Serioli: il Cittadella può scrivere una favola

L'ex attaccante ricorda l'anno passato in granata: 'Legame umano alla base del progetto'

E’ rimasto solo un anno ma è innamorato di Cittadella. E dice: ‘Verona è una grande piazza, ha una seconda chance per risalire subito, è attrezzata dal punto di vista tecnico e societario, ma la promozione del Cittadella avrebbe quel pizzico di poesia che è poi il succo dello sport’. Gianfranco Serioli, ex attaccante di Atalanta, Brescia e Piacenza (e appunto Cittadella in C2) è l’Ex calciatore in campo‘ della finale di andata playoff fra i granata e l’Hellas Verona, testimonial giovedì del progetto organizzato da Lega B e Aic. Oggi Serioli è un dottore in Economia che collabora con Aic e Fif Pro (l’associazione che riunisce i sindacati dei calciatori di 54 Paesi) sui temi finanziari, fiscali e previdenziali.

Cosa ricorda di quella stagione passata in granata?

‘Ho ricordi di un calcio in qualche modo legato al valore sportivo e tecnico, lo dico senza denigrare quelli che oggi sono i criteri invece che guidano questo sport. E all’interno di questa condizione mi ricordo un presidente, Angelo Gabrielli, appassionato e professionale, capace di coinvolgere tutti nel progetto, città, tifosi, calciatori, dirigenti e di dare a ognuno un ruolo nella buona riuscita finale. Eravamo in C2 e piano piano continuavano a essere messe le basi per quel miracolo sportivo, per un paese di 20mila abitanti, che si chiamava Serie B, un miracolo che dopo le ultime stagioni vissute da protagonista sta oggi addirittura stretto’.

Quindi una bella esperienza…

‘Che mi ha fatto crescere dal punto di vista umano e mi ha fatto capire come aldilà del budget, la pazienza e la coerenza possano essere determinati per ottenere risultati insperati. Oggi c’è un tecnico, Venturato, da diversi anni; prima di lui Foscarini che a Cittadella è rimasto anche di più. E’ un messaggio per tutti, di come la pianificazione e la programmazione siano una componente importante nel raggiungere i successi’.

Che partita sarà quella di giovedì?

‘Mi aspetto un Cittadella in qualche modo più motivato, giocando in casa, a cercare la vittoria. Un Verona forse più attento e disposto a giocare la finale nell’arco dei 180 minuti, cosa che farà anche Venturato ma con qualche remora in meno’.