A caccia di gol e attenzione in difesa: Bisoli ha la ricetta per il Padova

I biancoscudati chiudono l'andata all'ultimo posto ma nulla è ancora perduto.

Il ritorno in cadetteria del Padova non è di certo stato semplice ma la via per la salvezza, per i veneti, è tutt’altro che compromessa. Servirà però un girone di ritorno invertendo un trend che vede i biancoscudati essere la squadra che vince di meno (2 partite) e, soprattutto, quella con la difesa più fragile (31 gol subiti, come Foggia e Carpi). Problema però anche in fase offensiva dove sono poche le soluzioni offensive (7 giocatori in rete, come Cittadella e Cosenza). L’altro aspetto su cui Bisoli, tornato in sella dopo la parentesi Foscarini, dovrà lavorare riguarda il calo di concentrazione dopo l’intervallo: 13 punti persi nei secondi tempi rispetto ai risultati del 45’, con 18 gol su 31 totali incassati nei 30’ finali di gara. Nota lieta, il buon impatto di Ravanelli, giocatore più decisivo con i suoi 4 punti portati alla causa veneta.