La capolista espugna La Spezia

Lo Spezia perde l’imbattibilità casalinga, il Pescara vince la prima gara in trasferta e allunga al primo posto. Nell’anticipo dell’ottava giornata di andata di Serie BKT, i ragazzi di Pillon hanno sconfitto al ‘Picco’ i padroni di casa dello Spezia per 3-1. Abruzzesi in gol al 9′ con Mancuso e al 35′ con Monachello; liguri sull’1-2 al 37′ con Galabinov, ospiti sul 3-1 all’11’ della ripresa ancora con Monachello. La squadra abruzzese resta così imbattuta e in vetta alla classifica Serie BKT con 18 punti, momentaneamente a +5 dall’Hellas Verona, mentre lo Spezia resta fermo a quota 12.

La cronaca – Al tecnico degli aquilotti Marino manca Okereke, ma recupera Galabinov, mentre per Pillon le assenze sono quelle dei giovani Capone e Antonucci, nonche’ Scognamiglio. La gara e’ effervescente sin dalle prime battute, con i padroni di casa a provare a fare la partita e il Pescara a ribattere con veloci contropiedi. Il match si sblocca al nono minuto, quando sugli sviluppi di un angolo, Mancuso anticipa tutti e batte Lamanna con un colpo di testa. Lo Spezia sfiora il gol con Galabinov, ma anche gli ospiti si rendono pericolosi con Machin. Il raddoppio del Pescara al minuto 35, con Monachello che calcia da posizione defilata ma sorprende Lamanna sul suo palo.
Passano due minuti e lo Spezia pareggia con Galabinov su colpo di testa su azione d’angolo. Nella ripresa, Fiorillo salva un gol su Galabinov e la capolista non perdona segnando la terza rete sempre con Monachello su cross di Marras. E’ il colpo del KO che i liguri subiscono, anche se creano ancora occasioni, senza riuscire a far breccia nella difesa adriatica.

 

Nella foto il sostegno all’iniziativa #ioleggoperche nel pre-gara di Spezia-Pescara

Lega B, apprezzamento per l’intervento di Gravina in Assemblea

Assemblea di Lega B oggi nella sede di via Rosellini a Milano. Presenti 18 società su 19. In apertura il presidente Mauro Balata ha fatto gli onori di casa a Gabriele Gravina, candidato alla presidenza federale, che ha accettato l’invito della Lega B a rispondere alle domande dei presidenti della serie cadetta. Un’ora e mezzo di confronto su sostenibilità, riforma dei campionati, giustizia sportiva, codice dei controlli, seconde squadre, rendicontazione e quantificazione della mutualità per citare solo alcuni degli argomenti toccati in Assemblea.

Al termine del confronto l’Assemblea ha all’unanimità apprezzato le ampie rassicurazioni che Gravina ha dato sul ruolo che terrà in Consiglio federale di sostegno delle tesi portate avanti dalla Lega B, in particolare quello della riforma dei campionati da adottare fin dalla prossima stagione.

I lavori poi sono proseguiti sui contenziosi pendenti. Circa la Virtus Entella, si è appreso che il club ligure sta chiedendo a diverse autorità dello sport di intervenire presso Federazione e Lega affinché la ammetta a partecipare al campionato di B. Ciò è stato valutato un ‘comportamento quantomeno inopportuno e irrispettoso dei diritti delle altre associate’. Infatti la Virtus Entella, mentre sollecita l’intervento di autorità terze, a oggi non ha neppure ancora iscritto il suo ricorso al Tar e quindi per sua scelta non sarà presente quale ricorrente alla prossima Camera di Consiglio del 23 ottobre, dove il Tar del Lazio esaminerà i ricorsi del Novara, della Pro Vercelli e della Ternana.

 

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Nella foto Mauro Balata con Gabriele Gravina al termine dell’incontro

Abeo e Verona a Borgo Trento per una giornata speciale

Dalla generosità di tanti e dalla lunga collaborazione tra ABEO ed Hellas Verona, un piccolo grande gesto per i bambini del reparto di Oncoematolgia Pediatrica dell’Ospedale di Borgo Trento. E’ stato infatti inaugurato, questa mattina, un nuovo macchinario per la cura dei piccoli pazienti che ogni giorno lottano contro la malattia, un acquisto reso possibile dalle tante donazioni raccolte all’Hellas Verona Store durante lo scorso periodo natalizio, quando i volontari di ABEO hanno realizzato le confezioni regalo in cambio di un’offerta.
Hanno preso parte al momento, insieme ai bambini, ai medici e al personale di ABEO che quotidianamente dedica tempo e risorse a queste attività, il Team Manager Sandro Mazzola e i calciatori gialloblù Alan Empereur, Marash Kumbulla e Antonino Ragusa, che hanno così potuto incontrare i piccoli pazienti e visitare il reparto, restando molto colpiti. Una piccola targhetta è stata poi apposta sul nuovo macchinario, a ricordo della generosità dell’Hellas Verona e dei suoi tifosi. Tante altre iniziative sono in arrivo, sempre a sostegno dell’Associazione Bambino Emopatico Oncologico.

Puggioni? Chiamatelo dottore, prego

Dottor Christian Puggioni. Il numero uno del Benevento ha, infatti, conseguito la Laurea in giurisprudenza all’Università di Reggio Calabria. L’annuncio via social, sul profilo Instagram del giocatore: Che dire…. Sono felicissimo!!!! 😃😃😃 Dopo tanti anni di sacrifici il giusto premio. Dante scriveva in un’opera a me tanto cara “Considerate la vostra semenza; fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza”. Mai parole furono più giuste. Grazie a tutti per i messaggi di in bocca al lupo e di congratulazioni
La tesi? Sui diritti tv del calcio, naturalmente.

Il museo del Livorno nella palestra del Picchi

Il museo del Livorno si farà all’interno dell’ex palestra dello stadio Armando Picchi. Lo ha deciso la giunta comunale. La palestra interna allo stadio, infatti, utilizzata negli anni scorsi anche dallo stesso Livorno Calcio, negli ultimi tempi era stata assegnata ad alcune società di atletica e poi di boxe. Ora il Comune, proprietario dell’impianto, ha deciso di non mettere a gara la palestra, anche perché questi spazi non sarebbero più all’altezza delle necessità delle società sportive. Così, tenuto conto dell’importanza di sviluppare il ‘turismo sportivo’ e della richiesta del Livorno Calcio di realizzare un museo dedicato alla storia dell’Unione Sportiva Livorno, la giunta ha deciso di inserire nel documento disciplinare per l’utilizzo dello stadio comunale Picchi i locali oggetto di concessione, “senza ulteriori addebiti al Livorno Calcio”, e “limitatamente allo sviluppo del percorso museale”.

Incontro arbitri e società della Serie BKT

Buone notizie dal consueto incontro fra arbitri, capitani, tecnici e dirigenti della Serie BKT. Le buone notizie arrivano dai numeri presentati dal designatore della Can B Emidio Morganti che ha parlato di una diminuzione, nella scorsa stagione, delle ammonizioni e delle espulsioni. L’altra buona notizia arriva dal clima costruttivo e di confronto che si è respirato in sala, consapevoli tutti della necessità di collaborazione e di crescita comune, uno spirito sottolineato anche al termine della riunione dal presidente dell’Aia Marcello Nicchi.

Lo stesso Nicchi ha fatto gli onori di casa ricordando l’importanza di questa riunione quale appuntamento per fare un primo punto della stagione, ‘importante perché ci si può confrontare, si possono fare domande e avere risposte. Perché è il momento dove conoscere le novità e avanzare le proprie considerazioni’.

Il direttore generale della Lega B Stefano Pedrelli ha ribadito come la Lega B abbia da sempre promosso il ‘dialogo fra le componenti e quindi come la possibilità data oggi sia un qualcosa di importante’. Opportunità alla quale, oggi a Riccione, hanno risposto tutte e 19 le società della Serie BKT.

Morganti, coadiuvato dai due collaboratori Christian Brighi e Riccardo Di Fiore ha fatto l’abituale intervento tecnico parlando della diminuzione delle ammonizioni, 410, e delle espulsioni, 40, con i falli di gioco che rimangono il 79% dei motivi per cui il direttore di gara sventola un cartellino. Si è parlato dell’importanza del quarto uomo, del capitano e della collaborazione in campo, e mostrato i margini di miglioramento che si possono avere attraverso certi atteggiamenti e comportamenti tenuti non solo dai giocatori.

Il responsabile del settore tecnico dell’Aia Alfredo Trentalange ha parlato infine della necessità di una didattica pre-campionato fra tutte le società dove proiettare filmati sulle casistiche più diffuse e controverse sui campi di calcio. ‘E’ un’ottima idea – ha risposto Pedrelli – vedremo se istituzionalizzarla’.

 

Nella foto un momento della presentazione di Emidio Morganti

Figc, la Lega B scrive a Gravina: impegno su riforme

Assemblea di Lega B oggi nella sede di via Rosellini a Milano. Presenti tutte le società. In apertura il presidente Mauro Balata ha condiviso con l’Assemblea la volontà, espressa in mattinata dal Consiglio direttivo, di inviare al candidato presidente della Figc Gabriele Gravina un documento dove chiedere un impegno su alcuni temi ritenuti imprescindibili, e da realizzare in tempi brevissimi, per il bene di tutto il movimento calcistico.

 

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Festeggiati al Quirinale i 120 anni della Figc

“Pertini e Napolitano hanno assistito ai trionfi Mondiali del 1982 e del 2006, mi auguro che il mio successore possa avere la stessa sorte e credo sia possibile, vista l’ottima prova di ieri della squadra di Mancini. Sono fiducioso per il futuro della Nazionale”. Con queste parole il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha salutato la delegazione della FIGC, ricevuta nel pomeriggio al Quirinale nell’ambito delle celebrazioni per i 120 anni della Federcalcio. L’incontro con il capo dello Stato è arrivato all’indomani del bel successo della Nazionale in Polonia, una vittoria che scaccia lo spettro della retrocessione in Nations League e permette alla squadra di Mancini di restare in corsa anche per il primo posto del girone che vale la Final Four.

Possono quindi sorridere gli Azzurri al cospetto del presidente della Repubblica, così come le ragazze della Nazionale femminile, capaci di raggiungere la qualificazione al Mondiale a vent’anni di distanza dall’ultima volta. La speranza per tutti loro è alzare un trofeo da festeggiare con i tifosi italiani, ripetendo un copione già recitato dai Campioni d’Europa del 1968 e dai Campioni del Mondo del 1982 e del 2006: da Dino Zoff a Gigi Buffon, da Gianni Rivera ad Andrea Pirlo, al Quirinale ci sono molti dei protagonisti delle pagine più belle scritte dalla Nazionale. In platea anche il Ct e il capitano della Nazionale di Beach Soccer fresca Campione d’Europa, Emiliano Del Duca e Francesco Corosiniti, e i Ct della Nazionale maschile e femminile di Futsal, Roberto Menichelli e Francesca Salvatore.

Nelle prime file, ad ascoltare le parole di Mattarella, ci sono il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Giancarlo Giorgetti, il presidente UEFA Aleksander Ceferin, il numero uno del CONI e membro CIO Giovanni Malagò, il membro aggiuntivo della UEFA nel Consiglio della FIFA Evelina Christillin e i vertici della FIGC al completo: il commissario straordinario Roberto Fabbricini, i vice commissari Angelo Clarizia e Alessandro Costacurta, il direttore generale nonché vice presidente UEFA Michele Uva, gli ex presidenti federali Giancarlo Abete, Franco Carraro, Antonio Matarrese e Carlo Tavecchio, il candidato unico alla presidenza Gabriele Gravina e tutti i presidenti delle componenti federali fra cui quello della Lega B Mauro Balata. Non manca il gotha del mondo arbitrale, con i direttori di gara delle finali mondiali del 2002 e del 2014, Pierluigi Collina e Nicola Rizzoli.

Tanti i doni per il capo dello Stato, consegnati dai Ct Roberto Mancini e Milena Bertolini e da altre tre leggende azzurre come Gianni Rivera, Dino Zoff e Gianluigi Buffon: oltre alle maglie celebrative dei 120 anni delle Nazionali maschile e femminile e ad un gagliardetto autografato da tutti gli Azzurri, Mattarella ha ricevuto il Pallone della Salute, simbolo della battaglia contro il cancro portata avanti dalla FIGC insieme con la Fondazione presieduta dal Prof. Francesco Cognetti e il vino celebrativo dei 120 anni della Federazione prodotto dalla comunità di San Patrignano.

Nel suo intervento il presidente della Repubblica ha esortato a ricercare un punto di equilibrio tra gli interessi economici e l’aspetto sportivo, soffermandosi sul progresso del calcio femminile (“i sacrifici fatti resteranno, ma la sottovalutazione è scomparsa e questo è un grande risultato”) e sull’importanza di investire sui giovani: “I vivai non siano ambiti per guadagni futuri, ma luoghi dove far emergere i giovani talenti e diffondere lo sport tra tutti i ragazzi”.

“Il momento più alto delle celebrazioni per i primi 120 anni di vita della FIGC – le parole rivolte dal commissario straordinario Fabbricini a Mattarella – è rappresentato dall’essere qui oggi, grazie al suo gentile invito, ospiti nella Casa degli italiani. E questo, per tutti noi, è motivo di particolare emozione e di autentica gratitudine. Siamo qui oggi con i nostri gioielli di famiglia, una famiglia che è patrimonio della Nazione, che ha sempre rappresentato il nostro Paese regalando gioie ed emozioni, contribuendo allo sviluppo sociale e diventando uno dei simboli indiscussi della nostra amata Italia. Nel prossimo futuro speriamo di rivivere ancora altre Notti Magiche insieme al nostro presidente della Repubblica”.

In un fluente italiano, il presidente della UEFA Aleksander Ceferin ha speso parole d’elogio per il nostro Paese, portando il sostegno dell’organismo alla guida del calcio europeo e invitando l’Italia ad investire nelle infrastrutture sportive: “Si dice spesso che in Italia il calcio è una religione, io penso sia molto diverso. Penso che il calcio in Italia sia la più bella di tutte le storie d’amore, una storia infinita che dura da 120 anni. Una storia unica come il vostro Paese. Conosco l’enorme delusione provata dopo la mancata qualificazione al Mondiale di Russia, ma sappiate che non solo gli italiani, ma tutti gli amanti del calcio in Europa, si sono sentiti defraudati quel giorno”.

“A nome di tutto lo sport italiano – l’intervento di Giovanni Malagò – mi sento di dire che è una giornata molto bella e importante, che celebra questa lunga storia di amore e passione nei confronti dello sport più popolare. Venti regioni su ventuno vedono il calcio come la pratica più diffusa, ma non è solo un discorso di numeri e statistiche, ma anche di risultati. La prima vittoria di una squadra in un Mondiale è stata del calcio nel 1934, la prima vittoria olimpica di squadra arrivò nel 1936 sempre grazie al calcio e l’artefice fu Vittorio Pozzo, la cui storia è legata a quella del nostro Paese: parliamo di un alpino che aveva combattuto in trincea nella Prima Guerra Mondiale. Da Vittorio Pozzo a Biraghi (autore del gol decisivo ieri con la Polonia, ndr) tanti sono stati i protagonisti di questa lunga storia”.

Molto applauditi gli interventi dei capitani delle due Nazionali maggiori, Sara Gama e Giorgio Chiellini: “La nostra disciplina ha faticato a decollare e a vedersi riconosciuta – ha ricordato Gama – con le mie compagne possiamo festeggiare oggi noi stesse, i nostri sogni e chi ci aiutato a realizzarli. Grazie alle riforme attuate dalla Federazione negli ultimi tre anni, adesso tanta gente ci conosce e sa che dopo vent’anni torneremo a giocare un Mondiale”. “È un onore per tutti noi essere qui a rappresentare l’Italia calcistica – ha sottolineato Chiellini – un onore farlo da capitano raccogliendo l’eredità di Gigi Buffon. Le parole cardine sono due: unione e ripartenza, termini che possono essere riferiti anche all’Italia non calcistica. Noi come componenti della Nazionale abbiamo una grande responsabilità, essere portatori di quei valori che devono valere in ogni contesto, soprattutto nei confronti dei giovani”.

Nella foto il presidente Mattarella stringe la  mano a Balata. A fianco Micciché e Gravina

Mercoledì a Riccione incontro arbitri-Serie B

I dirigenti, i capitani e gli allenatori delle squadre di Serie BKT incontreranno la CAN B nel corso di una riunione che si terrà mercoledì 17 ottobre alle ore 11 presso l’Hotel Mediterraneo di Riccione (piazzale Roma 3), organizzata per affrontare problematiche organizzative e di natura tecnica.

La partecipazione all’incontro da parte dei club rappresenta uno degli adempimenti richiesti dal Sistema delle Licenze Nazionali. Alla riunione interverranno, tra gli altri, il presidente dell’AIA Marcello Nicchi e il designatore della CAN B Emidio Morganti. Per la Lega B il presidente Mauro Balata e il direttore generale Stefano Pedrelli.

Assemblea Lega B martedì 16 ottobre

E’ il tema della politica federale, con le imminenti elezioni per la presidenza a tenere banco nell’Assemblea della Lega B convocata domani, 16 ottobre alle ore 13. All’ordine del giorno, inoltre, le comunicazioni del presidente, le informative del direttore generale, quindi tematiche economiche con le proposte di modifica e integrazione di alcuni articoli del Codice di Autoregolamentazione e quelle relative alla mutualità di sistema con la proposta d’introduzione di contributi solidaristici. Verrà inoltre nominato il rappresentante LNPB in seno alla Commissione dirigenti e Collaboratori sportivi.

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