Lega B e B come Bambini, record di ricavi per le maglie speciali

Si è conclusa dopo 15 settimane l’asta solidale organizzata dalla Lega B per il progetto B come Bambini. 409 maglie, 20 fasce da capitano, 5 palloni autografati e 21 pantaloncini in versione limitata, e utilizzati durante le gare di Santo Stefano del campionato della Serie BKT, hanno fruttato diverse decine di migliaia di euro che ora serviranno a finanziare i progetti che le fondazioni dei tre più grandi ospedali pediatrici d’Italia, Bambino Gesù di Roma, Gaslini di Genova e Meyer di Firenze, hanno realizzato per l’accoglienza dei famigliari dei pazienti ricoverati. In collaborazione con Live Onlus, partner di numerose iniziative della Lega B da quel lontano 2012 quando scomparve Piermario Morosini (come la raccolta fondi attualmente attiva per l’acquisto di defibrillatori), è stato possibile raggiungere collezionisti da tutto il mondo, con la maglia di Jaroszynski della Salernitana che ha battuto qualsiasi record.

La dichiarazione del presidente Mauro Balata –Tra i più attivi sostenitori del progetto c’è il presidente della Lega B Mauro Balata che insieme ai club associati ha nel rapporto con il Terzo settore, e su questo progetto in particolare, la massima attenzione: ‘Ci sono tanti significati dietro a B come Bambini e anche tanti grazie da esprimere per un risultato che ha premiato ancora una volta Il Grande cuore della Serie B che batte e corre in aiuto di chi ha bisogno. Un riconoscimento quindi ai tesserati e ai club che sostengono sempre queste iniziative e anzi talvolta le riproducono moltiplicandone gli effetti, grazie ai collezionisti e ai tifosi che hanno partecipato all’asta, a Live Onlus che l’ha organizzata e infine alle tre fondazioni con le quali si è instaurata una collaborazione che va aldilà della semplice partnership e che proseguirà e anzi si amplierà nei prossimi anni’.

Materiale in versione limitata – Era il 26 dicembre 2019, andava in onda il boxing day della Serie BKT, quando tutti i giocatori scesero in campo con una maglia inedita con il nome invece del cognome scritto sulle spalle e con fasce da capitano personalizzate dal logo di B come Bambini. Il tutto finalizzato all’asta che sarebbe iniziata da lì a poco sulla piattaforma eBay di Live onlus e che si è conclusa la scorsa settimana dopo 105 giorni.

Le curiosità dell’asta – Detto di Jaroszynski, è sua la maglia battuta col valore più alto a un abitante di Massa, le aste più contese hanno visto poi protagonisti la divisa di Nicolussi Caviglia, aggiudicata a Perugia, quindi di capitan Di Tacchio della Salernitana e al quarto posto di Monaco del Cosenza, conquistate entrambe da collezionisti statunitensi. Segue Marrone del Crotone, la cui maglia è volata in Giappone. Proprio la diffusione geografica è stata una delle caratteristiche principali dell’asta, oltre all’Italia protagonisti appunto Giappone e Stati Uniti, quindi la Cina (Frattesi e Ricci le maglie più pagate), così come Hong Kong dove si sono aggiudicati la fascia di capitano di Maggio. La divisa di Vignato è finita in Inghilterra, molto attive anche Francia, Germania e Spagna.

Progetto B come Bambini – Continua la collaborazione con le tre fondazioni degli ospedali pediatrici Bambino Gesù, Gaslini e Meyer, giunta alla seconda stagione e finalizzata a sostenere l’accoglienza dei famigliari dei pazienti ricoverati. La situazione in cui versano molti cari dei bambini in cura nelle pediatrie, soprattutto quando gli ospedali non coincidono con la città di residenza, è davvero drammatica. Notti in macchina, condizioni igieniche difficili fanno sommare alla già difficile situazione emotiva uno stato di disagio che mette a dura prova le persone. Per questo la Lega B ha voluto fortemente un progetto che potesse contribuire alle azioni che le fondazioni ospedaliere mettono già in campo per accogliere le famiglie. Una collaborazione, quella fra la Lega B e le tre fondazioni, che recentemente si è sviluppata anche attraverso la raccolta fondi per il CNR finalizzata alla ricerca sulle terapie alternative contro il Coronavirus. Una campagna che era stata originariamente pensata per B come Bambini ma che poi le stesse Fondazioni hanno chiesto di dirottare per l’emergenza che sta flagellando l’Italia e il mondo.

 

Nella foto Luca Marrone, la sua maglia è volata in Giappone

Coronavirus, Lardini produce e regala 60mila mascherine

“Sconfiggere l’emergenza Coronavirus rappresenta la nostra priorità. Al business penseremo dopo. Andrea Lardini, Presidente dello storico brand della moda e sponsor della Lega Serie B, ha deciso di convertire il suo stabilimento produttivo, iniziando a produrre mascherine. In questi giorni, dopo il via libera delle autorità sanitarie ai suoi dispositivi, Lardini ha cominciato a distribuire gratuitamente il  prodotto, iniziando dai cittadini del comune di Filottrano.

Al momento il deus ex machina Andrea Lardini ha messo in produzione 60mila mascherine e punta a distribuirle in tutte le Marche, nel pieno rispetto delle normative sanitarie. Ad aderire all’iniziative numerose sarte, su base totalmente volontaria. Esse avranno la possibilità di proseguire la realizzazione direttamente dal proprio domicilio.

Il Grande cuore della Serie B contro il Coronavirus

La Lega Serie B e le 20 società associate scendono in campo a sostegno della ricerca scientifica del CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) sul Coronavirus, con SMS o chiamata da rete fissa al numero 45587 dal 28 marzo al 16 aprile.

Una campagna di raccolta fondi inizialmente nata per “B come Bambini” il progetto della Lega B a sostegno dell’assistenza ai familiari dei pazienti ricoverati nei tre ospedali pediatrici italiani, Bambino Gesù di Roma, Meyer di Firenze e Gaslini di Genova, ma che, vista l’emergenza sanitaria che sta coinvolgendo il nostro Paese, anche grazie alla sensibilità delle tre strutture pediatriche, si è trasformato in un progetto attuale e necessario. “I più piccoli per i più grandi” è il senso della scelta che ha guidato la Fondazione Bambino Gesù di Roma, l’Associazione Gaslini Onlus di Genova e la Fondazione Meyer di Firenze a individuare, quale beneficiario della raccolta, lo studio dei meccanismi che portano il Coronavirus a provocare infezioni e determinare malattie infettive per lo sviluppo di terapie innovative del CNR. Partner dell’iniziativa è Ispra, Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale.

Il Presidente della Lega Serie B, Mauro Balata: “Il nostro Paese, come il resto del mondo, sta attraversando un momento difficile a causa dell’emergenza sanitaria del Covid-19. La Lega Serie B e le 20 Società associate, dopo la recente decisione dell’Assemblea di acquistare dispositivi medici da donare a 20 strutture ospedaliere del territorio, si pongono al fianco del CNR per sostenere l’attività di ricerca scientifica per la cura del Coronavirus. Ringrazio la Fondazione Bambino Gesù, l’Associazione Gaslini Onlus e la Fondazione Meyer per questo gesto d’amore ricco di significati ed esempio per tutto il Paese. Aiutiamo la ricerca donando al 45587”.

Il Presidente del Cnr, Massimo Inguscio: “Ringrazio sentitamente la Lega Serie B e B Solidale Onlus, che con il progetto “I più piccoli per i più grandi”, attraverso la Fondazione Bambino Gesù di Roma, l’Associazione Gaslini Onlus di Genova e la Fondazione Meyer di Firenze, aiuterà lo studio di terapie innovative sul Coronavirus del CNR: le nostre ricercatrici e i nostri ricercatori saranno come sempre all’altezza! La ricerca è l’asse su cui bisogna costruire il futuro. La ricerca come resistenza, per mitigare gli effetti del Coronavirus e cercare le possibili soluzioni, ma anche come resilienza, per evitare che certe cose si ripetano. Questo vuol dire costruire un mondo nuovo nel quale la multidisciplinarietà di cui il CNR è un esempio avrà un peso decisivo. Diamo atto al governo di avere ascoltato e seguito sin dall’inizio le indicazioni della scienza su come affrontare il virus: altrove qualcuno all’inizio ha dato poca importanza all’allarme degli scienziati, salvo poi ricredersi. Ora bisogna che, intrapresa questa strada, non la si abbandoni più”.

Il Presidente Ispra e Snpa Stefano Laporta: “Le tante tragedie ambientali ci hanno già insegnato, in un passato non troppo lontano, che è fondamentale l’opera di prevenzione come è fondamentale fornire ai cittadini conoscenze e informazioni scientifiche che consentano di resistere a queste calamità. Il periodo di emergenza sanitaria che stiamo vivendo ci costringe a riflettere ancor più profondamente sul valore e l’importanza della ricerca scientifica pubblica; iniziative come questa della Lega Serie B e del mondo del calcio, che ha grande rilevanza sociale, possono contribuire in maniera sostanziale al suo progresso. La scienza non si ferma e proprio ora ha bisogno del sostegno di tutti noi. Solo con l’unione e l’attenzione verso gli altri potremo vincere la battaglia contro il coronavirus, così anche la ricerca può progredire solo se sostenuta da tutti, per consegnare ai giovani un Pianeta migliore”. 

Dal giorno in cui è scoppiata in Italia l’emergenza sanitaria da Covid-19, i ricercatori del CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) hanno messo in campo le loro competenze e la loro esperienza, dando il via alla prima attività di ricerca sul Coronavirus a livello nazionale. Il progetto di ricerca sul Covid-19 del CNR, guidato dal Dipartimento di scienze biomediche (Dsb), si pone l’obiettivo di individuare i cosiddetti bersagli cellulari specifici per poi, successivamente, ideare farmaci per la terapia delle infezioni virali, con tecniche che vanno dalla biologia molecolare e cellulare, agli studi morfologici, agli screening di un grande numero di molecole che possano interagire con il meccanismo biologico e all’analisi bioinformatica e modellistica molecolare. Il CNR da sempre si occupa di ricerca di base fino allo studio delle malattie umane e agli interventi terapeutici innovativi, con lo scopo ultimo di scoprire nuove opportunità per migliorare la salute e il benessere delle persone. Partendo da questo principio, il CNR ha deciso di mettere a disposizione le proprie risorse e competenze per affiancare il paese in questo momento difficile.

 

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Coronavirus, sostegno del cavalier Arvedi all’ospedale di Cremona

“Ho parlato oggi al telefono con il cav. Giovanni Arvedi per manifestargli una volta di più la gratitudine per il lavoro che svolge a vantaggio della sua comunità e quindi per tutti noi lombardi”.  Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana spiegando che “con la sua Finarvedi si è fatto carico dell’intero onere relativo alla permanenza per tre mesi a Cremona dell’equipe di 60 persone, tra medici, infermieri e tecnici provenienti dagli Stati Uniti, che opereranno all’interno dell’Ospedale da campo dotato di 60 posti letto e 8 posti di terapia intensiva”.
L’ospedale sarà a giorni allestito dalla ONG ‘Samaritan’s Purse’ (Il Buon Samaritano) nel parcheggio antistante l’ospedale Maggiore di Cremona. Il personale, che in parte giungerà stasera, sarà ospitato pertanto presso l’albergo Continental di Cremona, senza oneri aggiuntivi per la ONG, “cui va il ringraziamento e la riconoscenza di tutti noi”.

“Atleti al tuo fianco”: Federico e Matteo Ricci testimonial per la lotta contro il cancro

A mani unite sotto il sorriso: questo il modo in cui vengono ritratti gli sportivi testimonial di “Atleti al tuo fianco”, progetto di divulgazione oncologica patrocinato da aRenBì Onlus, associazione nata nel novembre del 2012 che svolge attività di beneficenza attraverso il conseguimento di progetti di supporto, rivolti ad essere viventi in difficoltà (arenbionlus.it).

“Atleti al tuo fianco”, iniziativa di divulgazione oncologica nata nel maggio 2016 e guidata dal Dott. Alberto Tagliapietra, medico chirurgo con DAF in psiconcologia, porta gli atleti professionisti a dialogare di sport e di cancro, con l’obiettivo di trasformarlo da tabù ad argomento di cui parlare senza sussurrare, grazie proprio all’apporto di campioni del presente e del passato, pronti a raccontare le emozioni della propria storia personale e sportiva.

Lo Spezia Calcio ha aderito con grande entusiasmo all’iniziativa, con Federico e Matteo Ricci testimonial aquilotti, che proprio in un’intervista con il Dott. Tagliapietra hanno toccato temi delicati, raccontando la propria esperienza di calciatori professionisti e di uomini, parlando della propria unione, dell’importanza del supporto reciproco per uscire dai momenti di difficoltà e dell’imprevedibilità della vita, sempre pronta a metterti di fronte a nuove scelte e momenti difficili, occasioni nelle quali la vicinanza della famiglia è più che mai fondamentale.

I gemelli Ricci, le cui maglie da gioco autografate verranno prossimamente messe all’asta da aRenBì Onlus, si uniscono così alla nutrita delegazione di atleti del presente e del passato che hanno voluto offrire la propria testimonianza all’iniziativa e che ha visto, tra gli altri, anche Leonardo, Nicolas Burdisso, Massimo Ambrosini, Simone Zaza, Eusebio Di Francesco, Lorenzo De Silvestri, Cesare Prandelli, Dario Hubner, Gianni Bugno, Riccardo Pittis, Nicola Pietrangeli, Eleonora Lo Bianco, Kristian Ghedina, con tutte le testimonianze fotografiche visualizzabili sulla pagine Facebook e Instagram di “Atleti al tuo fianco”.

Un messaggio chiaro, volto a far comprendere ad ognuno di noi il proprio ruolo all’interno di una malattia sempre più presente nella nostra quotidianità e che vuole neutralizzare l’isolamento entro cui si viene confinati quando si affronta un tumore, perchè primariamente la lotta contro il cancro non è un aspetto medico, ma un tema sociale e nessuno deve essere lasciato solo.

Virtus Entella, raccolti 3000€ per l’Istituto Gaslini di Genova

Prima della partita Virtus Entella-Pordenone Rina Cilotti in rappresentanza di Naima Dance Academy ha consegnato all’Entella nel Cuore la somma di 3000€ ricavati dal Gran Premio della danza “Giorgia Brixel”. Alla consegna erano presenti la mamma di Giorgia, Simona Vitali, e la sorella Sofia. Giorgia è scomparsa giovanissima a causa di un problema cardiaco e la sua famiglia desidera pertanto che questa somma venga destinata in sua memoria al reparto di cardiologia dell’Istituto Gaslini di Genova per la cura e la ricerca su queste patologie.
L’Entella nel Cuore è orgogliosa di fungere da tramite per la raccolta fondi anche da parte di altre realtà del territorio, e di costituire quindi un vettore per i fondi a sostegno del Gaslini, una vera e propria eccellenza mondiale ed un patrimonio ligure di cui tutti dobbiamo avere cura.

Il tour di Regoliamoci fa tappa a Cesena

Credibilità e reputazione sono temi centrali per qualsiasi attività “imprenditoriale” e tanto più per un’attività che si confronta con la passione della gente.

Con questi presupposti, la Lega B, in collaborazione con Sportradar AG e Istituto per il Credito Sportivo, organizza per il quarto anno consecutivo il tour “Regoliamoci – Le Regole del Gioco Pulito” che ha svolto la sua settima tappa a Cesena, coinvolgendo alle 11,00 la prima squadra e alle 15,00 l’intero settore giovanile presso la sala stampa dell’Orogel Stadium Dino Manuzzi.

Il progetto, che ha già fatto tappa a Frosinone, Parma, Foggia, Terni, Palermo e Avellino prevede degli incontri con tutte le altre società che partecipano alla Serie B ConTe.it 2017-2018, attraverso sessioni formative dedicate al tema delle frodi sportive, con la partecipazione diretta dei tesserati della prima squadra e del settore giovanile, degli staff tecnici, dei dirigenti e di tutti i collaboratori. Guidati dall’avvocato Marcello Presilla, responsabile Integrity per l’Italia di Sportradar AG, gli atleti vengono formati e informati sul fenomeno del match-fixing, sui rischi e soprattutto sulle conseguenze. Durante i workshop, i giocatori hanno la possibilità di comprendere al meglio questo fenomeno e prevenirlo anche grazie all’aiuto degli identikit, tracciati da Sportradar, dei cosiddetti fixers. Si tratta di criminali che agganciano nei modi più svariati i giocatori intrappolandoli nelle truffe, attraverso tecniche di adescamento che sfociano anche in ricatti e minacce pregiudicando il futuro e la credibilità degli atleti e del calcio.

Lega B, grazie alla partnership con Sportradar e l’Istituto di Credito sportivo, prosegue la sua attività di formazione dei calciatori per rafforzare la cultura della legalità. Un percorso virtuoso che Sportradar AG, società leader nel monitoraggio delle scommesse e nella lotta alle frodi sportive, sostiene e svolge ufficialmente, quale organismo designato da Uefa e Fifa, in Italia e nel resto del mondo

“Integrity partner” del progetto è l’Istituto per il Credito Sportivo, unica banca pubblica leader nel finanziamento dell’impiantistica sportiva, al fianco della Lega B da diversi anni sui progetti infrastrutturali, etici e di valorizzazione dei giovani.

Il Credito Sportivo crede fortemente che il profondo rinnovamento del sistema calcistico debba certamente passare dagli impianti, ma anche e soprattutto dalla reputazione e dalla credibilità dell’intero sistema. Aiutando quindi le società e i giocatori ad essere più consapevoli contro i pericoli del calcio scommesse, si pongono le basi per la costruzione di uno sport sano e pulito, presupposto imprescindibile per la solidità etica ed economica del settore. Per il rinnovamento del mondo del calcio bisogna mettere in campo politiche anche culturali, che il Credito Sportivo sostiene e supporta attraverso progetti come questo.

Colgo l’occasione per ringraziare ancora una volta la Lega B, l’Istituto per il Credito Sportivo e Sportradar per il percorso tracciato in questi anni.  Reputo l’incontro sul match-fixing, giunto alla sua 4° edizione – ha dichiarato il tecnico del Cesena, Fabrizio Castori un appuntamento di grande valore formativo per tutti i ragazzi perché accresce in loro la consapevolezza di quelli che sono i comportamenti corretti da tenere per preservare la massima lealtà sportiva dentro e fuori dal campo”.

Nella foto fornita dall’ufficio stampa dell’A.C. Cesena un momento del tour odierno.

Lega B e B Solidale al fianco della Fondazione Hopen Onlus

Prosegue il campionato della solidarietà con la Lega B che, insieme a B Solidale ed ai club associati, dal 17 marzo dedicherà sette giornate della Serie B ConTe.it alla tematica della diversa abilità. La Fondazione Hopen Onlus è stata infatti selezionata attraverso il bando vista la grande attenzione dedicata alle malattie genetiche rare senza nome e il sostegno alle persone che ne sono affette.

La Fondazione Hopen nasce il 4 marzo 2015 per volontà del Dott. Federico Maspes, papà di Clementina, una ragazza di 22 anni affetta da malattia genetica rara senza nome. Da uno studio dell’ospedale “Bambino Gesù” risulta che nel mondo circa 300 milioni di persone sono affette da malattie genetiche rare e, tra queste, più del 40% sono senza nome. In Italia oltre 1 milione di bambini sotto i 16 anni è affetto da una malattia rara: il 60% attende in media 2 anni per ricevere una diagnosi ed il 40% con molta probabilità non la otterrà mai.

La Fondazione Hopen ha un importante obiettivo: diventare un punto di riferimento per tutte le famiglie e le persone che vivono ogni giorno nell’incertezza e nell’isolamento, senza conoscere la propria malattia e senza sapere come affrontarla.

La Fondazione è impegnata quotidianamente su vari fronti:

  • prendere in carico bambini e giovani adulti affetti da malattie genetiche rare senza nome;
  • offrire supporto, riferimenti e informazioni sul percorso che le famiglie devono affrontare quando non c’è una diagnosi;
  • partecipare al loro vissuto emotivo, ascoltare e comprendere i loro problemi.

La Fondazione organizza inoltre progetti (sport, fattoria sociale, cucina, ecc.) dedicati ai ragazzi e alle loro famiglie per favorirne l’autonomia e l’indipendenza, attraverso l’integrazione all’interno della società e l’avvicinamento al mondo del lavoro.

Per sette giornate di campionato la Lega B, le 22 società associate, le aziende partner, i media sportivi e i licenziatari audiovisivi forniranno alla fondazione un’importante occasione di visibilità. La campagna sarà veicolata attraverso le maglie in occasione dell’ingresso in campo delle squadre, messaggi speaker, video su maxischermi, adv e spot video sui siti web e social network di Lega, di B Solidale e delle 22 Società e sui media nazionali e locali.

Quarta categoria, presentata la squadra Novara For Special

Ieri, 28 febbraio, presso l’auditorium del Centro Sportivo di Novarello, si è svolta la presentazione del Novara For Special, squadra partecipante al Progetto FIGC-CSI “Quarta Categoria – Calcio e diversa abilità”, torneo di calcio a sette dedicato ad atleti con disabilità intellettivo – relazionale.

Alla presenza del D.G. Paolo Morganti e di alcuni giocatori della prima squadra è stata ufficializzata l’adozione da parte del Novara Calcio 1908 della A.S.D. Ticinia Novara, realtà attiva da anni sul territorio per garantire il diritto allo sport ad atleti con diversa abilità, che potrà così scendere in campo come Novara For Special, indossando le divise ufficiali del club.

​#ioVoglioGiocareACalcio

Fonte: Quarta Categoria​ – Lnd FIGC – Comitato Regionale Lombardia.

Il tour di Regoliamoci fa tappa a Terni

Credibilità e reputazione sono temi centrali per qualsiasi attività “imprenditoriale” e tanto più per un’attività che si confronta con la passione della gente.

Con questi presupposti, la Lega B, in collaborazione con Sportradar AG e Istituto per il Credito Sportivo, organizza per il quarto anno consecutivo il tour “Regoliamoci – Le Regole del Gioco Pulito” che ha svolto la sua quarta tappa a Terni, coinvolgendo la prima squadra e l’intero settore giovanile nella sala conferenze dello stadio Liberati.

Il progetto, che ha già fatto tappa a Frosinone, Parma e Foggia, prevede degli incontri con tutte le altre società che partecipano alla Serie B ConTe.it 2017-2018, attraverso sessioni formative dedicate al tema delle frodi sportive, con la partecipazione diretta dei tesserati della prima squadra e del settore giovanile, degli staff tecnici, dei dirigenti e di tutti i collaboratori. Guidati dall’avvocato Marcello Presilla, responsabile Integrity per l’Italia di Sportradar AG, gli atleti vengono formati e informati sul fenomeno del match-fixing, sui rischi e soprattutto sulle conseguenze. Durante i workshop, i giocatori hanno la possibilità di comprendere al meglio questo fenomeno e prevenirlo anche grazie all’aiuto degli identikit, tracciati da Sportradar, dei cosiddetti fixers. Si tratta di criminali che agganciano nei modi più svariati i giocatori intrappolandoli nelle truffe, attraverso tecniche di adescamento che sfociano anche in ricatti e minacce pregiudicando il futuro e la credibilità degli atleti e del calcio.

“Partecipare a queste iniziative – ha dichiarato il responsabile del settore giovanile della Ternana Unicusano Silvio Paolucci – è una occasione di crescita e arricchimento anche per noi dirigenti, che dobbiamo essere sempre pronti ad aiutare i nostri giovani atleti. Come società siamo molto attenti a questi aspetti e crediamo sia giusto che i ragazzi, soprattutto i più giovani, sappiano a cosa si va incontro se si sceglie di combinare una partita; si rischia seriamente di compromettere non solo la propria carriera ma anche la dignità di uomini. Ben vengano quindi incontri formativi come quelli di oggi”.

Lega B, grazie alla partnership con Sportradar e l’Istituto di Credito sportivo, prosegue la sua attività di formazione dei calciatori per rafforzare la cultura della legalità. Un percorso virtuoso che Sportradar AG, società leader nel monitoraggio delle scommesse e nella lotta alle frodi sportive, sostiene e svolge ufficialmente, quale organismo designato da Uefa e Fifa, in Italia e nel resto del mondo

“Integrity partner” del progetto è l’Istituto per il Credito Sportivo, unica banca pubblica leader nel finanziamento dell’impiantistica sportiva, al fianco della Lega B da diversi anni sui progetti infrastrutturali, etici e di valorizzazione dei giovani.

Il Credito Sportivo crede fortemente che il profondo rinnovamento del sistema calcistico debba certamente passare dagli impianti, ma anche e soprattutto dalla reputazione e dalla credibilità dell’intero sistema. Aiutando quindi le società e i giocatori ad essere più consapevoli contro i pericoli del calcio scommesse, si pongono le basi per la costruzione di uno sport sano e pulito, presupposto imprescindibile per la solidità etica ed economica del settore. Per il rinnovamento del mondo del calcio bisogna mettere in campo politiche anche culturali, che il Credito Sportivo sostiene e supporta attraverso progetti come questo.