Regoliamoci fa tappa a La Spezia

Continua il tour per promuovere la lotta al match fixing.

La Lega è l’espressione della volontà dei Club che, a volte consapevolmente e a volte inconsapevolmente, chiedono di presidiare alcuni temi fondamentali tra cui quello della credibilità e della reputazione, temi centrali per qualsiasi attività “imprenditoriale” e tanto più per un’attività che si confronta con la passione della gente. I rischi di tutte le patologie sociali che riguardano il calcio si possono contenere aumentando il livello di responsabilità e consapevolezza e migliorando proprio la credibilità e la reputazione.
Con questi presupposti la Lega B, in collaborazione con l’Istituto per il Credito Sportivo e Sportradar, organizza per il 3° anno consecutivo il Tour denominato “Regoliamoci – Le Regole del Gioco Pulito”, che ha fatto tappa oggi 12 aprile a La Spezia. A condurre i lavori Gianluigi Pocchi, Responsabile della Piattaforma di Responsabilità Sociale della Lega B, e gli esperti di Sportradar, l’agenzia deputata dall’Uefa a svolgere attività di monitoraggio, di analisi dei flussi di scommesse e di dinamiche legali legate al match-fixing, oltre ai padroni di casa con il mister Di Carlo e tutto l’organico al gran completo.
Lo slogan può realmente far capire il senso dell’impegno: “Regoliamoci” ovvero “diamoci una regolata”.
“Continueremo a portare avanti il percorso tracciato in questi anni per accrescere il livello di reputazione della nostra Categoria” – ha dichiarato Gianluigi Pocchi – “L’azione di contrasto al match fixing della Lega si articola in quattro fasi: la prevenzione, attraverso la formazione sugli aspetti etici, legali e sui risvolti commerciali derivanti dal fenomeno, il controllo, attraverso il monitoraggio a più livelli delle competizioni, – pre partita e live – la premialità, con la scelta da parte della Lega di valorizzare i gesti di fair play più meritevoli, e la sanzione, con la richiesta di inasprimento delle pene per i soggetti colpevoli di frode sportiva e raccolta abusiva di scommesse”.
Le 22 tappe del Tour rappresentano infatti un’occasione per rilanciare l’invito al Governo di portare avanti la proposta della Lega B – già fatta propria in via preliminare dal Consiglio dei Ministri il 3 settembre 2015 – relativa all’inasprimento delle pene, che prevede il sequestro preventivo finalizzato alla confisca, anche per equivalente, dei beni che costituiscono il profitto della condotta illecita e la responsabilità anche in sede penale per le Società ai sensi del Decreto Legislativo 231 del 2001.
La tappa del Tour, che coinvolge tutte le 22 Società che partecipano al Campionato Serie B ConTe.it 2016-2017, prevede lo svolgimento di sessioni formative dedicate al tema delle frodi sportive, con particolare riferimento ai tesserati della prima squadra, del settore giovanile – primavera e allievi nazionali – degli staff tecnici, dei dirigenti e di tutti i collaboratori.
Nella foto un momento dell’incontro di oggi.