L’Integrity tour fa tappa a Verona e Cittadella

L’Integrity tour ha fatto oggi tappa a Verona e Cittadella, dopo Livorno, Spezia, Venezia, Benevento, Salerno, Foggia e Padova. L’obiettivo del progetto, di Aic e Lega B, è formare i giovani giocatori delle Primavera e delle Under dei club della Serie BKT nel contrasto al match fixing, una piaga che può uccidere il calcio e la passione di milioni di tifosi. Il programma, tenuto dal personale di Lega B (nelle persone di Enrico Franchi e Gabriele Nicolella) e AIC, vuole formare i giovani atleti sui temi dell’integrità e della lotta alla corruzione del calcio, con particolare riferimento alle scommesse sportive. Sono previsti interventi nell’ambito dei profili normativi e regolamentari in tema di violazione del divieto di scommesse, di illecito sportivo e conseguentemente dell’omessa denuncia, e sulle conseguenze e le fattispecie concrete derivanti dai comportamenti dei tesserati. Prossime tappe a Carpi e Cremona.

Nella foto un momento dell’incontro con l’avvocato della Lega B Gabriele Nicolella

L’Integrity tour fa tappa a Padova

L’Integrity tour ha fatto oggi tappa a Padova, dopo Livorno, Spezia, Venezia, Benevento, Salerno e Foggia. L’obiettivo del progetto, di Aic e Lega B, è formare i giovani giocatori delle Primavera e delle Under dei club della Serie BKT nel contrasto al match fixing, una piaga che può uccidere il calcio e la passione di milioni di tifosi. Il programma, tenuto dal personale di Lega B (nelle persone di Enrico Franchi e Celeste Facchin) e AIC, vuole formare i giovani atleti sui temi dell’integrità e della lotta alla corruzione del calcio, con particolare riferimento alle scommesse sportive. Sono previsti interventi nell’ambito dei profili normativi e regolamentari in tema di violazione del divieto di scommesse, di illecito sportivo e conseguentemente dell’omessa denuncia, e sulle conseguenze e le fattispecie concrete derivanti dai comportamenti dei tesserati. Prossima tappe a Cittadella.

 

Nella foto un momento dell’incontro

Lotta al match fixing parte il tour di Aic e Lega B

Formare i giovani giocatori nel contrasto al match fixing, una piaga che può uccidere il calcio e la passione di milioni di tifosi. Con questi obiettivi Lega B e Associazione Italiana Calciatori hanno organizzato l’Integrity Tour, un progetto che entrerà in tutti gli spogliatoi delle formazioni Primavera e Under 17 delle società iscritte al campionato di Serie BKT per la stagione 2018/2019.

Il Presidente della Lega B Mauro Balata: “La credibilità del calcio passa anche e soprattutto dal comportamento dei tesserati dentro e fuori dal campo. Al rispetto per l’avversario nel rettangolo del gioco deve corrispondere anche il rispetto verso il tifoso, la maglia e la propria società nella pratica quotidiana. Ecco dunque l’importanza di allenare questo secondo aspetto, attraverso l’Integrity tour, migliorando la conoscenza e aumentando gli anticorpi di questi giocatori del futuro”.

Il presidente dell’AIC Damiano Tommasi: “La formazione dei giovani è sempre il miglior investimento in tutti gli ambiti lavorativi. Nel calcio è particolarmente necessario prevenire i rischi preparando le nuove generazioni ad uno sport che cambia così velocemente”.

Il programma, tenuto dal personale di Lega B e AIC, vuole formare i giovani atleti sui temi dell’integrità e della lotta alla corruzione del calcio, con particolare riferimento alle scommesse sportive. Sono previsti due interventi nell’ambito di ciascun incontro: uno sui profili normativi e regolamentari in tema di violazione del divieto di scommesse, di illecito sportivo e conseguentemente dell’omessa denuncia, e uno sulle conseguenze e le fattispecie concrete derivanti dai comportamenti dei tesserati.

L’Integrity Tour ha avuto il suo esordio martedì 26 febbraio a Livorno e Spezia e prosegue in tutte le società nei mesi di marzo e di aprile. I prossimi appuntamenti sono previsti a Venezia, Benevento, Salerno e Foggia.

 

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Nella foto un momento dell’incontro con le giovanili del Livorno

50 anni Aic, patch celebrativa su maglie giocatori

Il 3 luglio 1968 veniva fondata a Milano l’Associazione Italiana Calciatori, 50 anni di storia che verranno celebrati durante le partite del prossimo weekend (28 e 29 settembre) da tutti i calciatori dei principali campionati (Serie A, Serie A Calcio a 5, Serie B, Serie C, Serie D e Serie A Calcio a 5 femminile). Sulle maglie ufficiali da gioco comparirà una patch celebrativa con il logo AIC 50/o. È la prima volta, nei primi cinquant’anni di vita dell’unico sindacato dei calciatori esistente in Italia, che l’AIC scende in campo “al fianco” (in realtà sulla manica sinistra) dei calciatori. Una ricorrenza speciale, un modo, simbolico e concreto, per essere insieme ai calciatori professionisti e dilettanti durante lo svolgimento della loro attività.

L’AIC compie 50 anni. Gli auguri del Presidente Balata

Giornata speciale per l’Associazione Italiana Calciatori che festeggia oggi il cinquantesimo anniversario della sua nascita. Un traguardo a suo modo storico che rappresenta una fetta del mondo del calcio in maniera sempre più crescente. L’AIC è nata ufficialmente il 3 luglio del 1968: a costituirla fu un gruppo di calciatori che, a Milano, nello studio del notaio Barassi, firmò l’atto costitutivo espletando le necessarie formalità legali. Del gruppo facevano parte Bulgarelli, Mazzola, Rivera, Castano, De Sisti, Losi, Mupo, Sereni, Corelli e Sergio Campana, avvocato, che da appena un anno aveva lasciato il calcio giocato accettando l’invito di assumere la direzione dell’Associazione. L’idea di costituire un sindacato era nata dall’esigenza di una difesa della figura del calciatore, ancora non ben delineata e sufficientemente tutelata, un sindacato che fosse riconosciuto come interlocutore da Federazione e Leghe e che avesse come propri rappresentanti gli stessi calciatori.

Anche il presidente Balata, a nome di tutta la Lega B e delle società associate, ha voluto unirsi agli auguri all’Aic: “faccio le mie congratulazioni all’Associazione Italiana Calciatori, organismo divenuto oramai di enorme rilievo nel panorama calcistico del nostro Paese, per questo prestigioso traguardo raggiunto ma anche e soprattutto per tutti gli obiettivi futuri che, insieme, potremo raggiungere. Il percorso intrapreso è quello di un comune impegno per migliorare uno sport che coinvolge atleti, club, territori e tifosi. Tutti elementi che la Serie B mette al centro del proprio progetto. E’ perciò un orgoglio poter condividere con il mondo dei calciatori questo sforzo comune che ci permetterà di migliorare ancora di più il nostro bellissimo sport e l’augurio è appunto quello di un futuro radioso e sempre più collaborativo”.

Da mezzo secolo un impegno a 360 gradi
L’Associazione Italiana Calciatori tutela gli interessi “morali, professionali ed economici” di tutti i calciatori professionisti di Serie A, B e Lega Pro, e dal 2000, anche i calciatori del settore dilettanti (compresi Calcio Femminile, Calcio a 5 e Beach Soccer) direttamente attraverso gli interventi dalle sedi di Vicenza e Roma, tramite il proprio Ufficio Legale, e avvalendosi anche della collaborazione di una rete di avvocati Fiduciari che danno assistenza ai calciatori iscritti, nelle vertenze economiche contro le società, nel disbrigo delle pratiche di infortunio ed altro. Con più di 17.000 iscritti è l’unica Associazione di categoria presente in Italia. Ma l’AIC svolge soprattutto un’importante opera di confronto con la FIGC e le Leghe per la gestione di tutta la normativa che riguarda il rapporto calciatori/società. Quindi l’Accordo Collettivo e il Contratto Tipo, ma anche la disciplina del tesseramento dei calciatori stranieri, il Regolamento degli Agenti dei calciatori, il funzionamento dei Collegi Arbitrali che devono decidere sulle controversie tra i calciatori e società, la disciplina dei rapporti calciatori/società in tema di diritti pubblicitari.

Ogni anno organizza una serie di importanti eventi (“Gran Galà del Calcio AIC”, “Galà del Calcio Triveneto”, “Premio AIC ai capocannonieri”, “Il calciatore/calciatrice del mese AIC”, “Gran Galà del Calcio Dilettanti”) e offre una serie di qualificati servizi (tra i quali il Ritiro precampionato AIC per calciatori senza contratto) per tutti i propri iscritti. Organi ufficiali di comunicazione dell’Associazione sono la rivista mensile “Il Calciatore”, distribuita ai giocatori, società e a tutti gli operatori calcistici, il sito internet www.assocalciatori.it, e i “social” ufficiali (Twitter, Facebook, Instagram e Youtube).

Foto La Presse.