Bentornato Livorno in Serie B

Amaranto promossi dopo il pareggio in casa con la Carrarese

È il Livorno la seconda squadra promossa dalla C alla B, dopo il Padova: i labronici pareggiano 1-1 con la Carrarese e sfruttano la contemporanea sconfitta per 0-2 del Siena con il Piacenza. E’ dunque durato soltanto due anni il purgatorio della squadra del presidente Spinelli che può festeggiare con un turno di anticipo la vittoria nel girone A.

Gli amaranto disputeranno il prossimo anno il loro campionato cadetto numero 26, di cui 8 nell’era-Spinelli, periodo in cui sono arrivate anche 3 promozioni in serie A. La B ritrova una piazza storica, fatta di grandi campioni del passato, da Magnozzi a Picchi, per arrivare ai giorni nostri con la coppia del gol Protti-Lucarelli, che riportò la città toscana nel grande calcio nel 2004, dopo 55 anni di assenza dal palcoscenico della massima divisione, dove – addirittura – il 25 aprile 1943 rischiò di vincere lo scudetto, cosa che era reale fino a 4 minuti prima della fine del campionato, quando Valentino Mazzola segnò in Bari-Torino 0-1 e favorì il sorpasso granata. E’ stata la vittoria di un gruppo costruito con un mix di giocatori esperti (gli “intramontabili” Luci, Mazzoni, Valiani e Vantaggiato, autore del gol-promozione) e dei giovani interessanti, su tutti Murilo, classe 1995, origini brasiliane, il calciatore più decisivo della pattuglia di mister Sottil, con i suoi 16 punti portati grazie ai gol determinanti.

La Lega B, con il presidente Mauro Balata, lo staff e i club associati dà il benvenuto a una società gloriosa, rappresentante di un tifo caldo e appassionato oltre che custode di una tradizione importante nel panorama calcistico italiano.

Fonte curiosità e statistiche: Football Data.

Foto La Presse.