Il futuro rosanero parla siciliano: B Marzio con Fiordilino (…e La Gumina)

La rubrica che racconta i migliori talenti della Serie B ConTe.it fa tappa in Sicilia per scoprire il talento rosanero.

La sfida alla Play con i compagni della stanza accanto? No. In “casa” FiordilinoLa Gumina l’appuntamento fisso è con “La Casa di carta”, serie tv che va seguita solo in ritiro e sempre insieme. “Non esiste che uno dei due durante la settimana si porti avanti con qualche puntata”, racconta Luca Fiordilino che con il compagno di squadra del Palermo condivide la stanza dai tempi dei pulcini. “Ci siamo conosciuti il primo giorno di allenamento e da allora non ci siamo mai persi”. Un’amicizia del segno del Palermo e di Palermo. “Sono nato qui e per me è un orgoglio vestire questi colori, perché mi rappresentano più di ogni altra cosa”.

Impossibile per Luca prendere un’altra strada. “Mio fratello più grande giocava e mio padre faceva l’allenatore del Bagheria, la squadra dove sono cresciuto prima della chiamata da parte del Palermo”. E da quel momento è stato amore. “I due momenti indimenticabili sono il primo allenamento, quando ho anche conosciuto Nino La Gumina, e l’esordio quest’anno contro il Brescia. Per realizzare ho dovuto rivedere le immagini della partita in tv e notare che quello in campo fossi proprio io”.

Luca gioca nel Palermo, ma anche quando è stato fuori per qualche anno in prestito non ha mai sentito la mancanza della famiglia. “All’inizio è stata dura, ma praticamente mi venivano a vedere ogni settimana e quindi la distanza si riduceva”, prima a Cosenza e poi a Lecce. “Due anni nei quali sono cresciuto molto”. Come in cucina. “Ora che sono tornato a vivere a casa ho la mamma che cucina alla grande, ma nel tempo mi sono specializzato nella brace: pollo e carne sono i miei piatti forti”.

Tempo libero tra musica di ogni genere e una lettura particolare. “Il piccolo principe è un libro che ho scoperto grazie a mio fratello e l’ho sempre considerato il mio testo preferito”. Senza dimenticare le serie tv, appuntamento fisso dei ritiri con La Gumina. “Ma non è l’unica cosa che ci accomuna. Quest’anno abbiamo anche dovuto cantare una canzone insieme durante i primi giorni del ritiro estivo. Una sorta di rito per entrare nello spogliatoio visto che eravamo nuovi arrivati. Siamo stonatissimi, ma una strofa a testa e ce la siamo cavata”. La canzone? “Questo piccolo grande amore”: insomma, la giusta sintesi tra la grande amicizia che lega i due ragazzi palermitani ed il loro amore per il Palermo e la città di Palermo.