Lo scorso 13 aprile, al centro sportivo Novarello Villaggio Azzurro, la Pro Vercelli e il Novara Calcio hanno istituito, per la prima volta in Italia, una giornata dedicata agli affari. L’hanno fatto insieme, sotto il segno di un’alleanza che sul terreno di gioco, mai potrebbe verificarsi. Ma nel mondo di oggi, le società sportive hanno ben chiaro quanto sia fondamentale andare oltre le rivalità di gioco per sfruttare al meglio il potenziale economico di cui sono endemicamente portatrici. E allora ecco che gli uffici Marketing e Comunicazione dei club, in una perfetta sinergia coordinata da Vincenzo La Marca (Pro Vercelli) e Paolo Esposito (Novara Calcio) hanno organizzato l’evento “Un Derby Per Voi”. Primo obiettivo della giornata era quello di consentire alle società partner dei club di interagire tra loro, con la possibilità di scegliere i propri interlocutori il giorno prima. Il fine ultimo è promuovere la formazione di leadership commerciali sul territorio del novarese e vercellese e agevolare una rete di rapporti produttivi.
Sono 70 le aziende che hanno preso parte a questo Businness to Businness e attraverso le opzioni di scelta pianificate il giorno precedente è stato facile organizzare un vero e proprio calendario degli appuntamenti di giornata. Ogni società ha così accolto al proprio tavolo di lavoro quelle con cui desiderava confrontarsi e attraverso la quali ampliare i propri orizzonti professionali. Un workshop di poche ore, (l’evento è iniziato al mattino ed è terminato con un pranzo collettivo), ma a tutti gli effetti produttivo. Non è da escluder che il format possa avere seguito su larga scala e in qualsiasi campo. Purché, come insegnano Pro Vercelli e Novara, la rivalità si lasci al terreno di gioco.
Fonte foto: gianlucadimarzio.com
Autore: Luca Biondi
Dezi lancia il Perugia. Torrente indenne a Benevento.
Il Perugia si impone per 1-0 in casa del Novara nel primo anticipo della 37/a giornata della Serie B ConTe.it. Un risultato importante, che consente alla compagine umbra di portarsi al quarto posto da sola in classifica con 56 punti in attesa dell’altro anticipo fra Benevento e Novara. Ko doloroso, invece, per il Novara che resta a ridosso della zona playoff. Partita decisa dal gol di Dezi al 75′, giocata sempre sul filo dell’equilibrio. Nel primo tempo Novara vicino al vantaggio con Galabinov e Dickmann, ospiti pericolosi soltanto con Forte. Nella ripresa sono sempre i piemontesi di casa a fare la partita, pericolosi in avvio con Macheda e ancora con Dickmann. Nel finale viene fuori il Perugia che prima si rende pericoloso due volte con Terrani e al 75′ trova il gol vittoria con Dezi abile a sfruttare una respinta corta della difesa. Il Novara crolla e rischia anche di subire il raddoppio ancora con Terrani.
Il Benevento non va oltre lo 0-0 in casa contro il Vicenza nel secondo anticipo della 37/a giornata della Serie B ConTe.it. Un risultato che costa ai campani il quarto posto in classifica, scavalcati dal Perugia. Punto prezioso in chiave salvezza, invece, per il Vicenza che aggancia a quota 38 il Brescia. Benevento più aggressivo e propositivo nel primo tempo. I giallorossi di Baroni si rendono pericolosi più volte e sfiorano il vantaggio con il bomber Ceravolo, Vicenza che, dopo un buon inizio, non è quasi mai riuscito a ripartire e si è limitato a difendersi. Nella ripresa invece sono proprio i veneti a rendersi per primi pericolosi con un colpo di testa di poco alto di Ebagua e con una conclusone di Bellomo. Poi è solo Benevento: i sanniti colpiscono una traversa con un colpo di testa di Camporese su azione d’angolo, poi reclamano un paio di volte il rigore per altrettanti tocchi di mano in area, quindi ci provano ancora con Cissè e infine con un colpo di testa di poco fuori di Ceravolo. Con il passare dei minuti, anche a causa della stanchezza, la spinta dei sanniti si affievolisce e perde di lucidità. Nel finale è anzi il Vicenza a sfiorare il colpaccio in contropiede con Giacomelli e Signori.
Nella foto La Presse l’esultanza di Dezi
All’Avellino basta Laverone, al Cesena Ciano
Successo importante in chiave salvezza per l’Avellino che espugna l’Arena Garibaldi di Pisa (1-0) e ottiene la seconda vittoria consecutiva in campionato, che permette agli irpini di salire a quota 44 punti. Per l’undici di Gattuso invece la situazione resta critica: i toscani, alla terza sconfitta nelle ultime quattro gare, rimangono fermi al penultimo posto a 32 punti, a 5 lunghezze dalla zona playout. Il primo tentativo arriva al 22′ e porta la firma di Verna, che non inquadra però lo specchio della porta. Dalla parte opposta gli ospiti si rendono pericolosi al 47′ con Lasik, il cui tiro al volo finisce alto non di molto. Nella ripresa al 3′ l’undici di Novellino sblocca il risultato: Laverone sottrae palle a Di Tacchio e supera Ujkani firmando l’1-0. Il Pisa non riesce a trovare le contromisure allo svantaggio, anzi è l’Avellino a sfiorare il raddoppio al 20′ con una conclusione di Lasik respinta da Ujkani, che tiene in partita i toscani. Nel finale i nerazzurri tentano il tutto per tutto. Al 29′ Mannini calcia alto, poco dopo Radunovic blocca la conclusione di Peralta dal limite dell’area. Al 38′ è la volta di Cani, che da posizione defilata non inquadra lo specchio della porta. Il forcing finale del Pisa non produce però risultati: l’Avellino vince e vede più vicina la salvezza.
Quarto risultato utile consecutivo per il Cesena che supera 1-0 lo Spezia tra le mura amiche nel posticipo della 36/a giornata della Serie B ConTe.it e compie un altro passo verso la salvezza, salendo a quota 42 punti. I liguri invece si fermano dopo due successi di fila e rimangono a 51 punti, sempre in zona playoff. Ospiti vicini al gol al 13′. De Col va via sulla destra e serve all’indietro Maggiore, che da posizione favorevole spara alto. Poco dopo la mezz’ora ci prova Piccolo, che calcia al volo ma non trova lo specchio della porta. Due minuti dopo acuto del Cesena: tentativo di Ciano alto sopra la traversa. Nella ripresa i padroni di casa iniziano fin da subito a premere sull’acceleratore. Al 2′ Chichizola si supera sulla conclusione di Garritano, smarcato in area dal colpo di testa di Cocco. Poco dopo è la volta di Ciano, che difetta ancora una volta nella conclusione finale. Al 6′ si verifica l’episodio su cui ‘gira’ la gara. Sul cross di Renzetti tocco di braccio in area di Migliore. Dal dischetto Ciano non sbaglia. Lo Spezia prova a reagire ma al 12′ rimane in dieci per le l’espulsione di Sciaudone per doppia ammonizione. I romagnoli ne approfittano prendendo campo e sfiorando ripetutamente il raddoppio ma il risultato finale non cambia.
Buona l’affluenza in questo turno disputato a Pasquetta con 78.597 spettatori totali per una media/partita di 7145 a fronte di quella stagionale di 6800.
Nella foto La Presse il rigore di Camillo Ciano
Due squilli di Antenucci e la Spal rimonta
Vittoria in rimonta per la Spal che supera 2-1 il Trapani nell’anticipo delle 12.30 della 36/a giornata della Serie B ConTe.it e rinforza il primato in classifica, portandosi momentaneamente a +5 sul Frosinone secondo e a +8 sul Verona terzo. Partenza in salita per i padroni di casa, che vanno sotto al 3′ con un tiro di Barillà che beffa Meret complice una deviazione. Immediata la reazione dell’undici di Semplici, che sfiora il pareggio due minuti dopo con Schiattarella. Decisivo l’intervento di Pigliacelli. Poco prima della mezzora i siciliani vanno vicini al raddoppio con un tentativo da distanza impossibile di Manconi. Al 38′ altra opportunità della Spal con Antenucci, la cui girata viene respinta dall’attento Pigliacelli. In avvio ripresa la capolista prende decisamente in mano il pallino del gioco. Lazzari e Vicari sfiorano il pari nei primi minuti. Il Trapani arranca e all’11’ subisce l’1-1 di Antenucci, che supera il portiere con un pallonetto. L’attaccante della Spal è ancora protagonista al 32′: servizio in profondità di Schiattarella e girata vincente per il 2-1 che completa la rimonta. Il Trapani si getta in attacco e solo la respinta di piede di Meret su Manconi in pieno recupero evita il 2-2.
Nella foto La Presse l’esultanza di Antenucci
Tra mare ed imprese: B Marzio è a Trapani
Un passo dietro l’altro, e le mura di Trapani prendono forma in una mattinata di aprile che ha già tutti i connotati dell’estate. I gabbiani non mentono. E il mare è così trasparente da guadagnarsi continui sospiri. I luoghi in alcune circostanze assumono un ruolo determinante, come quando ci si racconta, come quando si entra in confidenza, magari per la prima volta. Alessandro e Francesco, un passo dietro l’altro, si sono raccontati. Allenatore il primo, tifoso il secondo. Non distanti, ma uniti. Non solo dallo stesso colore di giacca e camicia, ma dallo stesso obiettivo. Per le vie del centro storico non è facile incontrare Calori: “Non ho avuto ancora il tempo di godermi a pieno la città, sono stato e sono troppo impegnato col lavoro”. Francesco Giliberto non tentenna e chiede diretto: “Ma chi te l’ha fatto fare?”. La gente passeggia, si accorge, sorride. Il mister risponde: “Il presidente Morace mi ha convinto in un secondo, ero predisposto, mi piacciono le sfide con me stesso, quelle impossibili”. Eh già. Portogruaro e Brescia insegnano. Non ha poi tanto torto. E se il suo Trapani dovesse salvarsi alla fine di questa “missione fantastica”, come lui stesso l’ha definita, sarebbe un traguardo storico: mai nessuna squadra che abbia chiuso il girone d’andata a tredici punti, si è salvata.
I ragazzini ascoltano in silenzio sul muretto, vedere Calori tra la gente è stata finora una cosa rara. Sono curiosi, come Francesco. Ma che tipo è quest’allenatore? : “Sono molto riservato, ed in questo momento sono concentrato sul lavoro e credo che sia giusto che l’attenzione e gli apprezzamenti siano tutti per i miei ragazzi. Ma in realtà sono un vero sanguigno”. La prima vera opportunità per un tifoso di avere uno scambio con l’allenatore della squadra del cuore, la stessa squadra che porta a fare cose assurde, aggiunge Francesco, sapendo di essere capito: “E’ un Amore che nasce dal profondo. La prima volta che andai allo stadio i granata erano in Eccellenza, era l’84, avevo 9 anni. Tapani – Mascalucia, finì 1-1. Stagione 93-94, serie C, il Trapani gioca in casa col Bisceglie. Mia sorella festeggiava la Prima Comunione, a metà banchetto andai via per andare allo stadio. Mia madre e mia sorella non mi parlarono per due giorni, ma la fede è fede”. Calori, annuisce, come chi sa come si tifa, proprio come lui ha fatto per la squadra del suo cuore, l’Arezzo, la squadra della sua città. “Ero un piccolo ultrà”. Continuano i passi e le parole. Ma a Calori, Francesco, non può non chiedere di quel Perugia – Juve, del suo gol che cambiò l’esito di un campionato: “Se la gente, ancora dopo 17 anni mi chiede ancora di quella partita, è perchè abbiamo fatto capire che tutto è possibile”.
Ora è il momento di una foto chiesta dai passanti, con garbo. Si adeguano al personaggio. Francesco attende il suo turno, come attende questo finale di stagione, in trepidazione, come l’allenatore : “ Insieme possiamo farcela . La cosa bella che mi è piaciuta da subito, è stata che i tifosi sono sempre stati vicini alla squadra. Quando hanno visto che i ragazzi hanno fatto rivivere l’anima della squadra e di conseguenza della città, è stato un coinvolgimento totale. L’entusiasmo può essere davvero l’arma in più”. Sette partite da vivere tutte d’un fiato. E la scaramanzia è d’obbligo: “Qui ho imparato a toccare di tutto – dice Calori – ho fatto delle promesse, ma per mantenerle tutte mi ci vorrà una settimana”.
Francesco ed Alessandro sono sulla stessa linea di pensiero. E’ rassicurato il primo, sorride il secondo. I tifosi ed il loro Trapani hanno una strada comune. Un percorso da fare a braccetto. In allenamento Calori corre insieme ai suoi ragazzi, perchè tutti, nessuno escluso, fanno la loro parte. Ci si stringe, verso la salvezza, col più classico dei “Tutti per uno, uno per tutti”. Come lungo le mura di Trapani, che si materializzano, un passo dietro l’altro.
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B Magazine, Spal e gli emigrati che ritornano in Italia
Copertina dedicata a Semplici e al miracolo della Spal quello del B Magazine di questo mese. L’organo ufficiale della Lega B conduce un’inchiesta sui tanti ritorni di calciatori in Italia dall’estero, fra cui Alberto Brignoli, portiere del Perugia, a cui la rivista dedica un’intervista. Chiacchierata anche con un altro ex emigrato, Rolando Bianchi della Pro Vercelli. Rubrica amarcord dedicata a Giampiero Ceccarelli, un fedelissimo del Cesena. Quindoi la vignetta con il gol del mese, quello di Floccari al Carpi. Infine il miracolo della Virtus Entella, arrivata in finale di Tim Cup Primavera con la Roma.
Carpi-Trapani il 25 aprile alle 20,30
Dopo la segnalazione della Questura di Modena relativa alla visita del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel Comune di Carpi per il 25 aprile, la gara fra Carpi e Trapani, prevista in un primo momento alle ore 15, è stata posticipata sempre il medesimo giorno alle 20,30.
La Lega B desidera ringraziare la Questura di Modena, l’Osservatorio alle manifestazioni sportive e il Comune di Carpi per aver compreso le necessità della Lega B e delle due società di giocare la gara il 25 aprile.
Spezia, “Calcio…in libertà”
Dalla collaborazione tra Spezia Calcio, Polizia Penitenziaria e Casa Circondariale “Villa Andreino” della Spezia nasce uno speciale percorso di integrazione dei detenuti del carcere spezzino mediante la pratica sportiva
Nella mattinata di giovedì 13 aprile, la Prima Squadra aquilotta, guidata da Mimmo Di Carlo, varcherà la soglia della Casa Circondariale “Villa Andreino” della Spezia, dove incontreranno i detenuti e consegneranno loro materiale griffato Spezia Calcio, nel primo degli appuntamenti previsti per il progetto “Calcio…in libertà”.
L’iniziativa, nata dalla collaborazione tra la società Spezia Calcio, la Polizia Penitenziaria e la Casa Circondariale “Villa Andreino” della Spezia, si pone come obiettivo primario quello di dare vita ad un percorso di integrazione dei detenuti del carcere spezzino mediante la pratica sportiva ed il gioco del calcio inteso come un’opportunità di svago e di confronto.
Lo Spezia Calcio, grazie alla collaborazione dei propri tesserati, darà la possibilità ai detenuti di vivere un’esperienza da “veri calciatori”, indossando le divise delle Aquile e partecipando a sedute di allenamento insieme ai tecnici del Club bianco.
Grazie al progetto “Calcio…in libertà” i detenuti potranno vivere un’esperienza unica di confronto e integrazione sociale, sfidando i giovani del vivaio aquilotto sul terreno dell’ “Intels Training Center – Bruno Ferdeghini”, quartier generale della cantera aquilotta, e sfruttando le competenze di tecnici ed istruttori dello Spezia Calcio, i quali si recheranno presso la Casa Circondariale per organizzare vere e proprie sedute di allenamento.
Regoliamoci fa tappa a La Spezia
La Lega è l’espressione della volontà dei Club che, a volte consapevolmente e a volte inconsapevolmente, chiedono di presidiare alcuni temi fondamentali tra cui quello della credibilità e della reputazione, temi centrali per qualsiasi attività “imprenditoriale” e tanto più per un’attività che si confronta con la passione della gente. I rischi di tutte le patologie sociali che riguardano il calcio si possono contenere aumentando il livello di responsabilità e consapevolezza e migliorando proprio la credibilità e la reputazione.
Con questi presupposti la Lega B, in collaborazione con l’Istituto per il Credito Sportivo e Sportradar, organizza per il 3° anno consecutivo il Tour denominato “Regoliamoci – Le Regole del Gioco Pulito”, che ha fatto tappa oggi 12 aprile a La Spezia. A condurre i lavori Gianluigi Pocchi, Responsabile della Piattaforma di Responsabilità Sociale della Lega B, e gli esperti di Sportradar, l’agenzia deputata dall’Uefa a svolgere attività di monitoraggio, di analisi dei flussi di scommesse e di dinamiche legali legate al match-fixing, oltre ai padroni di casa con il mister Di Carlo e tutto l’organico al gran completo.
Lo slogan può realmente far capire il senso dell’impegno: “Regoliamoci” ovvero “diamoci una regolata”.
“Continueremo a portare avanti il percorso tracciato in questi anni per accrescere il livello di reputazione della nostra Categoria” – ha dichiarato Gianluigi Pocchi – “L’azione di contrasto al match fixing della Lega si articola in quattro fasi: la prevenzione, attraverso la formazione sugli aspetti etici, legali e sui risvolti commerciali derivanti dal fenomeno, il controllo, attraverso il monitoraggio a più livelli delle competizioni, – pre partita e live – la premialità, con la scelta da parte della Lega di valorizzare i gesti di fair play più meritevoli, e la sanzione, con la richiesta di inasprimento delle pene per i soggetti colpevoli di frode sportiva e raccolta abusiva di scommesse”.
Le 22 tappe del Tour rappresentano infatti un’occasione per rilanciare l’invito al Governo di portare avanti la proposta della Lega B – già fatta propria in via preliminare dal Consiglio dei Ministri il 3 settembre 2015 – relativa all’inasprimento delle pene, che prevede il sequestro preventivo finalizzato alla confisca, anche per equivalente, dei beni che costituiscono il profitto della condotta illecita e la responsabilità anche in sede penale per le Società ai sensi del Decreto Legislativo 231 del 2001.
La tappa del Tour, che coinvolge tutte le 22 Società che partecipano al Campionato Serie B ConTe.it 2016-2017, prevede lo svolgimento di sessioni formative dedicate al tema delle frodi sportive, con particolare riferimento ai tesserati della prima squadra, del settore giovanile – primavera e allievi nazionali – degli staff tecnici, dei dirigenti e di tutti i collaboratori.
Nella foto un momento dell’incontro di oggi.
Calcioscommesse, tre punti all’Avellino
Una squalifica di 18 mesi per Armando Izzo e una penalizzazione in classifica per l’Avellino di tre punti oltre a un’ammenda di 50 mila euro sia per il calciatore che per la societa’. Queste le decisioni del Tribunale Nazionale Federale nell’ambito del processo sportivo sul calcioscommesse relativo alle presunte combine delle partite Modena-Avellino del 17 maggio 2014 e Avellino-Reggina del 25 maggio 2014. Per quanto riguarda gli altri tesserati coinvolti, cinque anni di squalifica e 50 mila euro d’ammenda per Luca Pini, all’epoca dei fatti tesserato per l’A.S.D. Atletico Torbellamonaca, e Francesco Millesi, ex giocatore dell’Avellino. Prosciolti invece Mariano Arini, Raffaele Biancolino, Luigi Castaldo, Fabio Pisacane, Fabio Peccarisi e Walter Taccone.