Crotone, Messias: Aiutiamoci gli uni con gli altri
Rossoblù #DistantiMaUniti, parla il calciatore brasiliano
Come stai trascorrendo le giornate? “Cerco di mangiare in modo corretto e di allenarmi nel migliore dei modi possibile. Ovviamente non è come allenarsi al campo, ma cerco di mantenermi in forma. Mi piace molto giocare con i miei figli e cerco di farli divertire”.
Sull’eventualità di riprendere a giocare qual è il tuo pensiero? “Riprendere a giocare per me sarebbe una cosa bella, però bisogna pensare prima alla salute delle persone e non si deve mettere a rischio nessuno”.
In Brasile com’è la situazione? “In Brasile in questo momento la situazione è più tranquilla rispetto all’Italia e all’Europa, ma stanno iniziando a salire i decessi. In Brasile come in altre zone del mondo non ci sono strutture attrezzate, dobbiamo pregare e avere fede”.
A proposito di fede, tu sei molto credente e inoltre la tua storia calcistica sembra un film: dal campionato Amatori alla Serie B in pochi anni: “Non è facile partire dal campionato amatori ed arrivare a giocare in una squadra di alto livello in Serie B. Sono molto contento e spero sempre di arrivare il più in alto possibile perché credo che posso far sempre di più. Non è stato facile, in passato avevo pensato anche a smettere di giocare, ma Dio mi ha dato la forza e devo ringraziarlo. Sono molto credente e la fede è stata la chiave di tutto ciò perché, nei momenti di difficoltà, puoi contare solo su te stesso e su Dio”.
Come ti trovi a Crotone? “Ho vissuto sempre nel nord Italia però quando mi è arrivata la chiamata del Crotone ho accettato subito. Mi sono adattato molto bene al Sud e mi trovo benissimo con tutti, dalla Società ai compagni, con i tifosi e con tutta la gente che è molto calorosa”.