossate in occasione dell’ingresso in campo delle squadre, messaggi speaker, video su maxischermi, adv e spot video sui siti web e social network di Lega, di B Solidale e delle 22 Società e sui media nazionali e locali.

L’Associazione CAF dal 1979 accoglie e cura i bambini e i ragazzi allontanati, tramite provvedimento del Tribunale per i Minorenni, dal proprio nucleo familiare a causa di traumi e gravi problemi relazionali, con l’obiettivo di spezzare la catena che troppo spesso trasforma i minori vittime di violenza in adulti violenti o trascuranti.

I minori affidati all’Associazione vengono accolti in 5 Comunità Residenziali con sede a Milano. Nelle Comunità seguono un percorso educativo e rieducativo personalizzato sulla base dei problemi individuali, con il supporto di un’équipe multidisciplinare formata da educatori, pedagogisti, psicologi, psicoterapeuti e neuropsichiatri infantili che valutano i singoli percorsi di cura e le particolari problematiche che sorgono nel tempo.

Il lavoro di accoglienza e cura si articola in diverse fasi:

  • pronta accoglienza, volta a creare un ambiente protetto in cui il minore si senta accolto e al sicuro, impari a fidarsi delle nuove figure di riferimento e a mantenere i rapporti con l’esterno e, laddove sia possibile e sostenibile, anche con la sua famiglia di origine;
  • supporto psico socio educativo, incentrato, per i più piccoli, sul processo di riparazione delle ferite derivanti dal trauma subito e, per i più grandi, sul recupero e sul rafforzamento delle competenze e delle risorse di cui sono già in possesso; l’obiettivo è in entrambi i casi quello di restituire al minore la fiducia in se stesso e nell’adulto, nonché di avviarlo al recupero di una sana socializzazione;
  • accompagnamento nel progetto di dimissione, che può consistere nel rientro in famiglia, nell’affido o nell’adozione.

Grazie all’esperienza maturata nel lavoro con i minori e in risposta ai bisogni del territorio, l’Associazione ha sviluppato anche servizi specifici di prevenzione dell’abuso e del maltrattamento infantile e interventi di supporto psico educativo alle famiglie dei minori accolti e alle famiglie affidatarie. Dalla sua fondazione ad oggi l’Associazione CAF ha accolto e curato oltre 1.000 minori in difficoltà e offerto un importante sostegno a molte famiglie in crisi.

B Solidale e Moige continuano la lotta al cyberbullismo

Dopo aver sostenuto l’Associazione nella campagna di raccolta fondi, B Solidale continua il suo impegno per contrastare il Disagio Sociale portando sui campi la campagna istituzionale. Per 7 giornate di Campionato, 77 partite complessive, dalla 3a alla 9a giornata,è stato e sarà promosso lo slogan “Noi ci siamo” a sostegno delle vittime del cyberbullismo, che potrà contare sul supporto della Lega B, dei 22 Club, delle Aziende partner, dei quotidiani sportivi e dei licenziatari audiovisivi.

Il MOIGE è un’organizzazione che agisce per la protezione e la sicurezza dei bambini, attraverso azioni di intervento e prevenzione sui problemi dell’infanzia e dell’adolescenza. Da 20 anni è dalla parte dei genitori e dei bambini dando risposte concrete alle loro richieste di aiuto, attraverso la promozione d’iniziative per contrastare grandi emergenze sociali come il bullismo, la pedofilia, la droga e l’alcool e per educare i ragazzi ad affrontare con sicurezza le sfide di ogni giorno, dalla strada a internet.

Negli ultimi anni sono in preoccupante aumento i minori vittime di cyberbullismo che arrivano a gesti estremi, spesso perché non sanno a chi rivolgersi per chiedere aiuto. Da una recente indagine realizzata per il MOIGE dall’Università La Sapienza di Roma emergono infatti numeri preoccupanti: per 8 ragazzi su 10 non è grave insultare, ridicolizzare o rivolgere frasi aggressive sui social, inoltre, le aggressioni verbali non vengono considerate gravi perché non vi è violenza fisica. Mentre, 7 su 10 dichiarano che la vittima non avrà alcuna conseguenza dagli attacchi e che non è grave pubblicare sue immagini non autorizzate.

Dal 9 al 23 settembre ha avuto luogo la campagna raccolta fondi grazie alla quale il MOIGE intende rafforzare la task force operativa per il primo soccorso e supporto a tutte le vittime del bullismo e finanziare le attività del primo “Centro mobile di supporto alle vittime di cyberbullismo”, un motorhome itinerante con personale specializzato pronto ad intervenire rapidamente in caso di emergenza.